Surreale… Normale

di Guido Grossi

Siamo dentro la “pandemia” (se così vogliamo proprio chiamarla) più grave della storia dell’umanità. Siamo dentro la crisi economica più grave della storia dell’umanità. E tutto sembra stramaledettamene normale! Normale, capisci?

Cosa succede se cade il Governo

Tempi duri, difficili da decifrare. Emozioni forti ci rendono impossibile rimanere calmi ad osservare con distacco ciò che ci accade intorno. Allo stesso tempo, tutto è pervaso da un surreale senso di “normalità”. Chi ha potuto, come sempre, una piccola vacanza se l’è concessa. Sacrosanta, foss’anche solo un weekend o una manciata di giorni: al mare, in campagna, in montagna, oppure a zonzo nelle città e nei borghi d’Italia a guardare, con il naso all’insù, le meraviglie della natura e della cultura della nostra sempiterna e magnifica Italia. La bellezza, lì fuori, ripulisce i pensieri cattivi.

Il telegiornale, con lo stesso tono ormai monotono, quasi noioso, conta i malati come ha sempre fatto, pardon, i contagiati, pardon, i tamponati. Sono aumentati i malati, i contagiati o solo il numero dei tamponi fatti? Si ammalano ora anche i giovani, o si fanno ai giovani tamponi che prima non si facevano? Che differenza c’è fra uno che gli trovi addosso un virus e un malato contagioso? Nella mente che ascolta distrattamente le differenze si perdono: resta l’angoscia, qualunque cosa tu possa pensare della situazione.

Pensieri rimandati: il lavoro che c’è e non c’è, la malattia che c’è e non c’è, gli impegni, la politica che non risponde, il mondo che ci cade addosso e i soldi, maledetti soldi che continuano imperterriti a girare vorticosi nel mondo della finanza, a trilioni, ma per chi ne ha disperato bisogno non arrivano mai. Il Governo ci gioca: li menziona, li promette… centinaia di miliardi! Ma non si vedono, non arrivano a destinazione, si perdono nei regolamenti d’attuazione che non arrivano o non attuano, e quando attuano complicano e allontanano, rendono ostico e arduo. Il tempo, di solito, aggiusta tutto… questa volta no. Niente si è risolto. Tutto è sempre più complicato, un po’ kafkiano.

Ognuno pensa a se stesso: comunichiamo meno di prima. Normale… sta mascherina del cavolo che mi toglie l’ossigeno ma che tutti portano con disinvoltura: nei supermercati, in fila per strada davanti ai negozi, perfino in macchina… mentre mi soffoca. Come fa a non soffocare anche voi, perdiana!

Normale perdere il lavoro, e sapere che non ne arriverà un altro. Normale aspettarsi una ripresa del lockdown… sa di infinito ‘sta storia brutta. Normale l’aggravamento della crisi economica, già eccezionalmente grave. Normale che i soldi arrivino a miliardi a chi ne ha già tanti. Vedi i 6 miliardi (sei miliardi di euro, davvero tanta roba!) alla Fiat, pardon, alla FCA, ma è sempre la stessa che si prende i nostri soldi da sempre, che vuoi? Che poi manco la FCA li prende: alla fine del giro arriveranno alle banche. Garantite dal Governo, pardon, dal DCPM. Quelle che generosamente hanno regalato un po’ soldi (qualche centinaio di milioni) alla Protezione Civile, cioè a disposizione del Presidente del Consiglio che poi autorizza con DCPM queste garanzie governative miliardarie sui prestiti che le banche fanno alla FCA, che si traducono in soldi nostri che usciranno dalle nostre tasche per entrare nei bilanci delle banche. Vecchia, sporca storia.

Nomale che non arrivino per nulla, invece, quelle poche centinaia di euro a chi ne ha disperato bisogno… E ne ha sacro santo diritto, previsto peraltro dalla legge delle leggi: la Costituzione. Ma dai: non pretenderai mica che si rispetti la Costituzione! Mettiti la mascherina che lo dice la legge e non rompere le palle!
La solidarietà, i diritti… normalmente dimenticati.

Se c’è una cosa che oggi accomuna gran parte delle persone, che altrimenti si dividono sempre più radicalmente, da una parte i “negazionisti complottisti” e dall’altra i filogovernativi (per modo di dire), è questo senso di angoscia, di mancanza di serenità, di incapacità di capire e di capirsi. Non c’è tempo per ascoltare: solo voglia disperata di far capire le proprie ragioni. Non funziona. Non può funzionare.

Coronavirus, Mattarella, serve unità di intenti. Primo morto a Roma - Sanità - ANSA.it

Parlo con amici e parenti, e non capisco, né riesco a spiegarmi. Pensieri che dentro di me sembrano tanto chiari, mentre li espongo si confondono, me ne rendo conto: non sono efficaci, non rendono, non comunicano. Né riesco ad ascoltare le ragioni dell’altro. Basta una parola magica di troppo, e scattano i nervi: ma come puoi non vedere!” E se fossi io a non vedere?

Cadrà il Governo: normale. Quello che verrà sarà comunque peggiore (dal punto di vista del popolo). Draghi. Farà girare più soldi, sa come fare. E come sempre, non saranno per chi ne ha bisogno.

Nulla è normale, Tutto appare normale. Rassegnazione? O è la quiete prima della tempesta? Forse, se non ci svegliamo per tempo, anche la guerra ci sembrerà normale. Malessere. Rabbia. Arriva l’autunno. Le manifestazioni. Le faranno vedere i TG e ne parleranno i giornali? Oppure, come hanno già fatto per le manifestazioni di Berlino, ci mostreranno solo quattro scalmanati, naturalmente nazisti, a prescindere?

Articolo di Guido Grossi

Fonte: https://www.sovranitapopolare.org/2020/09/01/surreale-normale/

CINA COVID-19
La Chimera che ha cambiato il mondo
di Joseph Tritto

Cina Covid-19

La Chimera che ha cambiato il mondo

di Joseph Tritto

Una mattina del 10 aprile ho ricevuto un messaggio da un amico di vecchia data nel quale in modo lapidario e chiaro si spiegava che il Virus, che ha cambiato la storia del mondo il Covid 19, non aveva origini naturali… si trattava di una Chimera ricombinante.

È nato un rapporto, una serie di telefonate interminabili con un uomo che mi raccontava particolari e storie che dopo pochi giorni trovavano conferma nelle più autorevoli testate internazionali – il Daily mail, l’Washington post, Il Times, la BBC, la CNN –, informazioni sostenute da un ampia documentazione da ricerche e un ampia bibliografia.

Mi parlava di un mondo, quello dei virus che è oggetto di attenzioni sempre più morbose da parte delle super potenze, mi parlava dell’origine del Covid 19, mi parlava di come l’emergenza nel nostro paese sia stata affrontata in modo superficiale, mi parlava di protocolli e strategie da affrontare, mi parlava di cure possibili per prevenire o curare l’infezione.

Mi parlava di un evento che molti subiscono ma non conoscono nella verità dei fatti e degli accadimenti.

Dalla quarta di copertina

Cina Covid-19 offre una visione completa e inedita della storia del SARS-COV-2 e di quello che è accaduto:

  • le origini del virus, il mondo della ricerca sui virus e i batteri,
  • le caratteristiche del Covid-19, le cure possibili, i sintomi e i farmaci,
  • i suggerimenti e le informazioni utili a medici, operatori sanitari, ricercatori e a tutti coloro che sono impegnati nella battaglia,
  • i suggerimenti a livello normativo per evitare che questa tragedia possa accadere di nuovo,
  • i protocolli e gli strumenti di diagnosi che abbiamo a disposizione,
  • la necessità di una migliore gestione del rischio che dovrebbe coinvolgere a livello internazionale più parti e sfruttare i moderni strumenti di raccolta ed elaborazione dei dati.

Un’opera rivelazione offerta a tutti come un atto di amore per l’umanità.

Il professor Tritto e il suo team hanno lavorato al saggio con pazienza certosina, in una situazione in continua evoluzione, verificando con grande rigore tutte le informazioni, gli studi e le ricerche alle quali hanno attinto, ottenendo un risultato che senza ombra di dubbio è sorprendente.

Estratto dal libro

L’anno della Chimera è iniziato, inizio a trascrivere la cronaca di una epidemia annunciata dell’anno della Chimera 2020, attraverso la lente distopica di un medico occidentale.

Perché mi accingo a trascrivere la cronaca di questi avvenimenti sorprendenti e dolorosi dell’anno del topo metallo: il vociare mediatico è troppo assordante e confuso, la mia vuole essere una testimonianza di cittadino del mondo e di operatore di scienza e di medicina applicata, in quarantena come tutti ed in prima linea come medico e ricercatore.

La mia vuole essere la ricerca della verità dei fatti e della evidenza cronologica dell’evolversi della epidemia, la testimonianza della sofferenza delle persone colpite dalla infezione virale, la critica ragionata delle verità assunte o presunte della scienza medica, la voce indipendente delle proposte dalla ricerca scientifica e tecnologica, lo scrutatore delle analisi dei determinanti sociali delle comunità umane coinvolte e sconvolte dalla pandemia.

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