Steiner: Corpo, Anima e Spirito

di G. Bertani

Nel nostro mondo occidentale sappiamo o crediamo di sapere molto riguardo al nostro corpo. La scienza moderna lo ha ormai analizzato e descritto fin nei dettagli, ne conosciamo bene il funzionamento.

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Tuttavia, la nostra scienza sembra identificare nel corpo l’intera entità umana, come se tutto, dai pensieri alle sensazioni alle impressioni interiori, sia contenuto e sia dovuto alla natura e alle componenti del corpo fisico.

La conoscenza derivata dalla ricerca spirituale naturalmente non la pensa così, e ci dice che insieme al corpo vivono ed operano anche una anima e uno spirito. Ma che cosa sono esattamente l’anima e lo spirito, e che rapporto hanno con il corpo? Vediamo allora di ricavare qualche notizia basandoci su alcuni contenuti del testo ‘Teosofia’ di Rudolf Steiner.

Il corpo, l’anima e lo spirito sono, secondo Steiner, le tre componenti fondamentali dell’uomo incarnato sulla Terra.

Il corpo è quella componente che ci permette di percepire sul piano di esistenza fisico. Attraverso il corpo, possiamo metterci in relazione con il mondo fisico che, non dimentichiamolo, è soltanto uno dei tanti possibili ed è quello che sperimentiamo quando siamo qui sulla Terra.Il corpo è quindi uno strumento, un mezzo attraverso il quale è possibile fare un certo tipo di esperienze, quelle relative a questo specifico piano esistenziale, utilizzando i cinque sensi ordinari che tutti conosciamo. Grazie al corpo percepiamo colori, forme, sapori, odori e tutto ciò che è ricavabile dagli oggetti e dalle esperienze fisiche.

L’anima è quella componente tramite la quale l’entità umana ricava impressioni dalle esperienze che fa attraverso il corpo. Ognuno di noi, in altre parole, vede, sente, tocca, annusa e assapora, e da queste esperienze ricava impressioni che possono essere di piacere o dolore, gioia o disperazione, attrazione o repulsione e via di seguito.

Attraverso l’anima, le cose che percepiamo con i sensi corporei acquistano per noi un significato, una valenza. L’anima valuta le esperienze e gli oggetti percepiti dal corpo in base a ciò che quelle esperienze e quegli oggetti determinano come impressione. Una cosa che imprime un sentimento di piacere, di gioia o di attrazione avrà per noi un certo valore, un’altra cosa che imprime un sentimento di dolore, disperazione o repulsione ne avrà un’altro completamente diverso.

Lo spirito è invece quella componente attraverso la quale abbiamo la possibilità di comprendere il significato intrinseco delle cose, indipendentemente dall’impressione che esse determinano nella nostra anima.

Un oggetto o una esperienza non viene valutata dallo spirito in base al fatto che questa ci sia piaciuta o no, ma in base al significato che ha per sè stessa nell’ordine naturale delle cose, in modo del tutto distaccato e imparziale. Alla componente spirituale è strettamente connessa l’attività di pensiero, perchè è attraverso questa che possiamo comprendere, attraverso il ragionamento, il significato intrinseco delle cose.

Prendiamo ad esempio un’esperienza qualsiasi, e vediamo come questa viene interpretata dalle tre componenti fondamentali dell’essere umano incarnato. Attraverso il corpo possiamo toccare una pianta con le spine, e pungerci. Il corpo quindi ci permette semplicemente di fare quel tipo di esperienza. Senza il corpo, questo non sarebbe possibile.

Attraverso l’anima ricaviamo l’impressione di dolore causata dalla puntura. Quella pianta con le spine viene quindi valutata dall’anima come una cosa che ha destato un’impressione dolorosa attivando una reazione di repulsione, quello è il significato che l’anima dà alla pianta con le spine, e quello è il valore che quell’oggetto ha per noi.

Attraverso lo spirito e quindi il lavoro di pensiero, possiamo disinteressarci del tutto della impressione, in questo caso dolorosa, che quella pianta ha determinato in noi, ma abbiamo la possibilità di capire che valore ha quella pianta per se stessa nello ordine naturale delle cose. Possiamo quindi analizzarla nei dettagli, capire perchè è fatta in un certo modo, che ruolo occupa nell’ambito del mondo vegetale, che funzione ha rispetto all’ordine cosmico e molto altro ancora. Il fatto che una sua spina ci abbia punto causandoci dolore non ha alcuna importanza, per lo spirito.

Vediamo quindi come il corpo sia solo uno strumento, l’anima una componente che ricava impressioni valutando le cose in modo strettamente individuale, e lo spirito una componente che invece comprende, attraverso il pensiero, la natura essenziale delle cose connettendosi direttamente al mondo degli archetipi, senza farsi influenzare da qualsiasi tipo di impressione personale.

La suddivisione in corpo/anima/spirito è tuttavia solo una prima scrematura. Nel saggio Teosofia, Steiner prosegue infatti individuando 9 componenti umane: corpo fisico, corpo eterico, corpo animico, anima senziente, anima razionale, anima cosciente, se spirituale, spirito vitale e uomo spirituale, ognuna con le sue funzioni specifiche.

Fonte: http://www.anticorpi.info/2010/08/steiner-corpo-anima-e-spirito.html

Libri sull'argomento
Il Lato Nascosto delle Cose di Charles W. Leadbeater
L'Energia delle Forme Pensiero di Charles W. Leadbeater, Annie Besant
L'uomo e i Suoi Corpi di Annie Besant
La Profezia di Celestino di James Redfield
Il Diario di Saint Germain di Conte Di Saint Germain
Messaggi dal Mondo dello Spirito di Gruppo  A7, Renato Coppe
GUIDA PER ISTRUTTORI E ALLIEVI DEL CORSO DI RISVEGLIO

di Salvatore Brizzi

Guida per Istruttori e Allievi del Corso di Risveglio

di Salvatore Brizzi

"Guida per Istruttori e Allievi del Corso di Risveglio" è il nuovo libro di Salvatore Brizzi, in cui illustra la "psicologia dell'istruttore", cioè di qualcuno che decide di mettersi al Servizio di un Piano più grande, che travalica i bisogni di affermazione della personalità, per farsi canale di un "raggio energetico inviato dalla Gerarchia dei Maestri", come l'autore stesso lo definisce nel libro.

Svelare i "dietro le quinte" di un Corso di Risveglio risulta utile per tutti coloro che svolgono la professione di insegnante – in qualunque ambito, anche maestri di scuola o allenatori di una squadra di giovani atleti.

In ogni caso, qualunque lavoro voi stiate svolgendo nella vostra vita, entrare nella psicologia di una persona che si è messa al Servizio non può che esservi di aiuto, poiché chiunque – non solo chi fa lo scrittore o l'artista – può decidere di farsi canale di un'energia superiore, ma deve sapere come si fa.

In questo testo è spiegato come si fa.

NOTA importante: è un libro ad anelli, formato A4 (per chi non lo sapesse, è il formato 21x29,7, quello che si usa per le dispense) di ben 128 pagine.

Scrive l'Autore:

"L'idea di questo testo mi è venuta pensando di scrivere qualcosa per aiutare sia coloro che sono già istruttori, sia coloro che vorrebbero diventarlo. Poi ho pensato che in tal modo il testo sarebbe stato acquistato solo da una ventina di persone in tutta Italia! Mettere in moto il processo di pubblicazione e stampa di un libro per vendere poche decine di copie avrebbe significato mandare la Antipodi Edizioni in rosso di diverse migliaia di euro.

Allora, nel corso della stesura, ho realizzato che svelando i "dietro le quinte" di un Corso di Risveglio avrei potuto scrivere qualcosa di utile per tutti coloro che svolgono la professione di insegnante e non solo per chi lavora in ambito spirituale: si va dal professionista del marketing, al maestro di scuola, all'allenatore di una squadra sportiva, al team manager che deve fare un discorso di presentazione davanti ai membri del suo gruppo di lavoro.

Ecco nascere un vero e proprio manuale di comunicazione spirituale, in alternativa ai soliti manuali di "comunicazione ipnotica per vendere di più"."

Lasciamo parlare il testo:

"Vedrete il corso con occhi diversi e capirete meglio cosa sta facendo un istruttore quando vi parla durante una lezione. Restate concentrati durante la lettura e approfittate di questa opportunità di entrare "dietro le quinte" del corso.

Leggendo questo libro potete entrare nella "psicologia dell'istruttore", indipendentemente dal lavoro che state svolgendo adesso nella vostra vita. Questo vi aiuterà ad essere una persona migliore, più completa, e vi aiuterà a trovare una via più rapida verso la realizzazione di voi stessi, anche se siete un ragioniere o un calciatore."

"Il vostro ego vuole sentirsi superiore agli altri. Magari non avete avuto successo nel lavoro e nelle relazioni di coppia, quindi cercate un riscatto nel mondo della spiritualità. Questo discorso vale anche per chi decide di frequentare il corso. Che siate istruttori o partecipanti, spesso cercate di ottenere nella sfera spirituale quei risultati che non avete ottenuto altrove.

Un'altra trappola nella quale cade l'aspirante istruttore – ma succede anche all'allievo – è il desiderio di gettarsi anima e corpo nell'insegnamento con lo scopo di dimenticare qualche problema personale. Il rapporto di coppia è in un momento di crisi, il lavoro non mi soddisfa, il rapporto con i miei genitori sta degenerando sempre di più, ecc. ecc. In questo caso non è lo spirito di rivalsa a muovere l'istruttore, ma il desiderio di fuggire da qualcosa di troppo doloroso. L'insegnamento che ha alla base questo desiderio di distrarsi da una situazione che provoca disagio, non può portare lontano. A voi sembra di essere guidati da un movente puro, invece vi sta muovendo la disperazione."

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