Soros cavalca il Virus per attaccare la Famiglia

di Luca Volontè

Sul sito della Open Society, la fondazione di George Soros, parte un inaudito attacco alla famiglia, con un editoriale che identifica nel nucleo familiare costretto alla quarantena dall’epidemia, l’origine di tutte le violenze e i soprusi. Non è un caso unico: molta stampa rema contro la famiglia sperando in un boom di divorzi.

george-soros-open-society-foundation-18-billion-resist-anto-trump ...

“La crisi del coronavirus mostra che è tempo di abolire la famiglia”, questo il titolo di uno degli articoli principali apparsi su opendemocracy.net, portale di informazione ed indagine globale fortemente finanziato dal cosiddetto “filantropo” e “benefattore del mondo” George Soros. Non solo, la campagna globale contro la famiglia si compone anche di eclatanti, quanto infondate per ora, notizie sulla crescita dei divorzi a causa della permanenza in casa di mogli e mariti. Lo scopo di entrambe le iniziative globali è chiaro: ripartire, dopo la pandemia, con società sempre più individualiste, sempre meno comunitarie e maggiormente manipolabili dallo Stato e dai grandi “padroni” del mondo.

In questo periodo di pandemia, oltre alle lobbies scatenatesi per favorire sempre più aborti e morti per eutanasia, uno dei tentacoli diabolici in azione sta approfittando della piaga del Coronavirus per promuovere l’idea di abolire la famiglia. L’articolo apparso lo scorso 25 marzo, è solo una delle tante iniziative che direttamente ed indirettamente stanno, passo dopo passo, inculcandoci l’idea che lo stare a casa in famiglia sia terribilmente pericoloso, dunque meglio abolire la famiglia in quanto tale e alla svelta.

The Guardian ha citato la fondatrice di un’associazione no profit cinese: “Secondo le nostre statistiche, il 90% delle cause della violenza sono legate all’epidemia di Covid-19… E mentre il virus si diffonde in America, faremmo bene a tener conto di questo. Già, il CEO della hotline nazionale per la violenza domestica negli Stati Uniti ha osservato: ‘I perpetratori stanno minacciando di buttare le loro vittime in strada in modo che si ammalino’ …”. Secondo questa becera mentalità non è dunque questo il momento di dimenticare quanto sia importante abolire la famiglia… Anche la teorica femminista Madeline Lane-McKinley ha affermato: “Questa crisi vedrà un’impennata di abusi sui minori, molestie, stupri intimi dal partner, torture psicologiche e altro ancora”.

 E “anche quando la famiglia nucleare privata non rappresenta una minaccia fisica o mentale diretta alla persona – nessun maltrattamento del coniuge, nessuno stupro infantile e nessuna strage – il modo di riproduzione sociale della famiglia privata fa ancora, francamente, schifo… Meritiamo qualcosa di meglio della famiglia. Il tempo del Coronavirus è un momento eccellente per esercitarsi nell’abolizione…”. E’ quindi fin troppo chiaro a tutti quale siano gli scopi reali delle tante forme di “benevolenza filantropica” di Soros e della sua Open Society.

Il ragionamento è paradossalmente ridicolo e gravemente pericoloso, equivale a dire che siccome muoiono molte persone in auto, dovremmo abolire le autovetture o che rilevando un numero elevato di incidenti sul lavoro, si dovesse abolire il lavoro. Oltre a ciò, la gravità del linguaggio non nasconde una avversione ideologica, per nulla liberale, verso la famiglia.

La battaglia “decisiva” contro la famiglia naturale però non si ferma al bollettino sorosiano, pare si stia allargando a macchia d’olio e coinvolga fantomatiche associazioni femministe che, pur in assenza di dati reali, già denunciano a squarciagola in tutto l’occidente l’aumento vertiginoso delle violenze subite e dei femminicidi provocati dalla decisione dei governi di far stare in casa intere famiglie. Non solo, si va diffondendo una compiaciuta dialettica su molti quotidiani internazionali sulla crescita impressionante dei divorzi nei paesi colpiti da Coronavirus, anche qui in mancanza di dati ufficiali.

Il difficile percorso verso la famiglia tradizionale - Zanichelli ...

Così leggiamo sul Bloomberg Businessweek che in Cina, nel solo mese di marzo, i divorzi sarebbero cresciuti a dismisura, a riprova della debolezza e dunque sostanziale inutilità, della famiglia. Prosegui poi nella lettura e scopri, al di là del titolo compiaciuto, che i dati reali saranno noti solo grazie alle statistiche nazionali annuali e che la fonte di questi dati è un importante studio di avvocati divorzisti di Shangai.

E se invece – nonostante queste pressioni e laute prebende a favore della eliminazione della famiglia e della sua stabilità, più volte e solidamente dimostratasi una ricchezza unica ed insostituibile per la società ed il capitale umano nazionale – alla fine di queste settimane e mesi di “confino familiare” a casa, emergesse che le violenze sono diminuite, la solidità dei legami accresciuta e, magari, cresciuto anche il tasso di natalità?

Guardiamo al positivo, questa nostra previsione ha le stesse possibilità di realizzarsi di quelle infauste ed interessate promosse in tutto in mondo dai nemici della famiglia. Noi però dalla nostra parte abbiamo meno soldi ma più presupposti scientifici che rafforzano le nostre auspicabili previsioni, sia sulla diminuzione dei divorzi (come dimostrano gli USA), sia sulla possibile crescita della natalità dopo il Coronavirus.

Articolo di Luca Volontè

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.lanuovabq.it/it/soros-cavalca-il-virus-per-attaccare-la-famiglia

Un commento

  1. Non saremo mai api per farci succhiare il nettare del nostro lavoro! Verrà il giorno che se ne andrà ed il Sole risorgerà!

Rispondi a vittorio Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *