Sono sicuro che c’è una spiegazione normale…

Un tal Richard Rotschild ha brevettato nel 2015  un “Sistema e Metodo per testare il Covid-19”.

Sarà sicuramente un fake – anche se la fonte, the Duran, è del tutto credibile – oppure ci sarà certamente una spiegazione…

Ecco cosa c’è scritto sul foglio di brevetto: Viene fornito un metodo per acquisire e trasmettere dati biometrici (ad es. Segni vitali) di un utente, in cui i dati vengono analizzati per determinare se l’utente è affetto da un’infezione virale, come COVID-19.

Il metodo include l’utilizzo di un “pulsossimetro” per acquisire almeno il polso e la percentuale di saturazione dell’ossigeno nel sangue, che viene trasmessa in modalità wireless a uno smartphone. Per garantire che i dati siano accurati, viene utilizzato un “accelerometro” all’interno dello smartphone per misurare il movimento dello smartphone e/o dell’utente.

Una volta acquisiti dati accurati, vengono caricati sul cloud (o host), dove i dati vengono utilizzati (da soli o insieme ad altri segni vitali) per determinare se l’utente soffre (o è probabile che soffra) di un’infezione virale, come COVID-19.

A seconda dei requisiti specifici, i dati, le relative modifiche e/o la determinazione possono essere utilizzati per allertare il personale medico e intraprendere le azioni corrispondenti”.

Ma la cosa principale da considerare è la data:

  • Prima immatricolazione: Paesi Bassi, 13 ottobre 2015

Fonte: sito web del registro dei brevetti del governo olandese/Inserito per la prima volta nel 2015: link alla fonte

Prova che il brevetto è stato depositato nel 2015 (link della fonte qui);

The Duran si chiede: “Entrambe queste registrazioni di brevetti sono state archiviate e aggiornate anni fa, ma dovevano essere rese pubbliche a settembre 2020. Come faceva il signor Richard A. Rothschild a sapere come creare un sistema e un metodo per testare una malattia che non esisteva ancora, e sapere esattamente come sarebbe stata chiamata la malattia, compreso l’anno in cui sarebbe stata scoperta la malattia?”

Ma io sono sicuro che c’è una spiegazione normale per questo…

Bill Gates e il vaccino anti-covid con tecnologia ...

Duran aggiunge poi un’altra di quelle che definisce “rivelazioni-bomba”: Milioni di Kit per Test COVID-19 venduti nel 2017 e nel 2018. La nuova malattia COVID-19 è apparsa in Cina, come sappiamo, verso la fine del 2019. Pertanto è stata denominata “COVID-19”, acronimo di Corona Virus Disease 2019. I dati della World Integrated Trade Solution (della Banca Mondiale), tuttavia, mostrano qualcosa di sorprendente: “Nel 2017 e nel 2018, due anni prima di COVID-19, sono stati distribuiti in tutto il mondo centinaia di milioni di kit di test per COVID-19″.

“Per fortuna” questa informazione è stata smentita da Reuters… no, non si tratta di test del Covid-19… Ve lo dicevo che c’è una spiegazione normale… Anche se io non l’ho capita…

Ci sono anche altri brevetti interessanti. Come questo: Apparecchi e metodi per trasferire dati attraverso il corpo umano. (guardatevi i disegnini)… O come questo: Realizzazione fisica, ovvero completamento con hardware di reti neurali, neuroni o parti di neuroni utilizzando neuroni biologici, ad esempio neuroni biologici collegati a un circuito integrato. Utilizzo di neuroni biologici reali da un essere vivente implementato su un substrato. Questi neuroni possono essere attivati ​​e letti dall’esterno. Le interconnessioni possono essere fissate o può essere consentito loro di crescere ed evolversi”.

Questi brevetti  potrebbero spiegare perché tutti i governi UE – da Merkel a Draghi – vogliono il “passaporto vaccinale” entro tre mesi. Obbligatorio per tutti noi. Ed impongono (facendo leva sulla vile speranza di un ritorno alla “vita di prima”) una modificazione genica all’intera popolazione, usando “vaccini” che evidentemente non servono a combattere il Covid, perché palesemente servon0 ad altro. A cosa? A trasformarci in trasmettitori di dati attraverso il nostro corpo umano? A migliorare i nostri neuroni con hardware?

Ma no, non posso crederci… Sicuramente c’è una spiegazione… Altrimenti siamo sotto la “Grande Impostura” e al potere c’è l’Impostore. Invece no. I nostri governi ci vogliono bene, e vogliono prepararci ad essere più green, resilienti, meno inquinanti, come esige la “Quarta rivoluzione industriale”. Ci propongono i loro eroi come modelli:

La loro ideologia. Il genocidio è ecologico.

Fonte: https://www.maurizioblondet.it/sono-sicuro-che-ce-una-spiegazione-normale/

MEDICINA PREVENTIVA E VACCINAZIONI
Il tema vaccinazioni, atto consapevole
di Giancarlo Buccheri

Medicina Preventiva e Vaccinazioni

Il tema vaccinazioni, atto consapevole

di Giancarlo Buccheri

Un’autentica medicina preventiva, che tenga conto della realtà spirituale dell’uomo, non può che fondarsi su valori di tal genere: coraggio nel voler conoscere l’ignoto, fiducia negli incontri di destino e consapevolezza della propria dignità umana.

Prefazione

Il tema vaccinazioni è un tema conoscitivo e giuridico, oltre ad essere un atto medico.

Qui si tocca un elemento molto importante, che è quello della corporeità umana.

Come addentrarsi in questo tema rispettando la peculiarità tipicamente umana di essere ognuno un singolo individuo e contemporaneamente un’entità sociale inserita in un contesto preciso e comunicante con altri contesti? Quando si fanno studi in laboratorio le condizioni sono definite da parametri normati. In vivo la situazione cambia.

Si potrebbe riflettere sulla valenza concreta degli studi clinici, che non vuol significare disconoscerne il valore e i risultati ma, di nuovo, contestualizzare.

Questo porterebbe ora lontano; così come molti sarebbero i temi da approfondire, a partire da quello della diffusione delle malattie croniche, di cui il mondo cosiddetto occidentale oggi soffre in modo crescente, in relazione a come si trasformano le malattie acute infettive e contagiose.

Si può però proseguire di un passo accennando a una caratteristica della medicina, che riflette nella sperimentazione e nella qualità dell’indirizzo terapeutico l’impostazione di pensiero e le realizzazioni della società umana in un particolare periodo della civiltà, oggi quella post-materialistica, che necessita di risparmio in ambito economico e delle forze umane e che lavora sui grandi numeri e con provvedimenti tecnici, meccanico-informatici.

Non la si vuole negare opponendosi all’evidenza concreta ma si vorrebbe integrare un apporto fatto di iniziali semi di rinnovamento che portano con sé certo caos, ingenuità, confusione, dilettantismo e anche quanto si può inserire là dove fanno breccia movimenti retrogradi. Non per questo la dignità e la libertà umane devono essere sacrificate per paura.

Perché nasca il nuovo, cioè si prosegua in senso evolutivo il cammino come società umana, il momento di caotizzazione, mantenuto in sani ambiti, è fisiologico. Se il tema oggi è quello dei servizi sociali e di una medicina che garantisca la salute in modo orizzontale, d’altra parte l’allarme di una massificazione delle cure viene da temi oggi attuali quali, per esempio, l’antibiotico resistenza e l’abuso del consumo dei medicinali più in generale.

Le malattie cambiano così come l’uomo evolve. Anche i metodi di cura vanno incontro a innovazioni, legate a questi cambiamenti che si verificano nel tempo. Qualità della salute, manifestazioni di malattia ed indirizzo di terapia sono inoltre caratterizzati dalle condizioni sociali, intendendo con questo soprattutto lo stile di vita; i valori della società in cui si è inseriti; con i provvedimenti e le azioni che ne derivano, oltre che il tenore di vita economico.

Il rispetto della singola individualità, con la sua biografia e il rispetto del contesto sociale, portano a porre singole riflessioni concrete: se una malattia, il morbillo, è cambiata negli anni divenendo più grave per le sue complicanze e spostandosi o allargando la fascia di età, anche per l’intervento vaccinale; se la scarlattina è mutata alleggerendosi nelle manifestazioni cliniche, per l’intervento degli antibiotici e la facilità di diagnosi del batterio che la causa; se il profilo di altre malattie contagiose è cambiato, dovremmo avere la possibilità come medici e come pazienti di poter curare e prevenire secondo un modello (linee guida raccomandate) e contemporaneamente in modo adatto alla situazione contingente.

Chi può rispettare, e vuole liberamente e consapevolmente affrontare l’evenienza di una malattia, osservando tempi adatti di decorso; riposo a letto che prevede la posizione supina; dieta adeguata ad alleggerire il lavoro metabolico; terapie integrate consone, dovrebbe poterlo fare.

Così come chi invece ha necessità di prendere immediatamente un antipiretico o un antibiotico, a seconda della adatta prescrizione; non vuole o non può rispettare tempi di malattia e di convalescenza di una tera pia integrata, ha il diritto alle cure del caso e il dovere di applicare un’azione preventiva, anche vaccinale.

Giancarlo Buccheri

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Un commento

  1. Grazie di cuore.
    Da Udine.
    Vs. Giovanna

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