Siamo a Luglio e i “Fenomeni” son tornati alla Ribalta…

di WI

Tutte le teorie “scientifiche” lette in questi anni sono state totalmente smentite dai fatti.

Potremmo allegare migliaia di articoli degli ultimi due anni dal titolo “lo dice lo studio x”, “lo dice la scienza”, rivelatisi poi completamente falsi.

Siamo a luglio e i “fenomeni” son tornati alla ribalta, ognuno col suo ruolo nello scacchiere. C’è il catastrofista, il cauto, l’ottimista. La giostra è ripartita alla grande, la gente al momento è scettica, vuole andarsene in vacanza ma i fenomeni continuano ad avere ampi spazi mediatici e portano avanti il lavoro svolto fin’ora.

Diventa ormai difficile commentare, chi ha seguito la “scienzah” dovrebbe come minimo andare a nascondersi. Dopo la faccenda “covid” non è più possibile prendere sul serio nessuno. Ci vorranno almeno quarant’anni per tornare ad ascoltare un medico, uno scienziato o un virologo con la giusta considerazione.

Oggi più che mai, la società peggiore immaginabile per l’essere umano è quella in cui il medico e lo scienziato sono ai vertici.

Eppure, dopo 28 mesi di narrazione pandemica abbiamo ancora chi va in panico per due starnuti e di fronte ad un normalissimo peggioramento da mancanza di cure, sentenzia che il morbo è davvero grave.

Fino a tre anni fa mediamente avremmo considerato ipocondriaco chi ha una crisi isterica per due starnuti e ci saremmo curati con buon senso qualunque sintomo influenzale. Ora si va per estremismi come se fossimo agiti solo da impulsi bassi.

Ma soprattutto quello che lascia interdetti è che questa era l’occasione per mettere in discussione un paradigma medico materialista e focalizzato solo sui sintomi e su una visione parziale dell’essere umano, ma non l’abbiamo colta.

Era il momento per riconoscere che una certa prassi medica può portare ad un vicolo cieco, che non contano solo sintomi e agenti esterni, ma il terreno e una visione totale dell’essere umano che è corpo, psiche, anima, spirito. Ed esistono visioni mediche che non lo negano.

Dovremmo mettere in discussione lo strapotere di una certa classe medica. Quanto potere toglieremmo a questa follia se tanti abbandonassero i propri medici e si rivolgessero a chi ha una visione “piena” dell’essere umano.
Cambiare modo di curarsi non è solo cambiare medico, è cambiare vita, cambiare sguardo.

Articolo di WI

Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial

LA FALSITà SULL'AIDS
Ancora imbrogliati dalla scienza?
di Domenico Mastrangelo

La Falsità sull'AIDS

Ancora imbrogliati dalla scienza?

di Domenico Mastrangelo

In un linguaggio semplice, ma corretto e comprensibilissimo anche ai Lettori meno informati sull'AIDS, l'Autore fa il punto su questa patologia in modo rigoroso ed estremamente scientifico astenendosi sistematicamente dall'esprimere opinioni personali e documentando, con oltre 400 riferimenti bibliografici, ogni affermazione.

Il quadro che ne emerge è a dir poco sconvolgente:

  • nel 1983 Lue Montagnier pubblica sulla Rivista Science la scoperta del virus HIV e già l'anno dopo si inizia a parlare di un possibile vaccino;
  • da allora sono passati più di trent'anni e sono centinaia di migliaia gli studi scientifici sull'AIDS che però, ad oggi, non hanno apportato alcun rilevante progresso nella diagnosi e nella cura di questa malattia;
  • in più di trent'anni sono stati investiti miliardi di dollari nella ricerca della terapia farmacologica e della profilassi vaccinale;
  • i documenti ufficiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità affermano chiaramente che i farmaci antiretrovirali finora disponibili non possono guarire l'AIDS, ma servono solo a migliorare i sintomi;
  • sono decine di milioni gli individui malati (specie nell'Africa Subsahariana) sui quali si sperimentano farmaci e vaccini dimenticando che povertà, scarsa igiene, emarginazione e denutrizione sono le cause principali dell'AIDS e di molte altre malattie endemiche di quelle aree povere del mondo;
  • sembra assurdo, ma non esiste alcuna prova scientifica che l'HIV causi l'AIDS, mentre ci sono innumerevoli documenti scientifici e prove che l'AIDS è un'immunodeficienza che trarrebbe giovamento da trattamenti immunostimolanti, una corretta igiene di vita e una adeguata alimentazione, ma nessuno osa intraprendere queste vie curative.

Il sospetto è che l'AIDS sia diventato anche un business di dimensioni cosmiche e che sia pertanto difficilissimo riappropriarsi del buon senso e tornare ad affrontare tutte le sfide poste da questa malattia con ragionevolezza e pragmatismo.

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