Seymour Hersh, Nuova Bomba: “Zelensky si è intascato 400 Milioni stanziati dagli USA per Ucraina”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e membri della sua squadra hanno sottratto centinaia di milioni di dollari che gli Stati Uniti hanno elargito per l’acquisto di carburante, secondo il giornalista americano e vincitore del premio Pulitzer Seymour Hersh. Lo si legge in un articolo pubblicato sulla piattaforma Substack.

Il governo ucraino, guidato da Volodymyr Zelensky, ha usato i fondi dei contribuenti americani per pagare a caro prezzo il carburante diesel, considerato vitale poiché mantiene l’esercito ucraino in movimento nella guerra con la Russia.

Non è noto quanto il governo di Kiev stia pagando a gallone per il carburante, ma il Pentagono pagava fino a 400 dollari al gallone per trasportare con i camion la benzina da un porto in Pakistan fino all’Afghanistan, durante la decennale presenza americana nel paese, dopo la guerra d’invasione contro i talebani.

Ciò che molti ignorano è che Zelensky ha acquistato il carburante dalla Russia, il paese con cui Usa e Ucraina sono in guerra, e che lui e molti nel suo entourage hanno sottratto milioni di dollari americani destinati ai pagamenti del diesel.

Una stima da parte degli analisti della CIA ha parlato di almeno 400 milioni di dollari. Un altro esperto ha confrontato il livello di corruzione a Kiev a quello della guerra afgana, “sebbene non ci saranno rapporti ufficiali dall’Ucraina”. “Zelensky ha acquistato con lo sconto il diesel dai russi”, ha detto un ufficiale di intelligence americano esperto, scrive Hersh. E chi paga per il gas e il petrolio? Noi, gli USA. Putin e i suoi oligarchi stanno guadagnando milioni.

“Molti ministeri del governo a Kiev sono stati letteralmente in competizione”, scrive ancora il giornalista, citando la sua fonte, per stabilire i contratti di esportazione per armi e munizioni con venditori privati di armi in tutto il mondo. Molte di queste compagnie sono in Polonia e Repubblica Ceca, ma si ritiene che altre esistano nel Golfo Persico e Israele.

“Non sarei sorpreso di apprendere che ci sono altri in luoghi come le Isole Cayman e Panama, e ci sono molti americani coinvolti, ha scritto Hersh riportando la confidenza di un esperto americano del commercio internazionale. La questione della corruzione è stata sollevata direttamente con Zelensky in una riunione lo scorso gennaio a Kiev, con il direttore della CIA William Burns.


Scrive il giornalista premio Pulitzer: “Il suo messaggio al presidente ucraino – mi è stato detto da un funzionario dell’intelligence – è che i generali e i funzionari del governo di Kiev erano arrabbiati per l’avidità di Zelensky,  perché stava prendendo una quota di soldi più ampia di quanto andasse a loro”.

Burns ha poi presentato a Zelensky un elenco di trentacinque generali e alti funzionari la cui corruzione era nota alla CIA e ad altri nel governo americano. Zelensky ha risposto alla pressione americana dieci giorni dopo allontanando pubblicamente dieci dei funzionari più in vista della lista. “I dieci di cui si è sbarazzato erano quelli più sfacciati che si vantano per i soldi che avevano, attraversando Kiev nella loro nuova Mercedes”, chiude Hersh, citando nuovamente il funzionario dell’intelligence.

Fonte: https://www.kulturjam.it/costume-e-societa/seymour-hersh-zelensky-si-e-intascato-400-milioni-usa-per-ucraina/#:~:text=Ci%C3%B2%20che%20molti%20ignorano%20%C3%A8,destinati%20ai%20pagamenti%20del%20diesel

L’ALTRA STORIA D’ITALIA (1802 - 1947)
Volume Primo
di Lamberto Rimondini

L’Altra Storia d’Italia (1802 - 1947)

Volume Primo

di Lamberto Rimondini

Questo libro è un viaggio nel tempo, e per fare davvero questo viaggio occorre lasciare a casa tutti i pregiudizi e portare con se il desiderio di comprendere come realmente agisce il potere.

Ci sono verità scomode e inaspettate, che però – se approfondite – possono dare risposta a interrogativi irrisolti del secolo scorso, per avere finalmente un quadro reale della situazione odierna.

Con l’introduzione di Diego Fusaro questo primo testo risponde alle numerose domande legate alla nostra storia.

  • Chi ha voluto e finanziato l’unità d’Italia?
  • Chi sono e da dove prevengono le migliaia di uomini che (con Garibaldi) hanno distrutto il Regno di Napoli?
  • Perché è stato distrutto il Regno delle Due Sicilie?
  • Chi ha controllato finanziariamente e politicamente il Regno d’Italia?
  • Chi ha voluto e finanziato il fascismo?
  • Da chi è stato voluto l’assassinio dell’Onorevole Giacomo Matteotti?
  • Chi ha deciso la morte di Mussolini e chi l’ha ucciso?
  • Chi ha finanziato la Resistenza in Italia?
  • Chi ha vinto il referendum del 1946?
  • Perché il trattato di pace di Parigi del 1947 ha allegati segreti?

La storia d’Italia è complessa, in quanto il nostro Paese è, geograficamente, al centro del Mediterraneo e, di conseguenza, è geopoliticamente rilevante quale confine naturale tra Africa, Europa dell’est, e quindi Asia, Medio Oriente e nord Europa.

Per questa ragione tutta geografica, quindi geopolitica, l’Italia è sempre stata controllata da chi ha avuto, ed ha, mire di dominio sul Mar Mediterraneo.

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un'oceano." - Isaac Newton

La storia d’Italia è complessa, in quanto il nostro Paese è, geograficamente, al centro del Mediterraneo e, di conseguenza, è geopoliticamente rilevante quale confine naturale tra Africa, Europa dell’est, e quindi Asia, Medio Oriente e nord Europa.

Per questa ragione tutta geografica, quindi geopolitica, l’Italia è sempre stata controllata da chi ha avuto, ed ha, mire di dominio sul Mar Mediterraneo.

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un'oceano." - Isaac Newton

«Il libro che il lettore stringe tra le mani è uno di quelli che non fanno pace con il mondo. È un testo che un tempo, prima che Il Capitale divorasse anche la Critica, si sarebbe detto “Critico”: lo è a partire dalla dedica, che si rivolge, in sostanza, a quanti sentono che anche nel tempo dell’end of history qualcosa, dopo tutto, continua a mancare.

Rimondini fa sua la nota riflessione marxiana, secondo cui la storia è sempre storia di lotte di classe: storia degli interessi delle élites dominanti, che li impongono, non di rado con metodi niente affatto idilliaci, all’intera società.

Il sistema mediatico – ha ragione Rimondini – è, nel suo complesso, l’articolato dispositivo fintamente polifonico che deve sempre di nuovo ribadire il punto di vista dei dominanti, facendo sì che esso possa imporsi anche ai dominati e assumere lo statuto di punto di vista generale.

Nuotando contro le onde della storia, come avrebbe detto Nietzsche, il nostro autore prova a ricostruire la conflittualità tra dominanti e dominati – ora aperta, ora latente – lungo il piano del suo sviluppo storico, nei suoi momenti fondamentali e nelle sue figure principali».

- Diego Fusaro -

«Uno degli aspetti più tragici del nostro rapporto con il mondo è la dimensione totalizzante assunta dal capitalismo: i padroni del vapore fanno quello che vogliono e, grazie al controllo dei media, raccontano quello che vogliono.

Le guerre scatenate per soffocare gli Stati ricchi di materie prime vengono così giustificate ipocritamente con gli alibi sempre efficaci della libertà, della difesa della democrazia, della religione, della pace minacciata, della nostra civiltà, del nostro stile di vita.
“Toglietevi gli occhiali bifocali e rivoltate anche le pietre!” – ci dice in estrema sintesi Lamberto Rimondini.

Questo, almeno, è il messaggio principale che mi sembra si possa estrapolare da questo suo libro così freddo e così passionale. Togliamoci anche noi gli occhiali bifocali, e guardiamo con i nostri occhi cosa c’è sotto i sassi. Forse sotto i sassi ci sono i lombrichi e non i tesori».

- Carlo D’Adamo -

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *