Se l’inquinamento raggiunge il cervello…

di Dario Scacciavento

L’Alzheimer e altre malattie neurologiche si spiegherebbero con l’accumulo di metalli pesanti nel nostro cervello. Lo spiega uno studio sulle nanoparticelle ritrovate nei tessuti cerebrali di chi abita nelle città inquinate.

Inquinamento ambientale e danni al cervello

L’inquinamento continua a mietere vittime e a farci ammalare. Una morte su quattro a livello mondiale è causata da fattori di rischio ambientale. Sono 12,6 milioni le morti attribuibili all’inquinamento ambientale. Solo in Europa, nel 2012, l’inquinamento ha provocato 1,4 milioni di decessi prematuri.

Gli scienziati continuano a indagare i rapporti tra inquinamento e malattie degenerative, e scoprono verità sempre più inquietanti. Il ferro ed altri metalli contenuti nei gas di scarico delle auto, una volta respirati possono infatti raggiungere il cervello. Lo ha scoperto uno studio dell’università di Lancaster, pubblicato dalla rivista Pnas, che ha trovato nei campioni analizzati le stesse particelle che alcuni studi legano alla comparsa dell’Alzheimer.

I ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto cerebrale di 37 persone: 29 abitanti di Città del Messico, una delle città più inquinate al mondo, di età tra 3 e 85 anni, e il resto di residenti a Manchester, di età compresa tra 62 e 92 anni, in alcuni casi malati di patologie neurodegenerative.

Tutti contenevano grandi quantità di nano-particelle di ossidi di ferro, della stessa forma sferica di quelle che si creano con la combustione, mentre quelle derivanti dal ferro presente naturalmente nell’organismo hanno forma di cristalli. Inoltre, in misura minore sono state trovate tracce di altri metalli, come il platino, contenuti nelle marmitte catalitiche. “E’ estremamente preoccupante – ha commentato Barbara Maher, l’autrice principale dello studio. Quando si studia il tessuto si vedono le particelle distribuite fra le cellule, e quando si fa l’estrazione, ci sono milioni di particelle in un singolo grammo di tessuto. Sono un milione di opportunità di creare danno. Queste sostanze sono un pericolo per la salute, per patologie come l’Alzheimer”.

Articolo di Dario Scacciavento

Fonte: http://www.terranuova.it/News/Crescita-interiore/Se-l-inquinamento-raggiunge-il-cervello

LA TERAPIA CHELANTE
Disintossicarsi dai Metalli Tossici
di Fiamma Ferraro

La Terapia Chelante

Disintossicarsi dai Metalli Tossici

di Fiamma Ferraro

Un metodo scientificamente provato per prevenire gli effetti nocivi dei metalli pesanti e delle tossine presenti nell'ambiente e curare i danni da essi provocati alla nostra salute

Per la prima volta un libro che parla in maniera completa della Terapia Chelante. Questa efficace e scientificamente provata terapia ha la scopo di disintossicare il nostro organismo dall'accumulo di metalli pesanti e tossici.

L'inquinamento di questo tipo è infatti sempre più profondo: dall'aria all'acqua, dai cibi alle otturazione dentali, nell'ambiente in cui viviamo si trovano sempre più particelle per noi nocive. Le tossine che assimiliamo quotidianamente, e che si accumulano nel nostro corpo nel corso degli anni, possono scatenare o aggravare numerose malattie e accelerare il normale processo di invecchiamento.

Come possiamo quindi riconoscere i metalli tossici? Dove si trovano?
C'è una differenza tra i metalli pesanti e tossici?

Agiscono da soli o abbinati e potenziati da altre sostanze nocive?

Siamo veramente a rischio? Possiamo prevenire le intossicazioni?
Sono a rischio anche i bambini? Il rischio è uguale per tutti?

Quali sono le manifestazioni cliniche? Esistono test diagnostici?

La dott.ssa Fiamma Ferraro, esperta di terapia chelante, risponderà a tutte queste domande in questa straordinaria opera presentando le misure di prevenzione e le terapie dirette a liberare il nostro corpo del carico di metalli ed altri elementi tossici che tutti, con il passare degli anni, inevitabilmente accumuliamo.

"Viviamo in un mondo tossico, ma non dobbiamo per forza vivere anche in un corpo tossico"
Fiamma Ferraro

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