Scuole in maschera!

di Gianni Lannes

Tempo di regime: rassegnazione e subordinazione, separazione e distanza di insicurezza e tanti si adeguano al peggio.

Scuole riaperte dal 14 settembre, alunni in classe con le mascherine - La Diretta 1993 Bisceglie Notizie

Accade in Italia nell’anno 2020: tutti gli studenti di età superiore ai 6 anni dovranno indossare una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione. Grillina o grullina? Ha sentenziato la ministra Azzolina: “La mascherina è fondamentale laddove il distanziamento non c’è”.

Eppure la scienza attesta che le mascherine sono un rimedio inutile, inefficace, inadeguato. Quale contagio? Il nuovo coronavirus (Sars CoV2) confuso negli atti ufficiali dai politicanti italidioti con la malattia Covid 19, certifica il livello spaventoso di ignoranza istituzionale e la situazione di degrado scolastico.

Il passaggio dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia telecomandata è quantomeno oscuro. Si implementa il controllo sociale attraverso la sorveglianza elettronica sulla base di un maldestro pretesto, addirittura di un pericolo non dimostrato.

“La misura del distanziamento fisico, inteso come distanza minima di un metro tra le rime buccali degli alunni, rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico”, così lo stesso Cts nella riunione del 12 agosto scorso. Nel medesimo verbale il Cts sottolinea comunque che “in tutte le eventuali situazioni temporanee in cui dovesse risultare impossibile garantire il distanziamento fisico, lo strumento di prevenzione cardine da adottare rimane l’utilizzo della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico“.

Perché, allora, a marzo hanno chiuso tutte le scuole se una banale mascherina bastava a garantire la sicurezza? Perché traumatizzare a vita infanzia e adolescenza con dosi massicce di paura che provocano angoscia? Perché a dettare legge è un comitato di “esperti” eterodiretti in palese conflitto di interessi, e non il Parlamento? Perché la popolazione non mette in atto la ribellione? Perché il potere politico calpesta impunemente la Costituzione repubblicana? L’unico antidoto per non soccombere è la disobbedienza civile sulla base del pensiero critico.

Articolo di Gianni Lannes

Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/08/scuole-in-maschera.html

ASSALTO ALL'INFANZIA
Come le corporation stanno trasformando i nostri figli in consumatori sfrenati
di Joel Bakan

Assalto all'Infanzia

Come le corporation stanno trasformando i nostri figli in consumatori sfrenati

di Joel Bakan

Le ciniche strategie di mercato che le grosse aziende internazionali stanno adottando per fare in modo che i giovani diventino consumatori fedeli.

Gli esseri umani, come tutti gli animali, hanno la tendenza naturale a difendere la propria vulnerabile prole dai pericoli, questo probabilmente non solo per un senso civile, ma anche per istinto di conservazione della specie. Ma l'assalto all'infanzia cui fa riferimento il titolo è una forma di attacco subdolo, di cui non si riescono a percepire i reali pericoli.

C'è forse qualcosa che non va se milioni di bambini e teenager paiono totalmente risucchiati dai videogame e dalla vita sociale online, e passano più tempo a maneggiare i vari strumenti elettronici di quanto ne trascorrono a scuola? Forse dovremmo preoccuparci se molto di ciò che gli passa davanti ha a che fare con situazioni di violenza o presenta imbarazzanti riferimenti sessuali.

Perché l'obesità infantile è sempre più in aumento? Forse a causa delle tante campagne pubblicitarie incentrate su prodotti fortemente zuccherati e pieni di grassi saturi? E come mai i medici tendono sempre più a trattare i comportamenti aggressivi dei bambini con la somministrazione di antidepressivi?

Con questo libro-manifesto Joel Bakan ci apre gli occhi sul fatto che tutti questi fenomeni, e molti altri, non sono casuali, ma derivano da precise scelte industriali e commerciali, cinicamente progettate e perseguite dalle grandi corporation, che da tempo puntano con forza al ricco mercato dell'infanzia e dell'adolescenza. Il loro obiettivo? Trasformare i nostri ragazzi in consumatori sfrenati.

Ma è arrivato il momento di dire basta.

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