Salvini: “Mandatemi a processo, sono un uomo felice”

“Mandatemi a processo, sono un uomo felice”, dice Matteo Salvini salutando i suoi supporter. E poi afferma che centinaia di avvocati sono pronti a difenderlo. Esordisce così il saluto di martedì mattina di Matteo Salvini, mentre raggiunge le varie tappe in programma del suo tour elettorale.

Le parole giungono dopo la decisione della Giunta delle immunità parlamentari del Senato, di mandare il senatore Matteo Salvini a processo per il caso Gregoretti. Ieri la riunione della Giunta ha però riservato un doppio colpo di scena, il primo organizzato dalla maggioranza (Pd, M5s, Italia Viva e Leu) che non si sono presentati; il secondo colpo di scena lo hanno riservato i senatori leghisti, i quali, su ordine di Salvini, hanno deciso per il sì al processo al loro “Capitano”. E sempre ieri, la Lega per Salvini premier ha aperto il sito web Digiuno per Salvini per sostenere attraverso l’astensione dal cibo il “martire” Salvini. In 3.831 hanno aderito al momento all’iniziativa.

Per le Sardine Salvini deve essere processato

Gli anti-Salvini per eccellenza intervengono sul caso Gregoretti e attraverso la sardina Lorenzo Donnoli fanno sapere che per loro “Matteo Salvini dovrebbe essere processato come ogni cittadino”. Ma la legge prevede che ora la decisione venga presa dal Senato della Repubblica, dove l’ordine del giorno dovrebbe essere calendarizzato per febbraio. Per le Sardine il presidente del Senato Casellati “sarebbe dovuta rimanere neutrale” perché così ha trasformato Salvini “in un martire”.

L’appoggio di molti avvocati e giudici a Salvini

Ma Salvini, stando alle sue parole, avrebbe dalla sua parte “centinaia di avvocati” che gli offrono il gratuito patrocinio da ogni parte d’Italia. Salvini afferma anche che molti giudici lo avrebbero contattato personalmente per dirgli che questo “è un processo politico, questo è un tribunale politico”.

Giuseppe Conte sul caso Gregoretti

Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte torna sul caso Gregoretti e ribadisce che lui ha già chiarito tutto. Lo ha detto durante il suo intervento sul Nove al programma Sono le Venti: “In questo caso il ministro aveva fatto appena approvare il decreto Sicurezza bis che rafforzava le sue competenze. Salvini ha rivendicato anche pubblicamente come una sua competenza specifica il se e quando far sbarcare le persone a bordo della Gregoretti“, ha detto il presidente Conte.

Fonte: https://it.sputniknews.com/italia/202001218548219-salvini-mandatemi-a-processo-sono-un-uomo-felice/

SUCCEDE SEMPRE QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO
di Gianluca Gotto

Succede sempre qualcosa di meraviglioso

di Gianluca Gotto

Gianluca Gotto è un idolo per moltissimi ragazzi perché è riuscito a realizzare il sogno di tanti: abbandonare la vita d’ufficio per viaggiare, lavorando da remoto.

Il memoir inspirational in cui racconta la sua scelta di vita, Le coordinate della felicità , un vero e proprio “manifesto per spiriti liberi”, ha superato in pochi mesi le 17.000 copie vendute.

Con questo nuovo libro torna alla narrativa, dopo l’ottimo esito del suo primo romanzo Come una notte a Bali.

I temi toccati sono quelli cari al suo pubblico: il viaggio, i sogni, la felicità.

Dalla quarta di copertina

Succede sempre qualcosa di meraviglioso è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l'altra, fino a perdere il desiderio di vivere. E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita.

Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità – già affrontato nell'autobiografia Le coordinate della felicità – su un piano universale: la destinazione finale di questo viaggio non è conquistare un certo tipo di vita, ma uno stato d'animo.

Una sensazione di calore che è sempre dentro di noi, indipendentemente da quello che il destino ci ha riservato. Potremmo chiamarla in tanti modi: serenità, pace interiore, leggerezza, calma. Oppure, come direbbe Guilly, "la sensazione di essere a casa, sempre".

Estratto dal libro

Questo viaggio è una follia, e una persona puramente razionale non l'avrebbe mai fatto. Che tu voglia ammetterlo oppure no, se sei qui è perché hai deciso di assecondare il richiamo verso qualcosa di più grande.

Forse, ora, bisogna solo avere il coraggio di proseguire su questa strada.

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