Quello che non sai sulla Siria

di L.M.P.I

Ecco il vero motivo del nuovo attacco alla Siria e al presidente Assad.


Non amo i dittatori, non amo neanche la finta democrazia e non amo quello che sta accadendo in questi giorni: sembra di vivere in “1984” di Orwell, dove stampa e TV, tra una notizia vera e una falsa, iniziano a bombardarci con una propaganda (senza prove) che ci porterà (spero di no) in una nuova guerra, che porterà a sua volta ancora morte e miseria a un popolo già colpito duramente.

L’obbiettivo è ancora una volta la Siria, Trump ha infatti dichiarato: “Ho cambiato idea su Assad, gli Usa sono pronti a fare da soli in Siria”. Quante falsità in queste parole, quante falsità in questo occidente che vuole in ogni modo intervenire in Siria con accuse mai provate veramente, neanche nel 2013, e se ne frega del resto del mondo. Nelle Filippine, per esempio, c’è un pazzo come presidente che “si definisce il nuovo Hitler”… parole sue, e che stà uccidendo migliaia di ragazzi con la scusa di una “guerra alla droga” che porta gli “squadroni della morte” a uccidere in strada i “presunti” consumatori, ma di questo tutti se ne fottono, chissà perché? Forse perché non si trova in Medio Oriente.

Invece tutti hanno interesse ad intervenire in Siria, come ha scritto Claudio De Marco, ecco alcuni motivi:

1 – In Siria, non c’ è nessuna banca centrale Rothschild.

2 – La Siria ha vietato gli alimenti geneticamente modificati e la coltivazione e l’importazione degli stessi.

3 – La Siria è l’ unico paese arabo che non ha debiti con il fondo monetario internazionale, né con la Banca mondiale, né con chiunque altro.

4 – La famiglia Assad appartiene all’orientamento alauita, trattasi di una corrente sciita minoritaria di Islam tollerante; gli sciiti vengono combattuti fin dalla morte di Maometto dalla maggioranza sunnita.

5 – Le donne siriane hanno gli stessi diritti degli uomini allo studio, sanità e istruzione.

6 – Le donne siriane non sono obbligate a indossare il velo. La Sharia (legge islamica) è incostituzionale in Siria.

7 – La Siria è l’ unico paese arabo con una Costituzione laica e non tollera movimenti estremisti islamici, che vengono combattuti severamente (anche con metodi estremi).

8 – Circa il 10% della popolazione siriana appartiene a uno dei molti rami cristiani, sempre presenti nella vita politica e sociale.

9 – In altri paesi arabi la popolazione cristiana non raggiunge l’ 1% a causa dei maltrattamenti subiti.

10 – La Siria è l’ unico paese del Mediterraneo interamente proprietario del suo petrolio (circa 500.000 barr/day) e che non ha privatizzato le sue aziende statali.

11 – La Siria ha un’apertura verso la società e la cultura occidentale, come solo il Libano nel mondo arabo.

12 – La Siria era il solo Paese pacifico in zona, senza guerre o conflitti interni.

13 – La Siria è l’unico paese al mondo che ha ammesso i rifugiati iracheni, senza alcuna discriminazione sociale, politica o religiosa.

14 – Bashar Al-Assad ha un’ elevata approvazione popolare.

15 – La Siria ha discrete riserve di petrolio (circa 2,5 miliardi di barili), che è riservato alle imprese statali.

Diffondiamo questo articolo perché tutto il mondo deve aprire gli occhi, basta violenza mascherata con parole come “Democrazia o Missione di Pace” … basta!

Fonte: http://lamiaparteintollerante.altervista.org/quello-che-non-sai-sulla-siria-il-vero-motivo-dellattacco-al-presidente-assad/

OBIETTIVO SIRIA (EBOOK)
Come Cia, bande criminali e Ong armano il terrorismo, commettono crimini di guerra e falsano le informazioni manipolando l'opinione pubblica
di Tony Cartalucci, Nile Bowie

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Come Cia, bande criminali e Ong armano il terrorismo, commettono crimini di guerra e falsano le informazioni manipolando l'opinione pubblica

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Vuoi conoscere la reale situazione della guerra civile in Siria?

Tony Cartalucci e Nile Bowie, due ricercatori indipendenti ed esperti di geopolitica, ci svelano, con una puntuale indagine giornalistica, la Grande Bugia nascosta dietro l'ennesimo conflitto "umanitario" che insanguina il Medio Oriente.

La situazione è drammatica: il Paese si dibatte in un cruento scontro civile, oggetto di spietati attacchi da parte di nemici interni ed esterni. La cosiddetta "rivolta siriana", in realtà, fa parte di una cinica strategia occidentale, che si serve di provocatori, terroristi, fanatici fondamentalisti e ONG corrotte.

L'obiettivo è quello di colpire uno Stato arabo indipendente, in cui la ricchezza generata dal petrolio viene impiegata per finanziare lo stato sociale, proprio come avveniva in Libia prima che questa venisse annientata in modo analogo, con la compiaciuta adesione delle "petrolmonarchie" del Golfo e dei Paesi vicini, che partecipano al massacro come tanti sciacalli.

La trama statunitense prevede quindi l'uso del terrorismo – tramite mercenari e irregolari, la "legione straniera" della CIA – per portare a compimento attentati e stragi di innocenti e poi addossare, servendosi della propaganda mediatica, la responsabilità della carneficina e della violazione dei diritti umani al governo preso di mira.

I mezzi di informazione credono a questa Grande Bugia e creano quindi una realtà falsificata, ragione per cui è impossibile farsi un'opinione propria, libera e indipendente.

Obiettivo Siria spiega come queste guerre architettate vengano messe in atto usando l'inganno, per strumentalizzare gli istinti più nobili dell'animo umano e manipolare l'opinione pubblica internazionale e tutti coloro che altrimenti tenderebbero a contrastare l'intervento armato, fino a metterli al servizio dell'assassinio di massa e della dittatura globale del potere economico.

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