Quando capre e papaie sono positive ai test Covid… La Tanzania sconfessa i test dell’OMS

di Giuseppina Perlasca

Non sono tempi buoni per l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dopo che Trump ha tagliato i fondi, dopo le accuse di essere filocinese, l’Organizzazione ha fatto una “figura barbina” in Tanzania.

Tanzania mette in dubbio i test dell'OMS: "Difettosi, riscontrato ...

Il presidente tanzaniano John Mugufuli nutriva dei dubbi sui test e sui dati forniti dal laboratorio dell’OMS e dai test forniti dalla stessa organizzazione. Quindi per accertarsi della serietà dell’associazione, ha mandato 3 test molto particolari ad analizzare. Dietro i nomi ed i cognomi di persone reali erano infatti nascosti tre campioni di provenienza non umana: uno da una capra, uno da una papaia ed un terzo da fagiano.

Non solo il laboratorio OMS non si è reso conto che non stava analizzando campioni umani, ma addirittura ha dichiarato che la capra e la papaia erano positivi al Covid-19!

Ora sappiamo che ci può essere trasmissione del virus agli animale… ma ai vegetali ci mancava proprio! Subito il presidente ha parlato di “Difetti tecnici” dei test, quindi ha licenziato il responsabile e il vice del laboratorio, e se l’è presa con i test forniti dall’OMS, provenienti, guarda il caso, dalla Cina.

Infatti i test utilizzati in Tanzania sono forniti al CDC africano, dalla Fondazione Jack Ma, quello di AliBaba. Naturalmente l’OMS respinge le accuse ed afferma che i campioni erano comunque contaminati, ma certo, scambiare una papaia per un uomo… (beh… al governo noi abbiamo dei cetrioli…)

Articolo di Giuseppina Perlasca

Fonte: https://scenarieconomici.it

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