Promemoria di quello che è Realmente accaduto in Italia

di Claudio Martinotti Doria

Come ho affermato fin dagli albori della narrativa del regime politico sanitario dispotico e distopico, la maggioranza dei morti l’hanno causata con la loro gestione della pandemia.

Se non avessero terrorizzato mediaticamente la popolazione per favorire il business di Big Pharma, se l’avessero trattata come l’influenza del 2016/17 (che aveva fatto più morti), cioè lasciando fare il loro mestiere ai medici con le cure domiciliari e alle strutture sanitarie, senza nessuna ingerenza politica, avremmo avuto molti meno morti, non ci sarebbero stati gli effetti avversi dei “vaccini” (che tali non sono) e non saremmo in questa tremenda crisi economica indotta inizialmente dai lockdown.

Varie ricerche statistiche successive alla data di questo grafico, fino ai giorni nostri, rilevano che oltre la metà dei morti in eccesso nei due anni pandemici è attribuibile alla mancanza di cure, i malati non si sono fatti curare ma soprattutto non sono stati curati.

Le stime concordano in un numero di almeno 50mila morti in più ogni anno che si potevano evitare; a questi aggiungeteci quelli causati dagli effetti avversi al “vaccino”, e avrete un quadro approssimativo ma reale della situazione disastrosa, della criminale gestione pandemica dei nostri politicanti.

Articolo del Cav. Dottor Claudio Martinotti Doria – Email: claudio@gc-colibri.com 

Fonte: http://www.cavalieredimonferrato.it/

L'ORTO SENZA FATICA
di Ruth Stout, Gian Carlo Cappello

L'Orto senza Fatica

di Ruth Stout, Gian Carlo Cappello

Questo libro non è solo un manuale di orticoltura, genere inviso alla Stout. È molto, molto di più.

Le domande più comuni di chi inizia a coltivare in maniera naturale trovano qui una risposta: la terra va lavorata e concimata ogni tanto? Quanto si deve irrigare? Che fare se arrivano le lumache? Si possono coltivare grandi appezzamenti con il "Metodo Stout"? Quali materiali si possono usare per una buona pacciamatura? La copertura di materiale vegetale non consuma l'azoto nel terreno? Quando e come va ripristinata la pacciamatura? Come si procede con le semine e le piantagioni in presenza di pacciamatura? Quanto materiale vegetale consuma ogni anno un orto pacciamato?

L'elenco dei quesiti che gli appassionati (e i critici) rivolgono alla Stout trova puntualmente risposte ineccepibili. E talvolta anche irridenti se gli interlocutori si mostrano arroganti.

"Le difficoltà derivano dal cercare di seguire le indicazioni di qualcun altro, obbedendo a delle regole invece di usare il proprio buon senso", chiosa la Stout.

Ruth è una persona simpatica e diventa subito familiare, questo rende più che piacevole lo scorrere delle pagine. È facile vedere in lei la vera precorritrice delle moderne metodologie di coltivazione biologica.

Ma un'altra ragione che mi ha motivato a diffondere in Italia questa pubblicazione è che essa può essere definita indispensabile per coloro che intendano intraprendere con le sole proprie forze il percorso verso una coltivazione veramente secondo Natura, magari per approdare alla Coltivazione Elementare.

...

Un commento

  1. E mi sa che la consulta darà ragione ai nostri “bravi” politici ;per non dire dei d…….. u.e.

Rispondi a enzo calderini Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *