Pomodori nello Spazio: “SpaceX” lancia un Satellite Serra

di Matteo Buonanno Seves

Una nuova missione porterà dei pomodori nello spazio, lanciati a bordo di un razzo della “SpaceX”. Lo scopo sarà studiare gli aspetti della coltivazione nello spazio.

pomodori spazio spacex

Pomodori nani nello spazio, partiti a bordo di un razzo della SpaceX, protetti da un satellite serra che rimarrà in orbita attorno alla terra per 18 mesi. È questa l’ultima missione che lancerà l’Agenzia Spaziale Tedesca – DLR – che per oltre un anno studierà la coltivazione di ortaggi complessi come i pomodori nello spazio, simulando diverse condizioni di gravità. Le uniche risorse disponibili per le piante saranno rifiuti biologici umani, così da testare un ciclo di produzione basato esclusivamente sul riciclo.

Pomodori nelle serre spaziali

La missione, come riporta il sito ufficiale della DLR, si chiamerà “Eu:Cropis” e avrà uno scopo fondamentale per le missioni a lungo termine con equipaggio umano: dimostrare che si può coltivare verdura nello spazio, a partire esclusivamente da scarti del metabolismo umano. Ridotto ai minimi termini, si tratterà di una serra tecnologicamente avanzatissima, racchiusa in un guscio pressurizzato, illuminata da luci LED particolari.

Il satellite è in grado di ruotare a differenti velocità, così da simulare all’interno delle capsule diversi valori di gravità, in particolare quella della Luna e quella di Marte. Il cuore del progetto però non saranno tanto le piante, quanto i particolari filtri che renderanno possibile il riciclo dei rifiuti organici.

satellite serra

Come si alimentano i pomodori nello spazio

I biofiltri sono composti da pietra lavica, sulla quale sono innestate colonne di batteri nitrificanti in grado di scomporre gli scarti come l’urina in sostanze utili per le piante. Un esperimento simile a quello fatto per la lattuga spaziale, ma questa volta immaginato per lavorare in un sistema chiuso.

filtri pomodori

Gioca un ruolo molto importante anche un’alga, la Euglena: serve per produrre ossigeno finché le piante non germineranno in orbita e potranno detossificare, in caso di emergenza, l’acqua da eccessi di ammoniaca. Un sistema che ricorda molto quello alla base dell’acquaponica, senza però l’utilizzo di organismi complessi.

biofiltri

Tutto questo complesso satellite verrà utilizzato per produrre pomodori spaziali, come abbiamo anticipato, in diverse condizioni di gravità e gli esperimenti verranno registrati in tempo reale per essere analizzati a terra. Il lancio era inizialmente previsto per il 19 Novembre a bordo di un Falcon 9 della Space X, ma per alcuni problemi sembra essere slittato a data da destinarsi.

Articolo di Matteo Buonanno Seves

Fonte: https://www.innaturale.com/pomodori-nello-spazio-spacex-lancia-un-satellite-serra/

OSSIMORO MARTE
Vita intelligente sul Pianeta Rosso - Le prove
di Ennio Piccaluga

Ossimoro Marte

Vita intelligente sul Pianeta Rosso - Le prove

di Ennio Piccaluga

Un libro attesissimo che documenta le prove dell'esistenza di strutture artificiali sulla superficie del pianeta Marte.

Decine di particolari fotografici inediti dimostrano che la Nasa ha occultato le prove oppure non si è accorta di nulla.

Riviste specializzate hanno già sottolineato la straordinarietà delle prove presentate e delle immagini contenute nella ricerca dell' Ing. Ennio Piccaluga.

Ecco in breve gli argomenti trattati:

- Il libro indaga il futuro e scopre il passato, confermando clamorosamente le intuizioni di Zecharia Sitchin
- Svelata dal computer la vera faccia di Cydonia
- Il monte Olimpo: un vulcano abitato
- I sorprendenti canali illuminati ed i profili umani che fanno da guardiani
- Una inedita teoria sulla catastrofe cosmica marziana
- Chi ha costruito gli ingressi ai piedi del Monte Olimpo?
- Cosa ci fa una Ziggurat nella Vallis Marineris?
- Una città sotto la polvere.
- Cosa o chi produce gas di origine biologica su Marte?
- Perche all'ESA chi parla di strutture artificiali marziane viene licenziato?

Il libro prova inconfutabilmente la presenza di antiche strutture presenti sul pianeta rosso erette da un'antica civiltà che ha legami con la civiltà sumera e con la Terra.

Gli Anunnaki ("Coloro che dal cielo discesero sulla Terra" ) o Anakeim, Nefilim, Elohim o Neter presso gli Egizi oltre a visitare la Terra, come intuito da Zecharia Sitchin studiando le tavolette sumere, eressero citta' e strutture anche su Marte.

Secondo l'interpretazione di Zecharia Sitchin, gli Anunnaki giunsero sulla Terra 450.000 anni fa da un pianeta chiamato Nibiru e attraverso un esperimento genetico crearono l'uomo affinché lavorasse nelle miniere dove avveniva l'estrazione dell'oro, necessario agli Anunnaki per salvare il proprio pianeta.

Un libro che prova la presenza di vita intelligente su Marte e che potrebbe allontanare i misteri e le ombre sulla Storia e sulle Origini dell'Umanità.

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