Pier Paolo Pasolini, il Profeta del Totalitarismo Consumistico

Pier Paolo Pasolini fu un grande critico del consumismo. Egli capì come “l’edonismo della società consumistica” stesse appiattendo ogni cosa: persone ed idee.

Per Pasolini, una delle cause di tutto ciò sarebbe stata la televisione: in grado di omologare non solo il consumo dei prodotti, ma pure delle idee. Infatti, per lo scrittore, questo “nuovo fascismo” (la società consumistica) risulta molto più devastante del fascismo nel ventennio, poiché il consumismo tende ad omologare, e quindi, ad appiattire ogni cosa, togliendoci ogni diversità, rendendoci tutti uguali, portando avanti un pensiero unico: il proprio (quello del consumismo medesimo).

Egli scrisse varie pagine su questi argomenti. Di seguito alcuni estratti dal bellissimo libro: Pier Paolo Pasolini, “Scritti corsari”, Garzanti Libri s.p.a, Milano 2008: “L’ “edonismo” del potere della società consumistica ha disabituato di colpo, in neanche un decennio, gli italiani alla rassegnazione, all’idea del sacrificio ecc.: gli italiani non son più disposti – e radicalmente – ad abbandonare quel tanto di comodità e di benessere (sia pur miserabile) che hanno in qualche modo raggiunto”

Non c’è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogans mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l’aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l’anima del popolo italiano: il ‘nuovo fascismo’, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione), non solo l’ha scalfita, ma l’ha lacerata, violata, bruttata per sempre…

“Perché il vecchio fascismo, sia pure attraverso la degenerazione retorica, distingueva: mentre il ‘nuovo fascismo’ – che è tutt’altra cosa – non distingue più: non è umanisticamente retorico, è americanamente pragmatico. Il suo fine è la riorganizzazione e l’omologazione brutalmente totalitaria del mondo

Riferimenti: Pier Paolo Pasolini, “Scritti corsari”

Fonte: http://www.alloradillo.it/pier-paolo-pasolini-profeta-del-totalitarismo-consumistico/

VIVERE E PENSARE ALTRIMENTI - DOCUMENTARIO IN
L'importanza del dissenso ai tempi della globalizzazione
di Diego Fusaro

Vivere e Pensare Altrimenti - Documentario in

L'importanza del dissenso ai tempi della globalizzazione

di Diego Fusaro

"Vivere e Pensare Altrimenti" è un esclusivo documentario in cui Diego Fusaro, il filosofo più seguito e controcorrente d'Italia, ti introduce alle radici del suo pensiero e alla necessità del dissentire nella società globalizzata contemporanea.

Vivere e pensare altrimenti non solo è possibile, ma, al giorno d'oggi, è un dovere morale. L'unica via, contro il nuovo ordine economico transnazionale e il pensiero unico mondialista che tutto omologa e banalizza, è coltivare la filosofia del dissenso e l'arte della disobbedienza.

In questo documento, Diego Fusaro ti guida e ti incoraggia verso una tra­sformazione ideale dell'immagine di te stesso e del mondo: una rivoluzione onto­logica, mossa principalmente dall'amore per la conoscenza e tesa a rovesciare i rapporti di forza attuali sempre più asimmetrici.

Ciò che c'è non è tutto. Il reale è la somma di ciò che è e di ciò che potrebbe essere.

Il mondo non è un solido cristallo, ma una realtà sempre modificabile: il mondo è ciò che facciamo di esso.

I temi affrontati in questo documentario:

  • Il pensiero unico e la società contemporanea. Quali sono i processi e gli avvenimenti che hanno caratterizzato questa mutazione antropologica?
  • Fake news e storytelling dominante;
  • Il paradigma della competizione e il nuovo totalitarismo del mercato;
  • Google, Amazon e Facebook: la società del controllo totale;
  • Come Bilderberg Group, Commissione Trilaterale, Open Society e altri cosiddetti think tank non governativi influenzano la politica internazionale e le scelte dei cittadini;
  • Il Marketing del narcisismo e sindrome da selfie;
  • L'obbligo terapeutico e il controllo del corpo biologico;
  • Come incarnare nelle azioni quotidiane una critica costruttiva alla società contemporanea;
  • Come difenderci dalla violenza della standardizzazione e perché pensare altrimenti;
  • L'importanza e la necessità del dissentire oggi;
  • Disobbedienza civile e possibili strategie di cambiamento.
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