Perché il tuo cervello è un maledetto mascalzone

di Mauro Bertuletti

Il nostro cervello interpreta la realtà sulla base delle proprie convinzioni, delle proprie credenze e delle proprie strutture di pensiero. In sostanza, non è un trasmettitore neutro.

Il cervello e gli schemi mentali
Ricordi quel gioco che facevi da bambino che si chiamava telefono senza fili? Era semplice, spesso le maestre te lo facevano fare quando tu ed i tuoi amici facevate troppo casino, quando avevano da chiacchierare con le colleghe e quando fuori pioveva e quindi di giardino e partite a pallone neanche a parlarne. Tutti in silenzio, seduti composti a semicerchio e si poteva partire.

Di solito il primo sussurrava nell’orecchio qualcosa tipo: mi piace la cioccolata“, ed alla fine del giro la frase diventavaodio i gatti neri quando mi attraversano la strada“. Nessuno dei partecipanti aveva intenzionalmente voglia di stravolgere la frase, ma succedeva sempre. Regolarmente. Poco alla volta cambiavano parole, frasi e senso. Ma ti sei mai chiesto perché il telefono senza fili funziona così?

Il cervello fa quello che gli pare

In realtà il motivo è che il tuo cervello non è un trasmettitore neutro. Il tuo cervello guarda le cose sulla base delle proprie convinzioni, delle proprie credenze e delle proprie strutture di pensiero. E sulla base di queste interpreta le cose come cavolo gli pare.

Non è sempre un male che il cervello interpreti sulla base delle proprie credenze: se vedi in una strada buia, di notte, un tipo con un coltellaccio in mano non pensi: Toh! Ecco quello che si dice un cuoco (Luttazzi).

La questione è un’altra: come puoi padroneggiare il tuo cervello e le tue abitudini mentali e far sì che ti aiutino a raggiungere i tuoi obiettivi? Be’, devi imparare a capire come funzionano gli schemi mentaliUno schema è un insieme di idee preconcette, che il cervello usa per percepire e interpretare le nuove informazioni. Formiamo schemi sulla base delle nostre esperienze di vita. Una volta che si formano, tuttavia, gli schemi hanno la tendenza a rimanere immutati – anche a fronte di informazioni contraddittorie.

In altre parole, il tuo cervello mette il “pilota automatico” riguardo a come il mondo dovrebbe funzionare, e talvolta continua ad utilizzare schemi anche quando non sono più veri o utili. È per questo che il tuo vicino di posto storpiava la frase appena ascoltata. La versione originale non si adattava al modo in cui pensava che il mondo dovesse funzionare, e così la cambiava. Questo è importante perché gli schemi non riguardano solo le opinioni che hai sul mondo, ma anche quelle che hai su di te.

Disimpara ciò che credi vero

Gli schemi mentali disfunzionali, ti costringono a portarti dietro credenze obsolete, a fare scelte improduttive e colorano i tuoi pensieri in un determinato modo, anche se sono totalmente contraddittori rispetto ai tuoi obiettivi.

In casi del genere è bene che tu faccia un passo indietro e ti domandi: “È vero? O sto solo auto-limitandomi con queste convinzioni? ”

Per esempio:

  • Mangiare cibo spazzatura è davvero un modo per “godersi la vita”, o stai solo raccontandoti una storia?
  • Hai davvero bisogno di aspettare che accada quella certa cosa prima di iniziare quell’attività? Oppure il tuo cervello ti sta ingannando per impedirti di uscire dalla tua zona di comfort?
  • Quali convinzioni ti stai ancora portando dietro che non ti servono più?

A volte devi disimparare le cose che credi vere. Non è necessario vedere il mondo nello stesso modo in cui lo hai sempre visto. Solo perché un fatto era vero in passato, non significa che sia ancora vero oggi. E solo perché hai imparato qualcosa in un determinato modo, non significa che lo hai imparato nel modo migliore. Non lasciare, dunque, che le credenze di ieri dettino la storia che vivi oggi.

Fonte: http://www.vitafacile.biz/2015/11/il-tuo-cervello.html

Un commento

  1. dario liberatore

    semplicemente miticiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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