Cade l’ultimo paletto, in Olanda eutanasia anche per i bimbi sotto i 12 anni

di Caterina Giojelli
In Olanda, il governo lavora alla legalizzazione della morte assistita nell’ultima zona franca dell’esistenza, quella dei bambini che non sono in grado di autodeterminarsi.
Uccidere i bambini tra gli 1 e i 12 anni per “aiutarli”. È con motivazioni raggelanti, che il ministro della Salute olandese Hugo de Jonge ha annunciato l’accordo nella maggioranza per estendere l’eutanasia legale anche ai bambini. “C’è bisogno di un’interruzione di vita intenzionale”, aveva scritto al Parlamento dopo aver commissionato uno studio ad hoc sulla sofferenza dei piccoli, per aiutare “un piccolo gruppo di bambini malati terminali che soffrono senza speranza e in modo insopportabile” e “garantire maggiori tutele legali ai medici che procedono con azioni di fine vita di bambini di quell’età”.
Un film già visto: è motivandola con i risultati di una ricerca commissionata dal governo stesso lo scorso anno, che l’Olanda punta anche ad approvare ora l’eutanasia per gli over 75 in buona salute ma stanchi di vivere…

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Coprifuoco in Lombardia: da giovedì tutto chiuso dalle 23 alle 5 di mattina

di Adolfo Spezzaferro
A partire da giovedì, in Lombardia scatterà il “coprifuoco” dalle 23 alle 5 (ma dov’è il fuoco nemico?). La decisione del governatore Attilio Fontana arriva per contrastare l’aumento dei “contagi” da coronavirus.
La richiesta è arrivata da tutti i sindaci lombardi ed è stata avallata dal governo giallofucsia, in linea con la nuova posizione del premier Giuseppe Conte di non chiudere tutto (per adesso, almeno) lasciando agli amministratori locali la possibilità di adottare restrizioni più rigide.
Stop a tutte le attività e agli spostamenti
“Abbiamo deciso di emanare un provvedimento che sia anche simbolico”, spiega Fontana…

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Con la scusa del Covid decideranno come dobbiamo vivere e morire

di Aldo Grandi
Fra qualche tempo, ognuno di noi dovrà passivamente accettare di essere sottoposto a tutte le determinazioni del comitato politico-sanitario il quale, in base alla presunta onniscenza della scienza, deciderà per cosa dovremo curarci e vaccinarci, vivere o morire.
Se la gente sapesse quali miserie si nascondono, spesso, dietro la quotidianità dell’informazione, cartacea, televisiva o di altro genere, rifiuterebbe ogni contatto ravvicinato di qualunque tipo. E il Covid non fa eccezione. I nostri lettori sanno che non amiamo il politically correct. Sanno anche che non abbiamo l’abitudine di chinare la testa, che diciamo e, soprattutto, scriviamo quello che pensiamo in un mondo dove anche solo il pensare viene visto con sospetto. Non siamo né migliori né peggiori degli altri, ma sicuramente diversi e in un pianeta dove le diversità, anche quelle più allucinanti e dannose, vengono promosse a regola di natura, dovremmo essere soggetti a protezione mentre, invece, siamo oggetto di delazione. Costante e sempre dalla stessa parte. Ma ce ne siamo fatti una ragione.
Oggi, è una evidenza, l’emergenza Covid-19 non è soltanto una malattia, ma qualcosa di più e di peggio. E’ un business per molti, un’opportunità per alcuni, uno strumento per altri, una ragione di vita per altri ancora. Nonostante i dati dimostrino chiaramente come morire di Covid-19 sia e sia sempre stato particolarmente difficile, se non in presenza di gravi patologie, mentre morire di cancro, insufficienza respiratoria, malattie cardiovascolari, malattie infettive, al contrario, particolarmente facile, oggi è il Coronavirus il nuovo mostro dalle mille teste capace di sconvolgere la mente di milioni di esseri umani preda di paura a dir poco, e di terrore se va bene…

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È nata l’Alleanza Mondiale dei Medici: “La “Pandemia” è finita”

di Denise Baldi
È nata l’Alleanza Mondiale dei Medici, un gruppo indipendente di dottori, infermieri, professionisti sanitari e scienziati che hanno come unico scopo quello di dire la verità sulla pandemia.
Il 10 ottobre 2020 hanno fatto una conferenza stampa a Berlino per presentare il progetto e alcuni dei partecipanti. Anche il dottor Heiko Schöning fa parte dell’Alleanza Mondiale dei Medici. Partecipò alla manifestazione di Berlino insieme a Robert F. Kennedy Junior e parlò sul palco riscuotendo molti consensi.
Il medico tedesco ha spiegato: “Non vogliamo questa ‘nuova normalità’. E non vogliamo tornare alla vecchia normalità, perché ha creato questa situazione. Vogliamo una normalità migliore e la vogliamo insieme a te”

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Nuovo Lockdown? Gli italiani amano i loro aguzzini!

di Marco Gervasoni
Il lockdown stile “rana bollita”, una chiusura per volta per poi trovarci come ad aprile, piacerebbe agli italiani: addirittura al 73% secondo il sondaggio Emg Adn Kronos.
Possibile? Non solo possibile, ma probabile e soprattutto non sorprendente. L’uomo, diversamente da quanto credeva Benedetto Croce, non è spinto dalla ricerca della libertà ma da quella della sicurezza, ed è pronto a barattare la prima in cambio della seconda. Su questo dato antropologico, come tale ineliminabile, gioca il potere politico in ogni epoca e in ogni sua forma…

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Covid, Ordinanza della Lombardia: dal 17 ottobre Divieto visite nelle Rsa

di Chiara Ammendola
Frankie Hi-nrg – rapper e produttore discografico – si scaglia contro il divieto: “Mia suocera è in una Rsa: morirà di depressione”.
La Regione Lombardia fa un passo indietro e blocca nuovamente le visite dei parenti dei pazienti ospiti delle Rsa, le Residenze sanitarie assistenziali. Il presidente Fontana ha infatti prolungato nella serata di ieri giovedì 15 ottobre l’ordinanza in scadenza proprio ieri fino al 19 ottobre, introducendo anche il divieto di visita agli anziani nelle Rsa. Viene anche specificato che “l’accesso alle strutture delle unità di offerta residenziali della rete territoriale da parte di familiari/caregiver e conoscenti degli utenti ivi presenti è vietata, salvo autorizzazione del responsabile medico, ovvero del Referente Covid 19 della struttura stessa (esempio: situazioni di fine vita) e, comunque, previa rilevazione della temperatura corporea all’entrata e l’adozione di tutte le misure necessarie ad impedire il contagio”

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Franco Gabrielli, il Capo della Polizia che ha impedito lo “Stato di Polizia” voluto da Speranza e Franceschini

di Claudia Fusani
La meraviglia di certi paradossi. È stata la polizia a evitare che l’Italia diventasse uno “stato di polizia”, dove uomini in divisa possono entrare a qualunque ora nelle abitazioni private per verificare il numero di quanti siedono intorno ad un tavolo o davanti a una tv per vedere una partita di calcio.
La bella notizia è che quando la polizia difende i diritti, significa che la democrazia è matura e salda. La brutta notizia è che due ministri, forse tre, siano arrivati a sostenere la misura dei controlli a domicilio anteponendo il diritto alla salute (articolo 32 della Costituzione) a tutti gli altri diritti fondamentali previsti dalla Carta.
L’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm (ma ne arriverà già un altro a breve – ndr), quello della stretta per scongiurare un nuovo lockdown, continua a regalare retroscena inaspettati. Il dato che il 75% dei nuovi contagi origina in contesti familiari è uno di quelli che più ha fatto riflettere esperti e politici. Poi succede che domenica sera il ministro della Sanità Roberto Speranza va ospite da Fabio Fazio e dice che “i party privati dovranno sottostare a controlli”, nel caso anche usando lo strumento della delazione tra vicini di casa. Il giorno dopo il panico si mescola all’incredulità…

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Covid19, il Governo e la non opposizione

di Anna Tortora
Questo momento storico sarà ricordato per alcuni caratteri marcati: la politica sempre più in basso, la “caccia” agli asintomatici, gente che insiste sulla questione morale non avendone titolo, la goffagine dei 5 Stelle, il Mes, l’Europa, l’involgarimento del costume, i rapporti sociali e politici imbarbariti (5 stelle in primis), l’arroganza verso il popolo ormai distrutto.
Dietro l’apparente immobilismo dell’involucro politico, avviene in realtà una trasformazione molecolare dei rapporti sociali fondamentali. Rapporti ormai carenti e pieni di livore.
Certo, perché l’opposizione non fa più l’opposizione e si piega senza discutere. Altro che “Conte venga in Parlamento”. Chiacchiere. Per non parlare di quello che accade in Campania; come ho già scritto alcuni membri dell’opposizione fanno a chi la spara più grossa di De Luca…

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Il “Politicamente corretto” tollera tutto, tranne la Verità!

di Berlicche
Il Politicamente corretto non è nient’altro che il nome commerciale del nichilismo. Il presupposto su cui si basa è che nessuna verità possa essere espressa come se fosse una verità.
In altre parole, rispetto per tutto tranne che per ciò che è vero. Anche la menzogna più eclatante, anche la morale più immorale che si possa immaginare deve essere trattata con i guanti. Ma quali sono le basi per potere affermare che una simile pratica è corretta? Il politicamente corretto si proclama giudice unico di ogni valore, pretendendo di sedersi da solo sul trono. Un trono che non è quello del vero, ma del “fa’ come ti dico io… altrimenti”

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La Delazione funziona!

di Moravagine
Qualche giorno fa un ristoratore di Milano ha violato la quarantena recandosi nel suo ristorante, ma un “eroico” cittadino ha spifferato tutto ai carabinieri (prontamente intervenuti)… salvandoci tutti!
Lo scorso sabato sera, a Milano, è accaduto un misfatto di cui le diverse testate hanno dato notizia solo nelle ultime ore: un ristoratore di origine peruviana si è recato nel suo locale, nonostante si trovasse in “isolamento domiciliare fiduciario” poiché positivo (asintomatico) al coronavirus.
I carabinieri sono riusciti a bloccare il lestofante prima che si allontanasse, dopo aver servito ai tavoli, inzaccherato le cucine e sputacchiato qualche pericoloso droplet. Ad allertarli era stato un eroico ma anonimo cittadino (a lui va, naturalmente, tutta la nostra gratitudine)…

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