Ora è ufficiale: c’è George Soros dietro Macron

Lecito domandarsi cosa abbiano chiesto in cambio i magnati della finanza che sicuramente non agiscono per puro spirito “patriottico”.

Ci sarebbero stati anche Soros e i Rothschild tra i finanziatori “occulti” della campagna elettorale di Emmanuel Macron. Apposta il presidente “buonista” spalanca le porte agli immigrati.

La rivelazione arriva da Macronleaks, il sito hacker che ha “scippato” oltre 20 mila e-mail relative alla campagna presidenziale francese, una montagna di documenti archiviata nelle caselle di posta elettronica dello staff di Emmanuel Macron, che sono state messe on line e condivise con Wikileaks.

Ovviamente in questi casi l’autenticità è sempre in dubbio e dunque usiamo il condizionale, ma a scorrere quelle corrispondenze fiume, si scopre che soldi a pioggia sono arrivati da Credit Agricole (otto milioni) e dal colosso bancario Rothschild, da Soros e da Goldman-Sachs. In soldoni, George Soros: 2.365.910,16 €, David Rothschild: 976.126,87 €, Goldman-Sachs: 2.145.100 €.

E a questo punto è lecito domandarsi cosa abbiano chiesto in cambio questi magnati della finanza, che sicuramente non agiscono per puro spirito “patriottico”. E quanto pesi il loro appoggio nelle scelte del presidente buonista…

Fonte: http://www.ilpopulista.it/news/17-Giugno-2018/26930/ora-e-ufficiale-c-e-george-soros-dietro-macron.html

MARE MONSTRUM
Immigrazioni: bugie e tabù
di Alessio Mannino

Mare Monstrum

Immigrazioni: bugie e tabù

di Alessio Mannino

Capire cos’è realmente l’immigrazione di massa in Italia negli ultimi anni significa sbugiardare la falsificazione politicamente corretta del migrante idealizzato o demonizzato a priori, cioè dipinto alternativamente come un nemico invasore o confratello universale, quando invece è, al tempo stesso, vittima e strumento di uno scempio umano.

Un fenomeno certamente epocale viene rappresentato come destino ineluttabile e giusto in sé, mentre ha un’origine storica ben precisa: la globalizzazione finanziaria e dei mercati che attraverso l’ideologia della crescita infinita e del progresso illimitato ha colonizzato a scopi economici l’immaginario planetario, attirando in Occidente e nei Paesi globalizzati le bestie da soma dello sradicamento sociale e culturale incarnato dal Consumatore Unico Mondiale.

Ricostruendo le motivazioni di fondo delle transumanze umane, il libro tratta gli aspetti principali del fenomeno migratorio sulla base dei dati e dei fatti di cronaca emersi nell’ultimo periodo.

Una critica al falso mito dell’immigrazione come necessità irreversibile e gioiosa, sbandierata dai missionari laici del cieco buonismo e sostenuta dal calcolo utilitaristico del sistema industriale che non distingue popoli, storie e culture ma conosce soltanto le esigenze del mercato fine a se stesso.

Un’illusione strumentale, la “migrazione felice”, che nasconde il lato oscuro della desertificazione di differenze. A danno sia di chi arriva sia di chi ospita.

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