Obbligo di Mascherina a scuola… lo Stop del Consiglio di Stato!

di Francesco Cerisano

Il Consiglio di Stato apre una breccia sull’obbligo della mascherina in classe. E chiede al Governo di fare chiarezza.

Bambini e mascherine a scuola, quelle in uso sono a norma o no? - Nostrofiglio.it

Il Consiglio di stato chiede al governo di chiarire quali evidenze scientifiche abbiano portato a introdurre nei dpcm (a partire da quello del 3 novembre 2020 fino all’ultimo del 14 gennaio), l’obbligo di usare dispositivi di protezione delle vie respiratorie durante le lezioni in presenza. Lo aveva chiesto il Tar Lazio, interpellato dai genitori di una bambina altoatesina, e lo ha ricordato anche palazzo Spada nel decreto (n.304/2021) con cui il presidente della terza sezione, Franco Frattini, ha disapplicato, limitatamente alla minore, l’obbligo di usare la mascherina in classe.

I genitori della bambina, che non soffriva di nessuna patologia pregressa (perché in questo caso sarebbe stata di diritto esonerata dall’indossare la mascherina in classe) avevano dimostrato, certificati medici alla mano, problemi di ossigenazione dovuti all’uso prolungato dei dispositivi di protezione durante tutto l’orario di lezione. Problemi aggravati dal fatto che in classe non era disponibile un saturimetro che consentisse agli insegnanti di verificare eventuali sopravvenuti problemi respiratori negli alunni e intervenire ai primi segnali di difficoltà.

In attesa che sulla vicenda torni a esprimersi il Tar Lazio (in sede cautelare nella camera di consiglio già fissata per il prossimo 10 febbraio), il Consiglio di stato ha ritenuto non possa essere imposto alla minore l’uso della mascherina durante l’orario scolastico, “essendo il pericolo di affaticamento respiratorio, in mancanza di una costante verificabilità con saturimetro, troppo grave e immediato”.

La decisione di palazzo Spada non ha valore erga omnes (applicandosi solo al caso singolo) ma potrebbe ispirare analoghi ricorsi in tutta Italia, portando di fatto a una disapplicazione dell’obbligo di proteggere le vie respiratorie in classe, negli istituti di ogni ordine e grado. Non solo. Il decreto dell’ex ministro Frattini, ricorda a palazzo Chigi come sia “ampiamente decorso” il termine di 15 giorni fissato dal Tar per depositare la documentazione giustificativa richiesta.

“Il 29 dicembre il governo ha prodotto una relazione riepilogativa dei motivi che hanno portato a inserire nel dpcm l’obbligo di mascherina per gli alunni del primo ciclo di istruzione, ma senza indicare studi clinici per motivarne la fondatezza”, osserva il legale dei genitori ricorrenti, l’avvocato Francesco Scifo, che in precedenza aveva curato anche il ricorso dei genitori di un bambino sardo per gli stessi motivi.

“Le caratteristiche fisiche dei minori di 12 anni sono tali da non poter essere trattate alla stregua di quelle degli adulti”, osserva. “Nella relazione, l’esecutivo ha citato un report dell’agenzia federale degli Stati Uniti per la prevenzione e il controllo delle malattie (Centers for disease control and prevention) in cui si dice chiaramente che l’uso delle mascherine a scuola ha la stessa importanza di altre misure di prevenzione quali il distanziamento, il lavaggio costante delle mani e la regolare pulizia e igienizzazione delle superfici”, lamenta il legale.

In vista dell’udienza al Tar del 10 febbraio, palazzo Chigi sarà quindi chiamato a integrare la documentazione prodotta integrandola con una valutazione preventiva di impatto da parte del Comitato tecnico scientifico. “Il Cts deve chiarire i possibili effetti dell’uso delle mascherine sulla psiche e sul sistema cardiocircolatorio dei minori di 12 anni“, conclude Scifo.

Articolo di Francesco Cerisano

Fonte: https://www.italiaoggi.it/news/obbligo-di-mascherina-lo-stop-del-cds-2505585

ANGELI IN ASTRONAVE

di Giorgio Dibitonto

Angeli in Astronave

di Giorgio Dibitonto

Questo libro susciterà certamente, ad una prima lettura, incredulità e stupore.

Occorrerà leggerlo una seconda volta, per poi domandarsi:

"E se fosse vero?".

Perché in realtà tutto potrebbe essere vero. E in effetti lo è.

Tutto ciò che è descritto in questo libro è realmente avvenuto.

Tuttavia a parte le affermazioni dell'autore e le conferme dei suoi compagni di avventura, le "prove" sono talmente esili da far dubitare; ma è proprio questo a dimostrare -una volta ancora - che il messaggio è affidato agli uomini di buona volontà, a coloro i quali "vogliono" credere perché "sentono" nel loro cuore che tutto è profondamente vero.

Ed ecco i fatti: Giorgio, Tina, Paolo ed altri amici hanno avuto alcuni incontri "ravvicinati" con dei Fratelli dello Spazio, i quali hanno svelato di essere loro i cosiddetti "angeli" della Bibbia, ossia quegli intermediari e "messaggeri" di cui la Divina Volontà si è servita e si serve tuttora per manifestarsi agli uomini della Terra e per indirizzarli sulla via dell'evoluzione attraverso l'amore.

Nel corso di tali incontri, il gruppo ha ricevuto importanti rivelazioni e messaggi di estrema gravità, che toccano tutti gli abitanti del nostro travagliato pianeta. Non mancano le esortazioni a seguire le vie del bene, poiché è vicina l'ora di grandi catastrofi, dei terribili eventi di uci parla l'Apocalisse, del giorno in cui "alcuni saranno presi ed altri lasciati".

In a alcuni di questi incontri straordinari, gli amici terrestri, ai quali sono stati affidati messaggi e insegnamenti, sono stati anche ospiti dei dischi volanti e delle astronavi, che li hanno contati a visitare un lontano pianeta e a vivere esperienze meravigliose, proprio come era accaduto trent'anni prima e George Adamski.

Questi incontri e queste rivelazioni assomigliano per tanti versi - nella fenomenologia e nei contenuti - a quelli di Fatima, Lourdes, Grabandal, La Salette ed altri simili: ne rappresentano anzi, una versione adeguata ai tempi di oggi; e la lettura (ma sopratutto la comprensione) di quest'opera è importante e forse decisiva per ogni essere umano.

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