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Moni Ovadia: “la Politica di Israele è infame, strumentalizza la Shoah”

di Franco Cardini

L’artista Moni Ovadia sugli scontri a Gerusalemme: “Io sono ebreo ma le vittime sono i palestinesi abbandonati da tutti”.

Spettacolo: MONI OVADIA | I Ricostruttori nella preghiera

In una intervista Moni Ovadia commenta l’escalation di violenza in Medio Oriente che è sfociata in una lunga notte di bombardamenti tra Israele e la Striscia di Gaza: La politica di questo governo israeliano è il peggio del peggio. Non ha giustificazioni, è infame e senza pari. Vogliono cacciare i palestinesi da Gerusalemme est, ci provano in tutti i modi e con ogni sorta di trucco, di arbitrio, di manipolazione della legge. È una vessazione ininterrotta che ogni tanto fa esplodere la protesta dei palestinesi, che sono soverchiamente le vittime, perché poi muoiono loro, vengono massacrati loro”.

“La politica di Israele è segregazionista, razzista, colonialista”, scandisce l’attore, musicista e scrittore di origine ebraica. E la comunità internazionale è di una parzialità ripugnante. Tranne qualche rara eccezione, paesi come la Svezia e qualche paese sudamericano, non si ha lo sguardo per vedere che la condizione del popolo palestinese è quella del popolo più solo, più abbandonato che ci sia sulla terra, perché tutti cedono al ricatto della strumentalizzazione infame della shoah“.

Moni Ovadia spiega ancora meglio:Tutto questo con lo sterminio degli ebrei non c’entra niente, è pura strumentalizzazione. Oggi Israele è uno stato potentissimo, armatissimo, che ha per alleati i paesi più potenti della terra e che appena fa una piccola protesta tutti i Paesi si prostrano, a partire dalla Germania con i suoi terrificanti sensi di colpa”.

“Io sono ebreo, anch’io vengo da quel popolo”, incalza l’artista. “Ma la risposta all’orrore dello sterminio invece che quella di cercare la pace, la convivenza, l’accoglienza reciproca, è questa? Dove porta tutto questo? Il popolo palestinese esiste, che piaccia o non piaccia a Netanyahu. C’è una gente che ha diritto ad avere la propria terra e la propria dignità, e i bambini hanno diritto ad avere il loro futuro, e invece sono trattati come nemici”.

E sulle reazioni della comunità politica internazionale e in particolare dell’Italia, Ovadia è netto: “Ci sono israeliani coraggiosi che parlano, denunciano”, affonda. “Ma la comunità internazionale no, ad esempio l’Italia si nasconde dietro la sua pavidità, un colpo al cerchio e uno alla botte. Ci dovrebbe essere una posizione ferma, un boicottaggio, a cominciare dalle merci che gli israeliani producono in territori che non sono loro”.

The Accusation Of “Anti-Semitism” – Jonathan Azaziah |

La pace “si fa fra eguali, non è un diktat come vorrebbero gli israeliani”, conclude Moni Ovadia.Io non sono sul libro paga di nessuno, rappresento me stesso e mi batto contro qualsiasi forma di oppressione, è il mio piccolo magistero. Sono con tutti quelli che patiscono soprusi, sopraffazioni e persecuzioni e questo me l’ha insegnato proprio la storia degli ebrei. Io sono molto ebreo, ma non sono per niente sionista“.

Ecco invece cosa dice Salvini in proposito (…lui sì che forse è sul libro paga di qualcuno): “Più di 1.000 missili contro Israele, silenzio assordante da parte delle istituzioni europee, dell’Onu e di troppi governi sulla ‘violenza islamista’. Lunga vita a Israele che difende il proprio diritto di esistere, viva la pace e la convivenza fra i popoli”.

Articolo di Franco Cardini

Fonte: https://contropiano.org/news/internazionale-news/2021/05/19/moni-ovadia-la-politica-di-israele-e-infame-strumentalizza-la-shoah-0139097

LE TRE ONDATE DI VOLONTARI E LA NUOVA TERRA
di Dolores Cannon

Le Tre Ondate di Volontari e la Nuova Terra

di Dolores Cannon

"Le Tre Ondate di Volontari e la Nuova Terra" rivela le forze cosmiche entrate in gioco negli ultimi anni.

Durante il suo lavoro di ipnosi, Dolores Cannon, ipnotista specializzata in terapia regressiva e nel rintracciare le cause dei problemi della gente nelle loro vite passate, ha rilevato le tre ondate di spiriti puri, giunti volontariamente sulla Terra per salvarla.

Alcuni sono venuti direttamente dalla "Sorgente" e non hanno mai vissuto prima in nessun tipo di corpo fisico, altri invece hanno vissuto come creature spaziali su altri pianeti o altre dimensioni.

Lo scopo di queste tre ondate è duplice: primo, cambiare l'energia della Terra per evitare la catastrofe; secondo, contribuire ad aumentare l'energia delle persone in modo che possano ascendere con la Terra nella dimensione successiva.

Per capire il motivo per cui queste tre ondate di volontari sono venute in questo momento, dobbiamo andare indietro all'inizio della vita sul nostro pianeta. Un aiuto che è arrivato dall'esterno per preservare la razza umana.

Nel 1945, quando le bombe atomiche furono sganciate durante la Seconda Guerra Mondiale, i nostri "protettori" e "osservatori" nello Spazio videro che la Terra era sull'orlo del baratro. La prima regola di non interferenza impedì loro di intraprendere qualsiasi azione, ma poi escogitarono un brillante piano per salvare la Terra e assisterla nella sua ascensione. Non potevano interferire "dall'esterno", ma forse potevano influenzare "dall'interno". Quindi è stato chiesto ai volontari di venire ad aiutare.

"La Terra è nei guai, chi vuole aiutarla?"

Le anime native che vivevano sulla Terra erano troppo prese dalla ruota del karma: l'unica speranza era chiedere alle anime pure future che non erano mai state intrappolate nel ciclo karmico.

Dal momento che tutta la memoria viene cancellata all'arrivo nella dimensione terrestre non ricordano il loro incarico. Quindi, queste belle anime attraversano un momento difficile per adattarsi al nostro mondo caotico.

Queste anime hanno un ruolo vitale da svolgere poiché aiutano tutti noi ad ascendere alla Nuova Terra.

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