Lo Psichiatra Paolo Crepet: “la Reclusione forzata per gli anziani è da logica Nazista”

di Bruno Volpe

“Nazista, lo scriva pure”: il noto psichiatra prof. Paolo Crepet ci va duro e censura la proposta della Presidente della Commissione Europea, la tedesca Ursula von der Leyen, di fare rimanere prudenzialmente a casa sino a fine anno, i cittadini europei over 65.

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Professor Crepet, la Presidente della Commissione Europea propone di estendere la quarantena in Europa ai cittadini over 65 sino a dicembre…

“Lo scriva pure, è follia nazista. Del resto non mi meraviglia che questa idea provenga da una rappresentante di un Paese che ha alle sue spalle tanti milioni di morti, è in linea con quel modo di pensare”.

E se l’idea passa?

Se passa, il nostro Presidente Mattarella dovrà respingerla perché contraria alla Costituzione oltre che alla ragione. Del resto, mi scusi, se ci sta qualcuno che vuole che l’Italia entri in guerra, non si può fare, proprio perché contrastante con la Costituzione”.

Qual è il motivo medico che le fa dire di no?

Una persone sana, dico sana, non può essere obbligata anche se ha sessantacinque anni a restare a casa. Altro conto è che sia ammalata e allora sta in ospedale o allettata. Una passeggiata e un poco di aria fanno bene specie agli anziani e anche al morale. Qualunque medico di base ad un anziano, col bel tempo, gli dice di andare a fare quattro passi in modo prudente, è normalità questa”.

Trova singolare l’idea?

“Per lo meno bizzarra e contraddittoria. L’Occidente, e in particolare l’Europa dalla quale la signora proviene, non fa più figli e per altro grazie alle cure e alla ricerca scientifica, l’età media si è alzata sino a quasi novanta anni. E costei, in luogo di andare verso chi è anziano, ne propone la reclusione forzata. Un motivo misterioso, ma da logica nazista. Esiste il rischio della depressione che alla fine sarebbe molto più dannoso“.

Lei ha visto la liturgia del Papa a Piazza San Pietro, solitario e sotto la pioggia, che idea ne ha ricavato?

“Un’ immagine che resterà alta nella storia del mondo, un capolavoro comunicativo e certamente spirituale. Una sconfitta per tutti noi. Ci siamo creduti e ci crediamo onnipotenti e basta un virus a ridimensionarci, a farci fare i conti con la nostra realtà”.

Giudizio di sintesi sulla proposta?

“Le ripeto, roba da nazisti, follia”

Articolo di Bruno Volpe

Fonte: https://www.lafedequotidiana.it/lo-psichiatra-crepet-la-reclusione-forzata-per-gli-anziani-e-da-logica-nazista/

IL LIBRO CHE LE MULTINAZIONALI NON TI FAREBBERO MAI LEGGERE
Sfruttamento del lavoro, esaurimento delle risorse. Come la dittatura dei grandi marchi condiziona le nostre vite
di Klaus Werner-Lobo

Il Libro che le Multinazionali non ti Farebbero mai Leggere

Sfruttamento del lavoro, esaurimento delle risorse. Come la dittatura dei grandi marchi condiziona le nostre vite

di Klaus Werner-Lobo

Sfruttamento del lavoro, esaurimento delle risorse. Come la dittatura dei grandi marchi condiziona le nostre vite

Nokia, McDonald's, Coca Cola, Adidas: nei centri commerciali troviamo scintillanti marche a prezzi competitivi. E il nostro sabato pomeriggio di shopping ci fa sentire realizzati, alla moda, perfettamente inseriti nella società.

Peccato però che quel telefonino e quel paio di scarpe acquistati con tanta leggerezza siano il frutto del lavoro duro e sottopagato di donne e bambini del Terzo Mondo al servizio delle ricche multinazionali.

Ma davvero è tutto così "normale"? Non c'è alcuna possibilità di riscatto per chi ha avuto la sfortuna di nascere in un Paese povero? Esiste un modo per dire basta alle multinazionali che ignorano i diritti umani e distruggono l'ambiente nella corsa inarrestabile verso il profitto? Questo libro dimostra che un'alternativa è possibile. E indagando crimini e colpe dei grandi gruppi industriali, ci indica una strada che anche noi nel nostro piccolo, con poche accortezze, possiamo percorrere per realizzare finalmente un mondo più equo e umano.

"Il libro contiene un'appendice shock dalla A di Apple alla S di Siemens, da leggere attentamente."

Laura Piccinini, D di Repubblica

"Un volume che promette di far parlare a lungo di sé."

Il Giornale

"Rende comprensibili i nessi tra problemi globali come sfruttamento, corruzione, guerra e razzismo e cambiamento del clima e la personale quotidianità degli abitanti dei paesi poveri e nostra."

Federico Tulli, Terra

Alcuni dei temi affrontati:

  • La globalizzazione e le sue conseguenze
  • Lo strapotere dei grandi gruppi industriali
  • Organizzazioni mondiali al servizio delle multinazionali
  • Guerra per i nostri cellulari
  • Kalashnikov e bambini-soldato
  • Sfruttamento e lavoro minorile
  • Le multinazionali del settore alimentare
  • Schiavitù e lavoro coatto
  • La dipendenza dal petrolio
  • I misfatti dell'industria farmaceutica
  • Le speculazioni finanziarie
  • Il mondo appartiene a noi: come reagire
  • La globalizzazione dei diritti umani

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