L’ipotesi rettiliana: ”Dinosauri intelligenti sono sopravissuti all’estinzione e si sono evoluti in civiltà interstellare”

Sorprendenti evidenze scientifiche durante questo secolo e lo scorso, hanno portato alcuni ricercatori a credere che una razza dell’era dei dinosauri non si sia mai completamente estinta: questa razza di rettili, la più intelligente, sarebbe sopravvissuta.

Questi esseri altamente adattabili e astuti potrebbero essere sopravvissuti all’impatto dell’asteroide nello Yucatan milioni di anni fa e al conseguente massiccio cambiamento climatico. Sarebbero i predecessori di quelli che, secondo alcuni scienziati, sono diventati poi una razza evoluta e intelligente, i rettiliani. 

Costoro avrebbero creato tecnologie avanzate con tanto di navi interstellari e sviluppato una super-scienza e una conoscenza molto vasta. Nel corso del tempo, avrebbero potuto esplorare e colonizzare altri pianeti, creando una rete di società anche al di fuori della Terra.

Alcuni ricercatori che studiano i casi di “contatti extraterrestri”, sostengono che molti degli incontri di oggi con ET,  non sono alieni di un altro mondo, ma dinosauri evoluti del nostro pianeta. La razza dei dinosauri avrebbe verosimilmente visto l’umanità evolversi nel corso di milioni di anni, spingendola sottilmente e segretamente verso certi obiettivi utili al loro tornaconto… un’agenda misteriosa, forse terrificante, che solo loro conoscono…

Per molti anni gli scienziati hanno immaginato la scomparsa dei dinosauri come un’estinzione di massa in seguito alla catastrofica collisione di un gigantesco asteroide con la Terra, nella regione di Chicxtulub, nello Yucatan, descivendo un mondo oscurato, un’atmosfera soffocata dalla polvere, con tempeste di carbonio e decine di migliaia di incendi boschivi. Questo scenario coincide con l’ipotesi dell’ “inverno nucleare” dell’astronomo Carl Sagan.

Anni fa, gli scienziati credevano che la maggior parte delle piante fossero morte dopo l’impatto con l’asteroide e che i pochi dinosauri erbivori sopravissuti morirono di fame, e così fecero i carnivori che si nutrivano di loro. Alla fine anche il potente T. Rex cedette. Ora è emersa un’immagine diversa. Nuove prove indicano la forte possibilità che non tutti i dinosauri siano morti entro pochi anni dall’impatto dell’asteroide. Alcuni sarebbero sopravvissuti per molte centinaia di migliaia di anni.

Nuovi dati hanno anche dimostrato che l’impatto di Chicxtulub si sarebbe effettivamente verificato 300.000 anni prima della timeline originariamente accettata, quindi, non può spiegare l’estinzione di massa dei dinosauri che seguì. L’asteroide dello Yucatan non ha ucciso i dinosauri, afferma lo studio. 

Un altro enigma ha attenagliato alcuni paleontologi per molti anni: come avrebbe potuto la specie di maggior successo sulla Terra, che ha sopportato molti cambiamenti climatici in un periodo di quasi 230 milioni di anni, soccombere così rapidamente al cambiamento climatico? La risposta, dicono altri scienziati, è che i dinosauri non si estinsero così rapidamente. Ci vollero fino a 700.000 anni perché questi scomparissero del tutto.

Nell’ultimo decennio, inoltre, una montagna di prove mostra un quadro completamente nuovo sui dinosauri: la loro fisiologia, il modo in cui vivevano e il modo in cui si sono estiti. Gli scienziati hanno avuto grandi ripensamenti sull’ipotesi dell’estinzione di massa. Questi rettili erano anche molto più agili di quanto si credesse. Alcuni avrebbero sviluppato perfino mani rudimentali che potevano consentire loro di modellare e utilizzare strumenti e avevano cervelli che si evolvevano verso la vera intelligenza, come i velociraptor.

Sorprendentemente, sono stati confermati tutti gli elementi necessari che avrebbero permesso ad alcune razze di dinosauri di svilupparsi in modo intelligente. Ma c’è qualche prova reale dell’esistenza di dinosauri intelligenti? Sì, esiste.

Avere un cervello cosciente che può pensare a soluzioni ed estrapolarle, è un passo importante verso l’intelligenza, ma per essere pienamente efficace, il cervello ha bisogno di essere collegato con “accessori” fisici come appunto le mani, che possono modificare significativamente l’ambiente. Un tale accessorio deve essere molto adattabile e capace di manipolare piccole cose con un alto grado di destrezza.

Sebbene i delfini siano intelligenti, mancano di tali accessori, che si sarebbero invece sviluppati in alcuni dinosauri. E tali accessori, in concomitanza con l’evoluzione dell’intelligenza, consentono la manipolazione degli habitat, la creazione di strumenti e armi rudimentali e quindi una migliore capacità di dominare l’ambiente.

“Lo Sarahsaurus Aurifontanalis, un dinosauro che abitava il continente americano 200 milioni di anni fa, era un piccolo erbivoro. Il Sarahsaurus, aveva sviluppato delle specie di mani: mani manipolatrici che erano di dimensioni simili a quelle umane. E, secondo gli studi paleontologici, queste pseudo mani gli hanno dato un grande potere e influenza“.

‘Bioparanoia evolutiva’ un articolo di John C. McLoughli, pubblicato sulla rivista Animal Kingdom, postula lo sviluppo di dinosauri intelligenti. Altri ricercatori hanno seguito tale ipotesi. L’unica limitazione che essi  individuano rispetto alla possibilità di sviluppo di dinosauri intelligenti, è che l’estinzione arrivò troppo rapidamente.

L’autore Thomas P. Hopp scrive nel suo blog: tra i paleontologi del nostro tempo, la nozione di dinosauri intelligenti emerge più frequentemente di quanto si possa supporre. Sebbene i ricercatori in questo campo oggi non rischierebbero la loro reputazione proponendo un intelletto umano tra le creature di 65 milioni di anni fa, ci sono state molte discussioni scientifiche, sulle reali capacità del cervello di creature grandi e piccole del Cretaceo”.

Ancora un altro autore specula su una recente teoria secondo cui i dinosauri intelligenti governerebbero altri pianeti: “Dinosauri estremamente intelligenti potevano governare altri pianeti nell’Universo”, lo scrittore si riferisce a uno studio affascinante che è apparso nel Journal of American Chemical Society, prevedendo che “le versioni avanzate di T. Rex e altri dinosauri, creature mostruose con l’intelligenza e l’astuzia degli esseri umani, potrebbero essere forme di vita evolutesi su altri pianeti nell’universo”. FoxNews ha ripreso il tema dei dinosauri intelligenti e ha riferito:“…che ci sono probabilmente alcuni dinosauri super-evoluti, super-intelligenti nello spazio e che sarebbe meglio non avere a che fare con loro… “

Alcuni dinosauri avrebbero continuato ad esistere per ben 700 millenni, tempo più che sufficiente per dinosauri come il velociraptor per evolvere verso un grado maggiore di intelligenza, creando agricoltura, armi, rifugi e infine città e paesi. Questi rettili avrebbero potuto sviluppare un linguaggio, creare strumenti e armi sempre più avanzate, pur essendo stati guerrieri in lotta tra loro e in competizione per le migliori terre e risorse.

Col tempo, probabilmente, anche l’energia è stata padroneggiata. Alla fine, milioni di anni prima che alcuni mammiferi diventassero umani, la razza dei rettili probabilmente aveva già macchine volanti, satelliti e veicoli spaziali. E alla fine furono forse in grado di visitare altri sistemi stellari. La maggior parte di loro avrebbe lasciato la loro terra natia, visitandola solo sporadicamente per osservare e monitorare che la vita continuasse ad evolversi sulla Terra, compresi i primi ominidi che alla fine divennero Homo Sapiens.

Il grande tessitore di cospirazioni, David Icke, che ha ottenuto fama mondiale con 19 best-seller internazionali e un gran numero di seguaci, è la forza trainante di queste tesi. Egli accusa questi umanoidi rettiliani, variamente denominati Reptil, Reptiloides o Reptilians, 0 anche “fratellanza babilonese” di manipolare e dirigere gli innocenti esseri umani per i loro subdoli scopi.

In un libro, “The Biggest Secret” , afferma inoltre che gli esseri umani sono il prodotto di un diabolico programma di riproduzione dei rettili, che ha mutato semplici scimmie in schiavi umanoidi quasi intelligenti, per servire i loro padroni rettiliani. Adottando l’ipotesi sumera della razza extraterrestre degli Anunaki di Zecharia Sitchin, secondo Icke, in sostanza, la realtà non sarebbe altro che un’illusione diretta e manipolata da questi esseri rettiliani senz’anima. L’unica realtà, afferma Icke, è il regno rettiliano dell’Assoluto. E questo potrebbe essere vero…

Alcuni paleontologi hanno seriamente pensato a come questi esseri potrebbero essersi evoluti, se non fossero stati sterminati dall’impatto dell’asteroide dello Yucatan e le loro estrapolazioni potrebbero essere più vicine alla verità di quanto non credano, poiché le prove che stanno emergendo, dimostrerebbero, come detto sopra, che i rettili non sono stati distrutti da una catastrofe planetaria, ma hanno avuto quasi tre quarti di milione di anni per evolversi e quindi per diventare molto intelligenti, simili all’attuale umano. Il concetto, come potete immaginare, è molto controverso: alcuni paleontologi sostengono qusta teoria e ne sono incuriositi; altri scienziati criticano aspramente l’idea come infondata.

Il Dr. Dale Russell, è lo scopritore del Stenonychosaurus (ora chiamato Troodon) e lavora al Museo Nazionale di Scienze Naturali a Ottawa, in Canada. Egli sostiene che “i dinosauri tardo Cretaceo erano sulla buona strada per diventare animali intelligenti e che ciò sarebbe accaduto se non avessero sofferto il grande impatto dell’asteroide che ha poi portato alla loro estinzione. Lo Stenonychosaurus aveva un pollice opponibile, era di circa tre piedi di altezza e aveva la visione binoculare. Aveva tutti gli ingredienti per una grande evoluzione, come vediamo più avanti nello sviluppo delle scimmie“.

Ancora una volta, alla luce delle nuove scoperte sulla cronologia dell’estinzione dei dinosauri, la domanda deve essere posta: i velociraptor, i Troodon o i dinosauri hanno imparato come sopravvivere in quelle centinaia di migliaia di anni aggiuntivi, raggiungendo un alto livello di intelligenza? Sì… le probabilità sembrano aumentare.

I ricercatori UFO generalmente concordano sul fatto che ci siano 81 diverse razze diverse che visitano regolarmente la Terra a bordo di navi di dimensioni inimmaginabili. Tra esse, quelle più note sarebbero i Grigi, i Nordici (alto, biondo, ben sviluppati, esseri indistinguibili da uomini e donne e talvolta visti con i grigi), i Droni (creature insettoidi che a volte accompagnano i Grigi) e infine proprio i Rettiliani.

Fonte originale: source UFO-Spain

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://www.hackthematrix.it/?p=19706

DIVERSAMENTE SANI
Manuale per meglio sopravvivere ai medici e alle malattie
di Massimo Citro Della Riva

Diversamente Sani

Manuale per meglio sopravvivere ai medici e alle malattie

di Massimo Citro Della Riva

In "Diversamente Sani" il dottor Massimo Citro Della Riva, ricercatore indipendente e autore dei bestseller "Eresia", "Apocalisse" e "Rischi di Star Bene se Curi le Intolleranze Alimentari", riporta insegnamenti antichi di quando la Medicina era saggia e non asservita a interessi industriali o di altro genere, per aiutarci a vivere meglio e non diventare dei diversamente sani.

Il libro ci permette di decodificare i segnali che il corpo ci invia e di farci – finché possibile – delle piccole diagnosi da sé. Con una medicina alla deriva, è essenziale essere un po' medici di se stessi.  

La prima regola fisiologica è: nel nostro corpo tutto è connesso e tutti i mali insorgono da dentro. Sempre. Da dentro, non da fuori.

Da fuori può arrivare il fattore scatenante che accende la miccia, ma che non è mai la causa. Le cause vere, quelle determinanti, sono sempre dentro di noi.

Le malattie prendono origine da noi stessi. Batteri, virus, pollini o altri allergeni, il caldo, il freddo, l'umido e tutto quello che da fuori può intervenire a minare la salute, sono solo cause scatenanti, non rappresentano la causa. Dobbiamo rivedere certi concetti, divenuti ormai luoghi comuni.

Ci sono precise correlazioni fra sintomi e organi interni, ma non sono quasi mai spiegate ai pazienti, che anzi sono spesso deliberatamente tenuti all'oscuro su quel che, in fondo, riguarda loro stessi.

Il corpo ha una straordinaria capacità di autoregolarsi. Si depura, si aggiusta, si autocura con precisione millimetrica. Se lo si lascia fare, è in grado di conservarsi e di durare nel tempo. C'è una regia dietro a qualsiasi sindrome, a qualsivoglia disfunzione, a ogni tipo di malessere.

"Diversamente Sani" ci insegna a stare sani, imparando a dialogare con il nostro organismo, ascoltarlo, interpretarlo in maniera corretta e curarlo, fintanto che è possibile. Tutti insegnamenti che l'autore mette in pratica da più di quarant'anni di attività.

Ci permette di star bene seguendo le indicazioni suggerite dal nostro corpo, tornando a rispettare e ad amare i nostri organi che giorno e notte lavorano per noi, ognuno dotato di una sua personalità e le sue esigenze.

Questa guida è indirizzata a chiunque sia attento alla propria salute, a chi è malato o soffre di sintomi che non hanno trovato una diagnosi, a chi si prende cura di sé e cerca di diventare longevo in modo sano, ai colleghi medici che abbiano voglia di esplorare un po' più in là.

Non si parla di suggestioni o mode, ma di casi clinici che dovrebbero far riflettere e far inserire le intolleranze alimentari in un piano globale di prevenzione, oltre che di cura, di molte malattie.

Sempre che le istituzioni abbiano interesse alla prevenzione. Sempre che qualcuno, magari per produrre maggior reddito, non ci voglia tutti un po' malati, non troppo, ma nemmeno sani. Diversamente sani.

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