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Lettera aperta di un carabiniere

È con grande emozione che pubblichiamo questa lettera aperta di un carabiniere che conosciamo, una lettera che ha voluto affidare a noi affinché altri, molti altri, la potessero leggere.

E perché il maggior numero di suoi e nostri fratelli, che hanno prestato e prestano Servizio nelle Forze dell’Ordine, sappiano di non essere soli a provare quel che provano in alcuni momenti del loro Servizio, quando sono portati a compiere cose che senza la divisa che indossano, da esseri umani liberi, non compirebbero mai.

Una lettera che è uno straziante grido di dolore, nato dalla volontà di ridare alla propria integrità e dignità di essere umano un volto presentabile di fronte ai propri cari. Ognuno di noi in questa vita esiste se è sostenuto dall’amore di tutti gli altri, ne ha assoluta necessità come per l’aria che respira.

Pertanto, la situazione di solitudine e disagio con sé stessi che prova chi si accorge che la causa per cui ha giurato alla sua entrata nelle Forze dell’Ordine, è in realtà qualcosa di diverso da quanto credeva, è davvero drammatica.

I militari, e gli agenti di ogni Arma ricoprono il ruolo di cerniera sempre più sollecitata tra il potere e la popolazione che dal potere è governata. E in questo tempo, in cui i miti cadono a velocità crescente per mostrare la realtà disonorevole nella quale il potere reale si muove ed agisce, il loro ruolo è quello più sotto pressione.

È infatti nei loro cuori di Esseri Umani che si gioca la partita più critica della Consapevolezza. Per questo è bene diffondere questa lettera facendola conoscere a coloro che, tra i nostri amici e conoscenti, vestono la divisa.

Se ciò che nel profondo essi già SANNO emergerà alla superficie della loro Coscienza, allora diventerà impossibile, da quel momento in poi, difendere, servire e supportare ciò che non merita di essere difeso, servito e supportato.

Ed è in quel momento che la Fratellanza cesserà di essere un concetto di vuota retorica, per manifestarsi come realtà concreta di vita nuova, finalmente umana, per gli umani. Jervé

mi vergognoMi Vergogno

  • Di essere stato comandato, ignorando i veri ordini
  • Di non aver sentito le grida di chi chiedeva Giustizia
  • Di non aver contribuito ad allentare il giogo
  • Di aver permesso ai Padroni di comandare
  • Di aver difeso gli Indifendibili
  • Di non aver dato voce a chi già non ne aveva
  • Di aver taciuto quando sarebbe stata ora di parlare
  • Di aver contribuito involontariamente ad opprimere gli oppressi
  • Di aver zittito quanto c’era da urlare
  • Di aver negato quanto c’era da affermare
  • Di non aver ascoltato quanto c’era da ascoltare
  • Di aver guardato in una unica e sola direzione
  • Di aver favorito anziché arrestare chi veramente lo meritava
  • Di essere rimasto in vigile attesa quando non v’era nulla per cui ne valesse la pena
  • Di non aver compreso quanto c’era da comprendere
  • Di non aver saputo piangere quanto chi mi stava di fronte
  • Di non aver ascoltato chi meritava di esserlo
  • Di aver fatto tacere chi già, non aveva voce
  • Di aver fatto gridare chi non ne aveva diritto
  • Di aver fatto rispettare regole che di fatti, non lo sono
  • Di aver sacrificato chi con Amore mi è a fianco da una vita
  • Di aver detto sempre la verità, scoprendo che essa era solo una grande Bugia

Di tutto questo e di tanto altro mi VERGOGNO e chiedo PERDONO a Dio ed agli Uomini.

Ma soprattutto chiedo perdono ai miei Figli, perché il loro padre non sapeva quel che faceva.

Un Carabiniere

Un Padre

Fonte: http://www.iconicon.it/blog/2013/10/lettera-aperta/

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Per ogni malattia c’è un’erbetta.

Una raccolta di erbe e rimedi per curare tantissime malattie, sperimentate dalla famosa erborista Maria Treben. Si prega di tener presente quanto segue:

"Vorrei sottolineare il fatto che ho cercato in ogni modo di completare il volume con l'aggiunta di tutte le mie esperienze onde offrirle all'umanità. Al notevole ampliamento di materiale vorrei aggiungere una preghiera: non telefonatemi né scrivetemi. Poiché non esercito la professione di guaritrice non desidero neanche ricevere visite di malati. Il dettagliatissimo indice alfabetico vi condurrà certamente sulla giusta via per applicare correttamente le erbe di volta in volta necessarie."

MARIA TREBEN

Dalla quarta di copertina

Maria Treben si è conquistata un posto d'onore come una delle più importanti antesignane della scienza delle erbe medicinali. Da molti venerata alla stregua di una «santa», Maria Treben si è occupata per tutta la sua vita di erbe curative, cercando inoltre di trasmettere la sua grande esperienza al maggior numero possibile di persone.

Con il trascorrere degli anni non è mai diminuita la popolarità di Maria Treben e delle sue opere, anzi, grazie a una maggiore attenzione alla medicina alternativa, i suoi libri vivono oggi una nuova e invariata attualità.

Nella Salute della Farmacia del Signore, considerato il più importante dei suoi libri, sono descritte in maniera dettagliata ben 31 erbe mediche con le modalità di preparazione e il loro utilizzo come infusi, tinture e poltiglie per applicazioni, succhi e bagni.

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