Se non avete mai sentito parlare di alimentazione naturale, quello che leggerete qui potrebbe davvero sorprendervi, ed è probabile che vada ad intaccare alcune vostre convinzioni profonde sul cibo, convinzioni che ci portiamo dietro dalla nascita, e che la nostra tradizione italiana non ci aiuta di certo a smussare.
Qual’è la sconvolgente verità sulla raffinazione della farina bianca?
Per farina bianca raffinata intendo la farina che abitualmente è presente sulle nostre tavole sotto forma di pane, pasta e dolci. Questo tipo di prodotto industriale non ha quasi più niente di naturale, poiché il seme del grano con cui è stato prodotto, è stato privato di 2 parti fondamentali: la crusca all’esterno ed il germe all’interno (l’embrione).
Una dieta basata principalmente su questo tipo di prodotti, è la causa principale di malnutrizione, costipazione, stanchezza e numerose malattie croniche. Se ci pensi bene si tratta di un prodotto abbastanza recente, il pane comune infatti fino a pochi decenni fa esisteva esclusivamente in forma integrale.
Solo negli ultimi 50/60 anni è stato introdotto il pane bianco, simbolo di un progresso economico e tecnologico che non ha, però, tenuto conto della salute degli esseri umani. I ratti di laboratorio di solito muoiono in una settimana-dieci giorni, quando sottoposti ad una dieta a base di farina bianca raffinata!
Un grano troppo impoverito
Negli anni ’50, inoltre, il frumento è stato vittima di profonde trasformazioni genetiche da parte dei più grandi agronomi italiani. La ricerca genetica di un frumento che garantisse grosse produzioni e resistentissimo agli eventi esterni, ha creato un grano troppo impoverito, quasi completamente privo di sostanze nutritive.
Farine arricchite
Addirittura sono nate delle farine arricchite proprio per soccorrere alla mancanza di questi nutrienti. Quindi le grosse industrie di raffinazione del grano aggiungono 4-5 vitamine e minerali inorganici, pensando così di compensare le 15-20 o più sostanze che si trovano nella crusca e nel germe (senza considerare le fibre…).
Ma vediamo su cosa influisce il consumo eccessivo di farina bianca
Più prodotti raffinati una persona mangia, più insulina deve essere prodotta dall’organismo. L’insulina favorisce il deposito di grasso, il passaggio ad un rapido aumento di peso e di trigliceridi elevati, che può portare a malattie cardiache. Nel tempo, il pancreas diventa così carico di lavoro che la produzione di insulina si blocca, e ipoglicemia (poco zucchero nel sangue) o diabete vengono a galla.
Non è un caso che il diabete sia una delle malattie più diffuse negli ultimi decenni. Ci sono bambini che nascono già diabetici negli Usa, a causa degli errori alimentari dei loro genitori e in Italia la percentuale di celiachia e intolleranza al glutine (presente nel frumento) cresce ogni anno del 10%.
Inoltre la farina di grano raffinata è il combustibile che alimenta le infezioni e gli alti livelli di zucchero nel sangue, creando un terreno fertile per batteri dannosi ed un conseguente indebolimento del sistema immunitario.
Ma non è tutto qui… purtroppo la situazione è anche peggiore
Perché il colore del pane bianco è così bianco, se la farina di grano allo stato naturale normale non lo è? Il motivo è semplice: la farina usata per fare il pane bianco, è sbiancata chimicamente, proprio come quando usi la candeggina per sbiancare i tuoi vestiti. Così, quando mangi il pane bianco, mangi anche i residui chimici degli sbiancanti.
I mulini industriali usano prodotti chimici differenti per lo sbiancamento, ma sono tutti abbastanza nocivi. Eccone alcuni: l’ossido di azoto, di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari. L’ossido di cloro, combinato con le poche proteine ancora rimaste nella farina, produce, inoltre, allossana.
L’allossana è velenosa, ed è stata utilizzata per produrre il diabete in animali da laboratorio. L’ossido di cloro serve anche ad allungare la durata di conservazione della farina, ma non è propriamente salutare.
Inoltre, nel processo di produzione della farina bianca, la metà degli acidi grassi insaturi, che sono ad alto valore alimentare, si perdono nel processo di fresatura e praticamente tutta la vitamina E è perduta con la rimozione di germe di grano e crusca. Come risultato, il pane bianco che si acquista, contiene solo proteine di scarsa qualità e amido modificato.
Ma non è tutto per quanto riguarda la perdita di sostanze nutritive. Circa il 50% di tutto il calcio, il 70% di fosforo, l’80% di ferro, il 98% di magnesio, il 75% di manganese, il 50% di potassio, e il 65% del rame vengono distrutti. Se questo non fosse ancora abbastanza grave, circa l’80% di tiamina, il 60% di riboflavina, il 75% di niacina, il 50% di acido pantotenico, e circa il 50% di piridossina sono persi.
E non è ancora finita…
Gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati (farina bianca, pasta, lavorati, cibi devitalizzati, etc..) richiedono poco metabolismo ed entrano nel flusso sanguigno rapidamente.
Il pancreas, l’organo che regola la quantità di insulina che viene rilasciata nel sangue, è indaffarato dall’ improvviso aumento di zuccheri. Il risultato di tutto questo è una forte diminuzione della glicemia (solitamente entro un’ora), e una conseguente sensazione di letargia, confusione mentale, debolezza e senso falso di “fame!
Tutti questi problemi portano una forte acidità corporea che considero una delle cause principali di ogni malattia. Come se non bastasse, questo fa in modo che lo zucchero causi l’aumento di peso, non solo a causa del suo innaturale contenuto calorico, ma in realtà perché altera il metabolismo!
Che cosa significa ciò? Ecco cosa significa: se due gruppi di persone sono alimentate con lo stesso numero esatto di calorie, ma un gruppo prende le sue calorie dallo zucchero e da prodotti raffinati, mentre l’altro gruppo consuma le calorie sotto forma di cereali integrali, frutta e verdure, il primo gruppo aumenta di peso, mentre l’altro no. Questa constatazione ci viene da studi pubblicati da parte del Ministero della Salute degli USA.
Fonte: http://centroequilibrium.it/