di DB
L’Italia, il posto perfetto per saggiare la “resilienza”, ovvero la passività imbelle delle masse mascherata da “resistenza”.
La Francia è una nazione da secoli. L’Italia attuale proviene da secoli di città Stato e piccole e medie signorie nobiliari, affiancate da Regni secolari, ma geograficamente e storicamente limitati nella maggioranza dei casi.
A questo va aggiunto che, a parte la parentesi breve e non incisiva del Ventennio, i governi italiani non solo non sono riusciti a consolidare la nazione, ma addirittura ne stanno mettendo in pericolo l’esistenza dal punto di vista statale, culturale e persino etnico.
Non esiste alcuna unità né coscienza collettiva e nazionale, a parte quello che riguarda la propria famiglia si è individualisti, perciò probabilmente non ci potranno mai essere rivolte e sommosse di massa da nord a sud, essendoci pure zone con grandi differenze di sviluppo.
Insomma, quando ci si chiede il perché in Francia bastano 10 centesimi di aumento sul costo della benzina per scatenare il finimondo da Parigi a Marsiglia, mentre qui in Italia con 2,50€ al litro non si muove una foglia, forse bisognerebbe pensare anche a questo.
Potrebbero portare l’età pensionabile persino a 100 anni e non brucerebbe nemmeno un copertone bucato.
L’Italia, il posto perfetto per saggiare la “resilienza”, ovvero la passività imbelle delle masse mascherata da “resistenza”.
Articolo di DB
Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial