La Cina si impegna a ridurre il consumo di carne del 50 per cento: “inquina troppo”

Incredibile ma vero, la Cina, paese paradossalmente comunista ma al contempo legato alle logiche moderne del capitalismo e quindi anche del consumismo, ha intenzione di attuare un nuovo piano per ridurre il consumo di carne del paese del 50 per cento.

inquinamento sottosuolo in cina
La motivazione principale sta nell’eccessivo inquinamento che gli allevamenti comportano. 
Per una nazione che consuma il 28 per cento di carne del mondo, e quasi la metà di quella di maiale consumata sul pianeta, ed è uno dei primi tre paesi più inquinati del pianeta, ridurre drasticamente il consumo di carne può essere una sfida enorme, ma la ricompensa sarà immensa, se il piano riuscirà nell’ardua impresa.

Il ministero della salute cinese ce la sta mettendo tutta con le linee guida dietetiche, aggiornate per la prima volta in 10 anni. Le linee guida raccomandano ai residenti di ridurre drasticamente il loro consumo di carne, in particolare per ridurre le emissioni di anidride carbonica da parte dell’industria del bestiame della nazione. Il ministero della Sanità stima che un taglio del 50 per cento dei consumi, si tradurrebbe in un risparmio di un miliardo di tonnellate di emissioni entro il 2030. Considerando che le emissioni previste per l’anno in corso saranno di circa 1,8 miliardi di tonnellate, il tutto risulta abbastanza epico.

Oltre al letame e all’urina inquinante prodotta dagli animali da allevamento, ad inquinare risulta persino il loro sangue, continuamente gettato dai mattatoi. Lagune enormi di rifiuti organici, che causano la fuga di ingenti quantitativi di idrogeno solforato e che contaminano le acque sotterranee con nitrati e antibiotici.

Mentre la Cina ha scelto di produrre e consumare meno carne, altri paesi stanno prendendo in considerazione modi per renderla semplicemente meno attraente. Ad esempio, la Danimarca ha recentemente proposto una tassa sulla carne rossa, anche se tale misura non sembra in grado ancora di passare. Speriamo che il tempo porti ad un aumento di queste intelligenti e sagge misure… il tutto a beneficio dell’ambiente e dei poveri animali!

Fonte: http://www.globochannel.com/2016/06/21/la-cina-si-impegna-a-ridurre-il-consumo-di-carne-del-50-per-cento-inquina-troppo/

LA RIVOLUZIONE VEGETARIANA
Mangiare bene per vivere meglio e salvare il pianeta Terra
di Giorgio Cerquetti, Vetulia Strona

La Rivoluzione Vegetariana

Mangiare bene per vivere meglio e salvare il pianeta Terra

di Giorgio Cerquetti, Vetulia Strona

La rivoluzione vegetariana è la filosofia nonviolenta della VITA e dell'AMORE; è utile, pacifica, positiva e facilmente applicabile, senza alcun spargimento di sangue.

Questo libro è fondamentale per chi ama se stesso, la vita e vuole raggiungere e mantenere una buona salute. Le motivazioni per scegliere definitivamente una dieta vegetariana sono molteplici e tutte importanti. Da questo modo di mangiare e di essere derivano benefici economici, ecologici, etici, igienici e spirituali, in queste pagine trovate esaurienti spiegazioni scientifiche e religiose a favore dell'alimentazione vegetariana.

Potrete gustare anche le ricette di grandi vegetariani della storia: Albert Einstein, Beniamin Franklin, Percy Shelley, Pitagora, Kabir, Buddha, Platone, Socrate, Plutarco, Lao Tsu, San Francesco, Victor Hugo, Dottor Kellog, Franz Kafka, Paramahansa Yogananda, Dottor Albert Scweitzer, Swami Bhaktivedanta, Annie Besant, Mahatma Gandhi, Leonardo da Vinci, George Bernard Shaw, Leone Tolstoi, George Harrison, Marguerite Yourcenar e molti altri grandi personaggi, della storia antica e recente, che hanno scelto di alimentarsi rispettando la vita degli animali.

Oggi i vegetariani sono in costante aumento in Italia e nel mondo. Riflettiamo bene: gli allevamenti industriali, dove gli animali sono crudelmente allevati (e imbottiti di ormoni e antibiotici) sono una delle maggiori cause dell'inquinamento planetario.

Questo libro è stato pubblicato anche in inglese e cinese.

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