La Balla che ci Danno a Bere da Anni: “Il Grano Italiano Non Basta”

“Il grano italiano non basta per soddisfare il fabbisogno dell’Italia, quindi dobbiamo importarlo!”

Di tanto in tanto le industrie alimentari danno voce in TV a vari “esperti” di cibo e alimentazione come Giorgio Calabrese, Oscar Farinetti, Il Fatto Alimentare, o peggio ancora la Barilla con gli spot di Bebe Vio. E tutti questi affermano che il grano estero è di ottima qualità, e che la pasta si fa col grano straniero perché la produzione di grano italiano non basta per soddisfare tutta la domanda del mercato.

Ecco, tutta questa narrazione è semplicemente falsa. Per vari motivi. In primis perché le industrie della pasta come Barilla e De Cecco non producono solo per il mercato interno italiano ma producono e vendono la pasta in tutto il mondo, per questo comprano il grano estero che costa meno e che garantisce produzioni elevate. Non è vero che il grano italiano non basta per soddisfare la domanda di grano dell’Italia, semmai non basta per soddisfare la domanda di queste multinazionali che producono pasta, biscotti e altri prodotti per tutto il pianeta (Barilla, Divella, De Cecco ecc.).

FATTO 1. La Divella, come Barilla, De Cecco e altri grandi pastifici industriali, acquistano grandi quantità di grano estero. Sulla etichetta del prodotto si legge che il grano utilizzato da Divella è coltivato in tutte le parti del mondo, ovvero Italia, Paesi UE (Europa) e Paesi Non-UE (Stati extraeuropei come Australia, USA, ecc.).

FATTO 2. Come potete notare sulla confezione del prodotto, questa azienda vende ed esporta la propria pasta in tutto il mondo (“Orgoglio italiano nel mond”, col mappamondo che mostra tutti i mercati in cui si vende la pasta Divella, notate le freccette gialle che abbiamo aggiunto nella foto). Questa multinazionale acquista molto grano dall’estero perché necessita di grandi quantitativi e perché questo grano costa meno nei mercati internazionali, rispetto al grano italiano di miglior qualità.

Pertanto non è vero che la produzione di grano fatta in Italia non basta per soddisfare il fabbisogno dell’Italia, magari non basta per produrre tutta la pasta delle multinazionali che poi esportano tale prodotto in tutto il mondo. Questo però non è un problema dell’Italia, e dei cittadini italiani. È un problema delle multinazionali ovviamente.

Non si dica allora che il grano italiano non basta. Basta e avanza in realtà. Se ogni nazione producesse semplicemente il proprio grano e lo trasformasse nei prodotti a base di grano, ecco che di colpo calerebbe drasticamente anche l’enorme inquinamento ambientale che si produce per trasportare il grano in giro per il mondo (l’Italia importa grano anche dall’Australia, oltre che dal Canada, USA, Est Europa, Francia), e scomparirebbe anche tutto il meccanismo economico e commerciale che manda in fallimento i coltivatori di grano italiani, schiacciati dalla concorrenza sleale del grano estero, che viene acquistato dai grandi pastifici italiani.

Fonte originale: https://ciboserio.it/

Fonte: https://t.me/+RgVqdy7j2kM5YTE0

IL RISVEGLIO

di Brandi Maurizio

Il Risveglio

di Brandi Maurizio

Giovanni è un piccolo imprenditore lombardo che conduce una vita riservata, anonima, dedita al lavoro e imprigionata dentro schemi, abitudini, manie e paure. Fumatore, runner e appassionato di sport, vive da solo in un appartamento di provincia, circondato dal verde e dalla tranquillità di un paese a misura d'uomo. Giovanni è divorziato da dieci anni e, nonostante le numerose opportunità, non desidera una vita di coppia, già appagato dal ruolo di fratello e zio. Pur avvertendo la mancanza di un figlio, la sua esistenza scorre in modo sicuro e routinario, difesa da una cortina di egoismo e cinismo. A scombussolare quell'apparente normalità provvedono due viaggi, intrecciati uno nell'altro: uno ultraterreno e uno ferroviario che lo riporta a casa. Così, martedì 21 gennaio 2020, l'esistenza di Giovanni cambia radicalmente nel giro di mezz'ora. Viene incaricato di redigere dieci lettere, dieci verità attinenti al "meccanismo della vita", da recapitare urgentemente all'umanità a difesa del terribile virus in arrivo. Il risveglio è una storia che si snoda nell'arco di sei giorni, dedicata a lettori di qualsiasi età, intenti a cercare una possibile verità sul senso della vita terrena e dell'aldilà. Chi siamo veramente? Quale scopo ha l'esistenza terrena? Esistono aldilà e paradiso? Come riabbracciare i cari defunti? Torneremo ancora sulla Terra? Le dieci lettere, rispondendo a queste e altre domande, intendono curare le ferite causate da questa pandemia che sembra avere cancellato in un sol colpo gran parte delle nostre sicurezze....

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