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L’Italia non ha Nulla di Liberale… e ve lo Dimostro!

di Alessandro Rossi

La “democrazia”, la “monarchia”, la “tirannide”, l’ “oligarchia” sono modi di gestione del Potere Politico, che è in sostanza il Potere dell’Uomo sull’Uomo.

Non hanno nulla a che fare con il liberalismo o il socialismo. Liberalismo e socialismo sono definizioni “quantitative” di quanto potere dell’Uomo sull’Uomo è codificato ed ammesso nella società dove si vive.

Come ben spiega Hans Hermann Hoppe, spesso e volentieri, per non dire sempre, la “Monarchia” conduce a sistemi più liberali rispetto alla “Democrazia”. In ogni caso, non conta nulla la gestione del Potere, ma l’ammissione dello stesso.

Una società è liberale quando il Potere dello Stato sui suoi cittadini è basso, mentre è socialista quando il Potere dello Stato sui suoi cittadini è alto. A prescindere da come si decida di gestire questo potere.

Diventa perciò veramente triste leggere, nei forum liberali, affermazioni tipo: “Noi siamo liberali perché qui c’è la Democrazia, mentre lì c’è la Dittatura”. Cosa può fare lo Stato Italiano contro i suoi cittadini? Quanto potere ha verso di loro? Solo questo conta, nella definizione di “nazione liberale”. E purtroppo lo Stato Italiano ha enorme potere:

Ha dimostrato di poterti chiudere in casa senza processo.
– Ha dimostrato di poterti requisire le armi.
– Ha dimostrato di poterti escludere dalle interazioni con altre persone, nonostante queste siano consenzienti.
– Ha dimostrato di poterti requisire anche il 90% di quello che guadagni.
– Ha dimostrato di poterti obbligare a buttare un’auto ogni due anni.
Ha dimostrato di poterti obbligare ad aprire un conto in banca per tenere sotto occhio i tuoi soldi e poterteli requisire.
– Ha dimostrato di poterti sequestrare i beni in maniera preventiva ed arbitraria.
– Ha dimostrato di poterti stroncare o accelerare la carriera a seconda delle tue opinioni.

E mi fermo solo perché non ho voglia di scrivere altre 200 righe… L’Italia perciò, è un inferno socialista collettivista. Che gestisce questo inferno tramite il metodo chiamato “Democrazia”. Ma non è affatto liberale e non ha nulla di liberale.

Articolo di Alessandro Rossi

Fonte: https://www.miglioverde.eu/litalia-non-ha-nulla-di-liberale-e-ve-lo-dimostro/

31 COINCIDENZE SUL CORONAVIRUS E SULLA NUOVA GUERRA FREDDA USA/CINA
di Francesco Amodeo

31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova Guerra Fredda USA/Cina

di Francesco Amodeo

La prima inchiesta giornalistica sulla pandemia da Covid19: Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

Se 3 coincidenze formano una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

Dalla quarta di copertina

La guerra tra le due superpotenze che rappresentano le più importanti economie del pianeta, Usa e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. È una nuova guerra fredda, in chiave moderna. Un conflitto tecnologico.

Chi vince questa battaglia dirigerà il futuro. Gli americani l’hanno capito. Ma sanno anche che la stanno perdendo.

Per questo hanno lanciato moniti pesantissimi agli alleati, e non solo. Hanno fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come il 5G mettono in discussione la Nato e i rapporti di collaborazione tra i servizi di intelligence. Raccomandazioni a cui nessuno ha ubbidito. I più leali hanno fatto il doppiogioco. Altri credono di essere saltati sul carro vincente dell’imperialismo cinese.

Trump ha risposto con una guerra commerciale. Ma a qualcuno, quella risposta, non basta. La posta in gioco è troppo alta. C’è chi auspica un intervento radicale, estremo, immediato, paralizzante che possa fermare la Cina, disarcionare Trump e condurre ad un nuovo secolo di dominio americano.

Questo scenario ci riporta ai tempi della prima guerra fredda Usa/Urss e ci ricorda che quando gli Stati Uniti vengono minacciati, entrano in gioco forze e organizzazioni fuori da ogni controllo e pronte a tutto, anche a quello che scrivono nei loro documenti ufficiali: “si potrebbe trasformare la guerra biologica dal regno del terrore ad uno strumento politicamente utile.”

L’autore, partendo da questa folle ma radicata ideologia, analizza la pandemia come conseguenza di un deliberato attacco biologico. Gli scenari che documenta in questa inchiesta risultano tremendamente coerenti con quanto sta accadendo nel mondo anche se analizzati da due diverse prospettive che solo alla fine sembrano fondersi.

La domanda a cui prova a rispondere l’autore è Cui Prodest? A chi giova? Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

In questa inchiesta non si danno né sentenze né certezze ma si analizzano scenari e fatti che nessuno potrà smentire e che vi faranno vedere il Covid19 con occhi diversi. E se 3 coincidenze formerebbero una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

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