L’ipotesi del presidente dell’Ordine dei biologi sul Coronavirus: “Il nostro è un virus padano, non c’entra con la Cina”

Il ceppo isolato a Milano di coronavirus per Vincenzo D’Anna, è un “virus padano” che esiste negli animali allevati nelle terre “ultra concimate con i fanghi industriali del Nord”.

Risultato immagini per Vincenzo D'Anna

Secondo il presidente dell’Ordine dei biologi italiani esistono due contagi in circolazione nel nostro Paese: il primo – come confermato a Dagospia – cinese, mentre un altro sarebbe locale e sarebbe quello scoperto all’ospedale Sacco di Milano. “Sembra – scende nei dettagli l’esperto – che tale virus sia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli”.

Per D’Anna si tratta infatti di un virus para-influenzale “senza nessuna nocività mortale se non per la solita parte a rischio della popolazione” e per questo impossibilitato a trasmettersi altrove. Bisognerebbe parlare alla gente – afferma proprio per la dichiarazione precedente – in maniera meno catastrofica e più pacatamente. Il panico è peggiore della malattia. Cominciamo a chiamare le cose col proprio nome. Lasciamo stare la Cina”. Quella del presidente è però un’ipotesi, che solo i laboratori potranno confermare o meno.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13569903/coronavirus-presidente-biologi-nostro-virus-padano-non-c-entra-con-cina-cambia-tutto.html

VACCINI DOMINIO ASSOLUTO
Un'inchiesta sul campo
di Gianni Lannes

Vaccini Dominio Assoluto

Un'inchiesta sul campo

di Gianni Lannes

Gianni Lannes ha condotto questa puntuale e dettagliata inchiesta giornalistica sollecitato sia dall'urgenza della problematica vaccinale che dalla gravità dell'impatto antitetico che tale normativa ha rispetto al dettato costituzionale. Lannes realizza così un resoconto attendibile, unico nell'attuale panorama informativo.

Compassione: questo suscitava Oriana Fallaci dal Vietnam quando, buttata nel fango molle di pioggia e sangue dell'Indocina, raccontava l'orrore della guerra. I popoli europei e americani reagirono con sdegno grazie alle inchieste di giornalisti come Oriana. E fu proprio la loro indignazione a metter fine alla mattanza.

La stessa indignazione che Gianni Lannes vuole sollevare con questa libro inchiesta. Cosa sta andando in scena? Come si conciliano le pretese di prevenzione sanitaria, di legittimità di atti emergenziali su fantomatiche epidemie con la grande quantità di dati ricostruiti dall'autore, che indicano tutt'altro?

Alla base del provvedimento, vengono dimostrati non solo cinici calcoli di mercato e infondati assunti scientifici, ma un ben preciso progetto di ingegneria sociale risultante da volontà che vede come esecutori politici, giornalisti e medici.

La finalità che emerge dal lavoro di Lannes è ottenere la resa finale della dignità del nostro popolo, reso incapace di reagire a qualsiasi vessazione. Quelle di Lannes, e di molte altre persone oneste, non sono solo parole: sono urla, urla di dolore. Se non si ha la forza di ascoltarle, rimarrà solo il silenzio.

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