L’Intelligenza Artificiale ha Imparato a Mentire!

di Massimo Mazzucco

Esattamente come gli umani, anche l’intelligenza artificiale ha imparato a mentire. Si inventa cose che non esistono.

Il problema è sorto di recente, da quando il sistema sanitario nazionale americano (HHS) ha introdotto un modello di intelligenza artificiale chiamato ELSA (Efficient Language System for Analysis). Lo scopo di ELSA doveva essere quello di sveltire le pratiche di approvazione dei nuovi medicinali, conducendo ricerche su larga scala su tutta la documentazione scientifica già esistente.

Ma, finchè si tratta di fare il riassunto di migliaia di ricerche scientifiche già pubblicate, l’Intelligenza Artificiale è sicuramente uno strumento molto efficace. Il problema nasce quando le si chiede di dare una sua valutazione sulla eventuale efficacia e sicurezza di un nuovo farmaco, perché a quel punto si è scoperto che ELSA, molto disinvoltamente, si inventa anche ricerche scientifiche che non sono mai esistite.

In gergo, si chiamano “allucinazioni”. Ma sono vere e proprie bugie.

Dall’articolo della CNN leggiamo:Sei attuali ed ex funzionari della FDA hanno dichiarato alla CNN che Elsa può essere utile per generare appunti e riepiloghi di riunioni, o modelli di email e comunicati. Ma ha anche inventato studi inesistenti, noti come ‘allucinazioni’ o ricerche travisate dall’IA. Questo la rende inaffidabile per il loro lavoro più critico, hanno affermato i dipendenti.”

“Tutto ciò che non si ha il tempo di ricontrollare è inaffidabile. Si inventa cose con grande tranquillitàha detto un dipendente, “ben lontano da quanto promesso pubblicamente”.

“L’IA dovrebbe farci risparmiare tempo, ma vi garantisco che spreco un sacco di tempo extra solo a causa della maggiore vigilanza che devo avere per verificare la presenza di studi falsi o travisati”, ha affermato un secondo dipendente della FDA.

Bisogna dire che in questo la IA mostra anche un aspetto umano, nel senso che sta imparando a mentire, esattamente come lo facciamo noi. In fondo, non c’è molta differenza fra le “invenzioni” di ELSA e un Burioni qualunque, che parlando in televisione si inventa serenamente “migliaia di studi scientifici che confermano la sicurezza” di un certo farmaco, quando noi sappiamo benissimo che quelle migliaia di studi esistono solo nel suo cervello.

Alla fine, gira e rigira, a furia di voler imitare il cervello umano, i creatori della intelligenza artificiale sono riusciti a replicare solo quello di Burioni: ovvero, la deficienza naturale.

Articolo di Massimo Mazzucco

Riferimenti: https://edition.cnn.com/2025/07/23/politics/fda-ai-elsa-drug-regulation-makary

Fonte: https://luogocomune.net/scienza-e-tecnologia/l%E2%80%99intelligenza-artificiale-ha-imparato-a-mentire

INCOSCIENZA ARTIFICIALE
Come fanno le macchine a prevedere per noi
di Massimo Chiriatti

Incoscienza Artificiale

Come fanno le macchine a prevedere per noi

di Massimo Chiriatti

Saper decidere è un elemento fondamentale della politica e del business e anche delle nostre vite di tutti i giorni. Peccato che adesso lasciamo che siano le macchine a decidere per noi.

Ognuno di noi prende in media 35.000 decisioni al giorno, la maggior parte di queste involontarie, ma una minima parte di esse sono rilevanti e possono influenzare in maniera importante la nostra vita.

Cosa accade se queste decisioni sono mediate dalla tecnologia? Cosa accade se gli algoritmi, oltre ad aiutarci a processare una mole di dati e informazioni altrimenti per noi ingestibile ci indirizzasse verso questa o quella scelta?

Staremmo di fatto delegando la nostra capacità di ragionare a macchine che seppur dotate di intelligenza sono prive di coscienza, come spiega Massimo Chiriatti.

Prendiamo migliaia di decisioni al giorno influenzate da macchine veloci, precise e che non hanno paura di sbagliare. Che fare allora? Nel mondo totalmente digitale nel quale siamo immersi un passo indietro non è più possibile né auspicabile.

Dovremo prendere una scelta, stavolta da soli, su quale direzione prenderà il rapporto tra l’intelligenza artificiale e la nostra capacità di agire secondo coscienza.

Con Incoscienza artificiale, Massimo Chiriatti (Direttore divisione blockchain IBM Italia), già autore di Humanless. L’algoritmo egoista (Hoepli 2019):

  • Spiega come è cambiato il decision-making umano nell’era delle macchine intelligenti
  • Come prendiamo ciascuno 35.000 decisioni al giorno ma deleghiamo le più importanti ad algoritmi e intelligenza artificiale
  • Quali conseguenze rischiano di esserci per la tenuta della nostra società e come gli esseri umani possono rivendicare il loro ruolo
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