“Innocenti” Invasioni

di Marco Travaglio

Massima solidarietà ai colleghi titolisti che da 31 mesi chiamano “invasione” l’invasione della Russia in Ucraina e ora non sanno come chiamare quella di Israele in Libano.

Sennò poi dovrebbero chiedere sanzioni economiche, commerciali e militari contro Tel Aviv, invii di armi al governo libanese aggredito contro l’aggressore israeliano (da bombardare anche sul suo territorio, sempre per “legittima difesa” ci mancherebbe), accusare chi si oppone di voler spianare la strada al nuovo Hitler come quel pappamolla di Chamberlain a Monaco 1938, paragonare le milizie libanesi alla Resistenza antifascista, reclamare il sequestro degli asset israeliani nelle banche occidentali, l’ostracismo globale per scrittori e artisti israeliani vivi e morti, giornalisti, fotografi, direttori d’orchestra, soprano, calciatori, tennisti, atleti olimpici e paralimpici, docenti e ricercatori giù giù fino ai gatti, tutti agenti di Netanyahu. E poi bandire tutti i siti e i social della stampa israeliana e dare la caccia agli hacker, troll e hater israeliani che a suon di fake news truccano tutte le elezioni dell’orbe terracqueo a vantaggio dei complici di Bibi.

Troppo complicato. Molto più semplice chiamare l’invasione con un altro nome.

Premio Pulitzer al Corriere per il sontuoso “Invasione limitata in Libano”. Come quella ragazza che rimase “un po’ incinta”. Quindi sì, Israele invade, ma appena appena, un cicinìn. In fondo è solo un’ “offensiva di terra”, ma senza offesa per nessuno. Una visitina: toc toc, è permesso? Per Repubblica non è che una serie di “incursioni”, anzi “operazioni di commando contro Hezbollah”. Sì, vabbè, sono “oltre confine” di uno Stato sovrano, ma che sarà mai. Per Domani e Verità è un’ “incursione”: una sola. Per Messaggero e Libero, Israele “entra in Libano”, come uno che va un attimo in bagno.

Meraviglioso il Giornale: “Bibi: ‘Iraniani presto liberi’. Via al blitz in Libano”. Ecco cos’è l’invasione: un “blitz” in Libano per liberare gli iraniani, che fra l’altro non hanno mai chiesto di essere liberati. Riformista: “Israele verso l’ingresso in Libano”, ma è ancora sull’uscio e sta suonando educatamente il campanello. “Ehi, c’è nessuno in casa?“. Sul dizionario dei sinonimi del Foglio l’invasione si chiama “deterrenza contro l’asse del male”, anzi – garantisce Giuliano Ferrara – “autodifesa”.

Adriano Sofri, che di morti ammazzati se ne intende, fa una bizzarra equazione fra “le guerre della Russia e dell’Iran”. Solo che è Israele che ha bombardato per primo l’Iran, oltre a Gaza, Cisgiordania, Libano, Siria, Yemen e Iraq.

Parrebbe quasi, parlando con pardòn, l’ “aggressore”. Ma non esageriamo. Manca poco che la chiamino “operazione militare speciale”. Che poi “speciale” è pure troppo: meglio “ordinaria”.

Articolo di Marco Travaglio

Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/10/02/innocenti-invasioni/7715033/

Visto su: https://www.ariannaeditrice.it/articoli/innocenti-invasioni

USCIRE DALLA MATRICE - RIVELAZIONI GALATTICHE VOLUME 2

di Anne Givaudan

Uscire dalla Matrice - Rivelazioni Galattiche Volume 2

di Anne Givaudan

In "Uscire dalla Matrice", il secondo volume della serie "Rivelazioni Galattiche", Anne Givaudan spiega come riconoscere, sfuggire e trasformare il sistema di controllo che ci mantiene nell'illusione.

In questo momento cruciale della storia dell'umanità, Anne Givaudan condivide rivelazioni straordinarie ottenute attraverso i suoi viaggi extracorporei e i contatti con esseri di luce.

Le sue esperienze dirette svelano l'esistenza di una matrice - un campo energetico denso e oscuro che circonda la Terra, alimentato dalle nostre paure e dai nostri pensieri negativi. Attraverso media, cultura ed educazione, questo sistema ci mantiene in uno stato di separazione dalla nostra vera natura divina.

Contenuto del libro:

  • I segnali della matrice nella vita quotidiana
  • I meccanismi che manipolano pensieri ed emozioni
  • Tecniche precise per liberarsi dai condizionamenti mentali
  • La comunicazione con l'intelligenza delle cellule
  • Strumenti pratici per trasformare la paura in forza creatrice

Esperienze e pratiche concrete: Anne Givaudan condivide ogni tecnica e rivelazione dopo averla personalmente sperimentata nei suoi viaggi extracorporei. Il libro contiene esercizi graduali per:

  • Riconoscere i condizionamenti che limitano il tuo potere
  • Sviluppare la comunicazione cellulare per la guarigione
  • Utilizzare il pensiero preciso per manifestare la realtà
  • Coltivare intuizione e perdono come strumenti di liberazione

Attraverso le pratiche inserite in questo libro, l'autrice ci conduce in un percorso fatto di brevi esercizi che possono essere praticati in modo graduale per rafforzare il proprio tasso vibratorio e accedere così alla parte più bella del proprio essere: quella che può rendere ogni cosa possibile.

È su questo cammino che l'autrice vi aspetta, affinché questo passaggio non sia un incubo ma diventi a poco a poco un momento di rinascita che offre sempre la luce alla fine del tunnel.

"Non siamo soli ma sta a noi camminare: ne abbiamo tutte le capacità".

Prefazione del libro di Anne Givaudan

Volevo mettere questo libro a disposizione dei miei lettori il prima possibile, dal momento che è importante agire e il tempo è contato. Quindi non mi sono dedicata troppo alla descrizione dettagliata dei paesaggi meravigliosi e i luoghi unici che ho visitato... e so che mi perdonerete.

Le pratiche che ho incluso in queste pagine non dovrebbero superare i dieci minuti di esercizio, ma è meglio iniziare con due minuti per i primi giorni, ad esempio, e aumentare gradualmente.

Ho riflettuto sul perché mi venisse suggerito di riproporre alcune pratiche che trovate in altri miei libri, e forse alcuni dei miei lettori se lo chiederanno a loro volta; la risposta è stata semplice e diretta: "Questi esercizi sono stati certamente letti, ma così poco praticati che abbiamo ritenuto essenziale reintrodurli...".

Combinandoli, insomma, con le vostre intenzioni e la vostra consapevolezza, vi consentiranno di sradicare la paura e di sentirvi abbastanza forti interiormente da dire NO all'inaccettabile.

Vi auguro che questa lettura sia per voi arricchente, e di mantenervi fiduciosi qualsiasi cosa accada, perché non siamo soli.

Un caloroso abbraccio,

Anne Givaudan

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