a cura di Armando Savini
I rabbini più importanti hanno apertamente respinto l’affermazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui Israele combatte per tutti gli ebrei.
Essi hanno messo in luce la profonda divisione col sionismo – il movimento per stabilire e mantenere una patria ebraica più grande attraverso la colonizzazione di altre terre.
Rabbi Yaakov Jacobowitz:
– Il popolo ebraico non è un sinonimo del governo israeliano;
– I sionisti stanno letteralmente calpestando il nome dell’intero collettivo religioso;
– Il sionismo è un grave FURTO DI IDENTITÀ.
Rabbino Yakov Shapiro:
– Il sionismo è una minaccia esistenziale al popolo ebraico e alla sua religione. Gli ebrei non sono responsabili delle azioni o dell’ideologia dello Stato di Israele;
– I sionisti vogliono DISTRUGGERE i valori, scardinare la religione e riscrivere la storia di Israele;
– Le affermazioni di Bibi sembrano quelle di una DITTATURA, non di una democrazia. Gli ebrei non hanno votato per Netanyahu e lui non li rappresenta;
– Poiché i sionisti diffondono il messaggio di essere lo Stato del popolo ebraico, gli ebrei di tutto il mondo vengono incolpati per qualsiasi cosa faccia Israele.
Rabbi David Basch:
– Il sionismo non riguarda l’ebraismo, ma un gruppo di non credenti, terroristi, che hanno preso il nome di Israele e ora si rivolgono al mondo in suo nome;
– Il nome stesso di Forze di Difesa Israeliane è del tutto fuorviante, non sono israeliane;
– Costringono le persone a lasciare le loro terre e impongono decreti malvagi in quello che chiamano un governo democratico;
Basch sottolinea di essere a favore di Dio, della religione e dell’umanità, nonché a favore della morale, della pace e dei diritti umani, motivo per cui è antisionista.
Articolo a cura di Armando Savini
Fonte originale: https://t.me/geopolitics_prime/52987
Fonte: https://t.me/chaosmega