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Il Falso Mito del Sistema Sanitario

Dott.ssa Samantha Bailey

Il sistema sanitario non costituisce un percorso verso la vera salute e il benessere.

La dott.ssa neozelandese Sam Bailey è un’autrice medica ed educatrice sanitaria. Suo è l’articolo che traduco nel seguito, pubblicato sul blog austriaco di scienza e politica www.tkp.at. La dott.ssa Bailey è autrice di questi libri: Virus Mania, Terrain Therapy e The Final Pandemic. Il messaggio chiave di questo articolo: “Il sistema sanitario… tutt’al più è adatto alle rare emergenze o alle lesioni gravi. Altrimenti, non è un percorso verso la vera salute e il benessere.” (M.Cristina Bassi)

I medici hanno commesso errori per migliaia di anni e a volte i trattamenti si sono dimostrati peggiori della malattia. Con l’avvento del sistema medico moderno alla fine del XIX secolo, cioè come lo conosciamo oggi, la situazione è tuttavia peggiorata di molto.

In particolare, la disponibilità di farmaci per intere popolazioni ha lasciato una scia di distruzione così grande che la maggior parte delle persone non si rende più conto della catastrofe in corso.

“La medicina moderna… non è progettata per servire la salute umana, ma solo sé stessa come istituzione. Fa ammalare più persone di quante ne guarisca”. Ivan Illich

A questo punto potrebbero esserci delle obiezioni. Ad esempio, che il sistema medico-farmaceutico ha portato grandi benefici alle nostre comunità in generale. Si potrebbe obiettare: “Sicuramente gli enormi miglioramenti nella nostra aspettativa di vita media e nei vari parametri di salute sono stati il risultato degli interventi”.

Purtroppo non è così e non ci sono prove che gli interventi medici forniscano benefici netti alla popolazione.

Come abbiamo già fatto rilevare: “I trionfi della medicina celebrati del XX secolo, come i vaccini e gli antibiotici, non possono spiegare i dati relativi al miglioramento della salute e della sopravvivenza… I miglioramenti sono avvenuti quando abbiamo affrontato i temi dell’alimentazione, dell’igiene e del nostro ambiente di vita – in altre parole, del terreno”.

Ci sono certamente casi in cui vite vengono salvati da medici esperti, o quando vengono impiegati farmaci come l’insulina “sintetica”, per trattare il diabete di tipo 1. Tuttavia, questi interventi rappresentano solo una minima parte di ciò che accade nel sistema medico.

Nella più parte dei casi, si tratta di interventi chirurgici non urgentemente necessari, di un numero crescente di test effettuati e della distribuzione di farmaci a intere popolazioni. È un business da mille miliardi di dollari che si concentra principalmente sulla propria sopravvivenza.

Avendo lavorato in passato nel sistema sanitario, posso testimoniare che la maggior parte dei medici non si rende conto di essere seriamente tratta in inganno dalle affermazioni dell’establishment medico, nonostante abbiano una vasta formazione.

Francamente, devo ammettere di essere caduta in queste fantastiche affermazioni che sono state ripetute nell’industria, come fossero fatti presumibilmente indiscutibili. Purtroppo, può essere necessaria la morte di una persona cara o la sofferenza personale a causa di un intervento per rendersi conto dei pericoli del sistema medico.

Di recente ho intervistato la dottoressa Leigh Willoughby, un’anestesista che ha sviluppato un trombo potenzialmente letale dopo aver fatto un vaccino COVID-19. Questo l’ha messa in guardia dalla truffa della presunta pandemia COVID e le ha fatto capire che si trattava di una campagna (mediatica) basata sulla paura. Altrettanto scioccante, tuttavia, è stato il rifiuto dei suoi colleghi di accettare che avesse subito un danno da vaccino.

Come se non bastasse, i garanti per la medicina hanno avviato un’ “indagine” sul suo comportamento dopo che lei ha reso pubblica la sua storia. Come me e mio marito, il dottor Mark Bailey, la dottoressa Willoughby ha scelto di non collaborare con il Consiglio Medico e il suo nome è stato cancellato dall’albo.

Come ho scritto per il Canberra Daily, ai medici iscritti all’albo non è consentito parlare apertamente al pubblico, soprattutto se ciò contraddice le dichiarazioni dell’industria (e del governo).

Il sistema sanitario moderno, gelosamente custodito dalle “autorità”, si presenta come un programma di “assistenza sanitaria” dalla culla alla tomba. Per molte persone, inizia il primo giorno di vita con esami del sangue e iniezioni non necessarie.

Come ha recentemente osservato il dottor Tom Cowan: Uno dei luoghi più pericolosi per un bambino altrimenti sano è lo studio del pediatra. La probabilità di farsi danneggiare o di subire conseguenze o eventi negativi è più alta con una visita dal pediatra o dal medico di famiglia che con quasi ogni altra cosa che si possa fare”.

Una caratteristica dei tempi moderni è che gran parte della popolazione ha la sensazione di essere dipendente da questo sistema. Sono stati condizionati ad accettare che è normale che nel tempo venga loro diagnosticata una serie di malattie, molte delle quali “richiedono” un trattamento farmacologico a lungo termine.

Queste malattie sono di solito attribuite all’età, a “germi” cattivi, a geni sbagliati o semplicemente alla sfortuna. In altre parole, a cose su cui non possiamo fare molto. La tragedia di questa narrazione è che l’individuo diventa un partecipante passivo di un sistema che trae vantaggio dalla sua malattia.

In realtà, è la fiducia nel sistema che probabilmente è il fattore più dannoso, come ha osservato Ivan Illich nel suo libro del 1975 “Nemesi Medica”: “La convinzione delle persone di non poter affrontare la malattia senza i farmaci moderni, causa più danni alla salute di quelli causati dai medici che impongono ai pazienti i loro trattamenti”.

Il sistema sanitario è un “servizio di riparazione scarpe” e al meglio è adatto alle rare emergenze o alle lesioni gravi. Altrimenti, non è un percorso verso la vera salute e il benessere. Anzi, è un percorso di ulteriore rovina per la nostra comunità e la nostra economia. I risultati migliori si ottengono molto più facilmente attraverso la saggezza del giusto pensiero e della giusta vita. Imparare ad essere il medico di sé stessi è una lezione di vita che può davvero salvare la vita.

Articolo della Dott.ssa Samantha Bailey

A cura di M.Cristina Bassi

Fonte originale: https://tkp.at/2025/02/26/mythos-gesundheitssystem/

Traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

Fonte: https://www.thelivingspirits.net/dr-sa-sam-bailey-il-mito-del-sistema-sanitario/

VIRUS MANIA
Corona/COVID-19, Morbillo, Influenza suina, Cancro cervicale, Aviaria, SARS, BSE, Epatite C, AIDS, Polio, Spagnola - Come l'industria medica inventa continuamente epidemie facendo miliardi di dollari a nostre spese
di Stefano Scoglio, Torsten Engelbrecht, Dott. med. Claus Köhnlein, Dott. med. Samantha Bailey

Virus Mania

Corona/COVID-19, Morbillo, Influenza suina, Cancro cervicale, Aviaria, SARS, BSE, Epatite C, AIDS, Polio, Spagnola - Come l'industria medica inventa continuamente epidemie facendo miliardi di dollari a nostre spese

di Stefano Scoglio, Torsten Engelbrecht, Dott. med. Claus Köhnlein, Dott. med. Samantha Bailey

Questo libro veicola un messaggio tragico, ma che, si spera, contribuirà alla restaurazione di valori etici nella conduzione della ricerca sui virus, nelle politiche di salute pubblica, nella comunicazione con i media e nelle attività delle aziende farmaceutiche.

Se si seguono le dichiarazioni pubbliche, si ha l'impressione che il mondo intero sia costantemente afflitto da nuove e orribili malattie virali. L’ultima terribile variante, il cosiddetto coronavirus SARS-CoV-2, ha dominato i titoli di tutti i giornali.

Ma anche prima del coronavirus l'opinione pubblica era continuamente terrorizzata dalle notizie su morbillo, influenza suina, SARS, BSE, AIDS o poliomelite. Tuttavia, questo caos virale ignora fatti scientifici molto basilari: l'esistenza, la patogenicità e gli effetti mortali di questi agenti non sono mai stati dimostrati.

L'establishment medico e i media, suoi fedeli accoliti, sostengono che queste prove siano state prodotte. Ma queste affermazioni sono altamente sospette perché la medicina moderna ha messo da parte i metodi diretti per la prova dell’esistenza dei virus e utilizza strumenti indiretti di dubbia validità come i test anticorpali e la reazione a catena della polimerasi (PCR).

Gli autori di Virus Mania, il giornalista Torsten Engelbrecht, il ricercatore scientifico Stefano Scoglio (Ph.D.) e i medici di medicina interna Claus Kohnlein (MD) e Samantha Bailey (MD), dimostrano che questi presunti virus contagiosi sono in realtà particelle prodotte dalle cellule stesse come conseguenza di alcuni fattori di stress quali farmaci e tossine. Queste particelle vengono poi identificate con test anticorpali e PCR e interpretate come virus epidemici da medici che, da oltre 100 anni, vengono indottrinati dalla teoria dei microbi mortali sconfitti solo da farmaci e vaccini.

Lo scopo centrale di questo libro è quello di riportare la discussione ad un vero dibattito scientifico e di ricondurre la medicina sulla strada di un'analisi imparziale dei fatti.

Il volume analizza esperimenti medici, studi clinici, statistiche e politiche governative, in relazione a tutte le pseudo-epidemie e pseudo-pandemia precedenti al Covid-19: dalla poliomielite all’AIDS; dall’epatite C alla BSE (encefalopatia spongiforme bovina); dal SARS-Cov1 all’influenza aviaria (H5N1); dall’influenza suina al cancro della cervice; dall’influenza al morbillo e relativi vaccini; fino alla truffa del Covid/SARS-Cov2 e dei test PCR falsati, e alla natura iatrogenica delle morti etichettate come Covid.

Gli autori esaminano tutte le possibili cause di malattia, come i farmaci e i vaccini, lo stile di vita, i pesticidi, i metalli pesanti, l'inquinamento, lo stress e gli alimenti trasformati (e talvolta geneticamente modificati). Tutti questi elementi possono danneggiare pesantemente il corpo degli esseri umani e degli animali e persino ucciderli. E sono proprio questi i fattori che tipicamente prevalgono dove vivono e lavorano le vittime dei presunti virus.

A sostegno di queste affermazioni, gli autori citano decine di scienziati di grande fama, tra cui i premi Nobel Kary MullisBarbara McClintock, Walter Gilbert, Sir Frank Macfarlane Burnet e il microbiologo e vincitore del premio Pulitzer Rene Dubos.

Il libro presenta circa 1.100 riferimenti scientifici pertinenti. L'argomento di questo libro è di fondamentale importanza, tanto più ora che, dopo la tragica farsa del Covid, è ormai evidente a tutti che le aziende farmaceutiche, e i loro scienziati, raccolgono enormi somme di denaro fingendo di combattere inesistenti virus; mentre i media aumentano gli indici d'ascolto, e gli introiti pubblicitari, con la diffusione di reportage sensazionalistici e terroristici sul pericolo virale.

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