• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

Il debito pubblico è Terrorismo di Stato

di Stefano Mariotti

3 dicembre 1944: la prima strage. La Guerra Fredda iniziò il 3 dicembre 1944, anche se i libri di Storia non lo diranno mai.

Quel giorno ad Atene ci fu una grandiosa manifestazione di popolo contro la cacciata (imposta da Churchill) dei comunisti dal governo. Era una manifestazione pacifica con donne, bambini e famiglie. All’improvviso, cecchini inglesi, soldati e fascisti greci iniziarono a fucilare la gente. Fu un massacro: 28 morti e centinaia di feriti.

Fu la madre di tutte le stragi e la Guerra non era ancora finita. La Guerra Fredda si scatenò più feroce, laddove la Resistenza contro i nazifascisti era stata più valorosa.

I greci pagarono perché i loro partigiani erano stati bravissimi contro fascisti e nazisti. La forza militare dei partigiani greci si declinava nella forza sociale dei lavoratori greci: esattamente quello che le potenze occidentali (prima gli inglesi, poi gli yankee) non potevano tollerare. Molto prima di Michel Foucalt, il Foreign Office (parafrasando e rovesciando von Clausewitz) ritenne che la Politica era la continuazione della guerra con altri mezzi e la forza dell’organizzazione militare antifascista, sarebbe divenuta forza dell’organizzazione di lotta dei lavoratori. È proprio l’agire del nemico a disvelare il segno di classe operaia dell’antifascismo.

Dopo la Grecia, la Guerra Fredda arrivò in Italia. Lo Stragismo, da Atene passò in Sicilia, a Portella della Ginestra. Cambiavano i boia ma le vittime erano sempre lavoratori, proletari, giovani, studenti. Sulla Guerra Fredda la classe dominante ha imposto la sua idea, che è diventata idea dominante: la Guerra Fredda ci ha salvato dalla III Guerra Mondiale. Nessuno studia le conseguenze della Guerra Fredda. Nessuno prova ad indicare che la Guerra Fredda ha implicato gravissime conseguenze. Oltre lo Stragismo, l’esistenza di un mondo parallelo che si muove fuori dalla Legge, di uomini superiori con “licenza di uccidere” che calpestano la sovranità popolare è nato con la Guerra Fredda.

Il mondo di oggi, la Globalizzazione, con l’1% di semidei che domina il mondo, nasce dalla Guerra Fredda. Ma la Guerra Fredda è all’origine anche degli indebitamenti degli Stati. L’indebitamento pubblico non dipende dal DNA dei popoli, come i servi mediatici di lorsignori vogliono si creda, insieme al fatto che greci e italiani sono cicale e i popoli nordici formichine.

Il nostro debito pubblico esplode negli anni ’80, quando gli strateghi della tensione cominciano a temere che l’esplosione di C4 abbia un effetto boomerang e invece della paura si diffonda più solidarietà. Invece dell’esplosivo, si decide allora di far esplodere il debito pubblico, usandolo per comprare voti anticomunisti. I voti si comprano con un lavoro pubblico, con una pensione di invalidità, con un appalto pubblico. E oggi, dopo aver schiacciato la forza dei lavoratori indebitando lo Stato, vogliono costringere i lavoratori a pagare ancora per sanare il debito.

Articolo di Stefano Mariotti

Fonte: http://freeanimals-freeanimals.blogspot.com/2018/12/il-debito-pubblico-e-terrorismo-di-stato.html

I ROTHSCHILD E GLI ALTRI
Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo
di Pietro Ratto

I Rothschild e gli Altri

Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo

di Pietro Ratto

Il primo libro che svela i misteri della famiglia Rotschild!

Non è assolutamente vero che esser famosi significhi contare davvero qualcosa.

Nell’era dei social network, in cui ognuno cerca disperatamente di apparire e di collezionare il maggior numero possibile di amici e di condivisioni, chi davvero esercita un’influenza importante non viene mai, o quasi mai, menzionato.

Non c’è nessun accenno, per esempio, alla famiglia Rothschild all’interno dei libri di storia su cui i nostri ragazzi studiano.

Questo cognome è quasi sconosciuto.

Nonostante ciò, questo libro intende dimostrare come i Rothschild e le altre dinastie con cui essi si sono via via imparentati, abbiano esercitato un’influenza enorme sulla storia del nostro pianeta, per lo meno dalla fine del Settecento ad oggi.

Un’indagine quanto mai attuale, che spiega molte cose sul famigerato debito pubblico diventato ormai un’ossessione per milioni e milioni di persone; uno studio che, condotto in parallelo sulle singole grandi famiglie della finanza internazionale, parte da parecchi secoli fa e dimostra che i grandi banchieri e imprenditori del nostro tempo discendono da antichissime stirpi, spesso di sangue reale, i cui esponenti, intorno al diciassettesimo secolo, sembrano essersi improvvisamente resi conto che il tempo dei privilegi dei nobili stava finendo.

E che la nuova partita si sarebbe vinta sul terreno del controllo dell’intera economia mondiale.

...

Un commento

  1. Pezzi di storia nascosta. Purtroppo il debito pubblico iniziò nel 1942 quando in piena guerra il Vaticano istituì la DC per rovesciare il Governo Italiano. Convinse il RE a fare arrestare Mussolini non sapendo dei risvolti che promossero la venuta dei Tedeschi in Italia e le conseguenze che ne derivarono. Intanto dall’altra parte dell’oceano organizzavano la venuta degli Americani i quali aiutati dalla Mafia Italo Siciliana, risalirono la Penisola cacciando i Tedeschi. Da allora il Vaticano attraverso la DC si impossessarono dell’Italia. Scandali, furti, imbrogli, tutti celati per rifornire le Casse Vaticane. Da quell’epoca nasce il debito pubblico ben nascosto e continuò a proseguire con crimini nel mondo della finanza Italiana, passati per suicidi, sino all’evento dell’euro che aiutò il Governo di allora a bilanciare momentaneamente l’inflazione che non era più gestibile con punte oltre il 30% annuo. In quell’epoca lavoravo all’estero e disponevo di US$ che cambiavo in Italia sino a 2600 lire per Dollaro. Dalle mie esperienze di mondo nei cinque continenti, ritengo che l’Italia commise un gravissimo errore nel fare parte della Unione Europea, un manipolo di stati canaglia uno contro l’altro, anzichè allearsi a pieno titolo con l’America. Siamo arrivati a sottostare alla Francia, Germania, Belgio, Vaticano definiti staiti canaglia a causa del gravissimo debito pubblico ereditato dai vari Governi precedenti senza nozioni di Politiche Economiche.

Rispondi a Anthony Ceresa Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *