I “filtri” della mente

di Anthony De Mello

Quello che sussiste nella mente, viene costantemente filtrato. Cosa sono questi filtri? Paure, desideri, relazioni, convinzioni, abitudini e condizionamenti. Essi selezionano ciò che viene percepito dai nostri sensi.

judyNoi non abbiamo sensazioni reali, ma reagiamo alle immagini sostanziate della nostra mente. Possiamo guardare qualcuno, scorgere in lui, ad esempio, un amico e provare un sentimento positivo; altri invece, guardando la medesima persona, potranno provare un sentimento opposto. Vediamo, dunque, un essere umano o un’immagine, quando guardiamo quell’uomo?

Dalla reazione degli altri si può capire se stiamo rispondendo all’impulso del “qui e ora” o ad un’immagine precostituita. Quando desiderate qualcosa, prestate attenzione a molte cose di cui altri non si rendono conto.

Una madre, può dormire profondamente anche in mezzo al baccano, ma si sveglia al primo sospiro del proprio bambino, perché i suoi sensi filtrano gli altri suoni. Avviene qualcosa dentro di noi. Esiste come un sensore, che agisce su ciò che viviamo. Tale percezione dipende dai condizionamenti ricevuti in passato.

Se qualcuno si considera inferiore in un ambito, continuamente capterà segnali che gli confermano la sua idea. Noi ci confermiamo sempre nelle nostre convinzioni. Se penso che gli americani abbiano determinate caratteristiche, percepirò in loro quello che confermerà la mia convinzione. Viviamo quindi con il risultato di tanti processi selettivi, filtri e soggettivismi. In realtà cosa esiste nella nostra mente?

Filtri mentali

Amanda Cass

Aggiungiamo alle immagini le nostre costruzioni mentali e valutazioni: “Questo è buono, questo è cattivo, giusto, sbagliato, ecc…”In realtà non esiste né bene, né male negli uomini e nella natura. Esiste soltanto una valutazione mentale imposta a questa o a quella realtà. Queste valutazioni possono essere: …quale squadra di calcio è migliore, quando una vittoria è buona o quando è cattiva, ecc.

In realtà esiste solo un gioco e le persone che vi partecipano, una palla che viene lanciata, calciata, colpita. Palla e giocatori si spostano da una parte all’altra del rettangolo di gioco. Ma a queste azioni gli uomini aggiungono le proprie specifiche valutazioni; fanno il tifo più per una maglia o per un concetto che per la realtà esistente. Applaudono molto più il proprio condizionamento e le proprie preferenze che non la realtà osservata. Non è assurdo?

Gli uomini finiscono in questa confusione abituale, perché corrono dietro alle cose senza sapere cosa sono. Alla realtà continuano ad aggiungere i propri filtri, le proprie valutazioni e desideri. Introducono il bene e il male nella realtà, come se stessero gonfiando un palloncino. Sostengono che alcune cose sono desiderabili, altre indesiderabili; alcune giuste, altre sbagliate. Le cose però sono come sono, che le capiamo oppure no.”

di Anthony De Mello

Fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/06/i-filtri-della-mente.html

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