Gerarchia delle Fonti del Diritto e Green Pass

dell’Avv. Mauro Sandri

Il Decreto Legge attuale è inapplicabile se si rispetta l’Art. 1 delle “Disposizioni sulla Legge in generale” che precedono il Codice Civile, comunemente dette “Preleggi”.

Petizione · No Obbligo Vaccinale, No al Green Pass o passaporto vaccinale. Caltanissetta e province. · Change.org

La norma citata prevede che una fonte normativa di grado superiore prevalga su quella di grado inferiore, indipendentemente dal tempo in cui ciascuna di esse entra in vigore.

Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S) è norma speciale che disciplina espressamente anche le attività di esercizio del commercio in genere. L’art. 187 del TULPS prevede l’obbligo dell’accettazione da parte dell’esercente, dell’accesso ai locali di qualsivoglia persona.

Il DL relativo al green pass, che pone limitazioni alla libertà di accesso per asseriti motivi di tutela della salute pubblica, è atto avente forza di legge. Ma nel contrasto tra diverse fonti prevale quella speciale.

La deroga per motivi di salute avrebbe dovuto essere chiaramente espressa e posizionata all’interno della norma speciale. Se attuata con mero decreto legge autonomo si pone in contrasto con la legge speciale, con la conseguenza che la norma di grado inferiore, cioè il DL, sia inapplicabile.

Questa la legge. Se prevarrà l’inganno sarà solo perchè, come al solito, verrà utilizzata la forza. Tuttavia, è una lezione perenne che, facendo leggi ingannevoli, si finisce male anzi malissimo…

Per reagire scrivere a: vaccinigratis.tamponino@gmail.com

Articolo dell’Avv. Mauro Sandri

Fonte: https://t.me/antonellawerner

TUTTI CONTANO
Avere cura dei propri dipendenti come se fosse la propria famiglia
di Bob Chapman, Raj Sisodia

Tutti Contano

Avere cura dei propri dipendenti come se fosse la propria famiglia

di Bob Chapman, Raj Sisodia

Un modello di gestione aziendale coinvolgente ed etico!

"È possibile gestire un'impresa di successo senza trattare le persone come numeri? Può una non-cultura aziendale basata sulla sfiducia e insicurezza essere trasformata in cultura di soddisfazione e partecipazione attiva. Tutti contano risponde a queste domande in modo entusiastico e pro-positivo. Nel libro c'è una storia in cui si rende migliore la vita delle persone attraverso una leadership consapevole. Se i vertici aziendali sono pronti a questo nuovo modo di intrattenere rapporti al fine di far crescere i risultati e migliorare il clima sul lavoro questo è proprio il libro opportuno" dice il famoso Daniel Pink.

E se lo dice lui c'è da credergli. Saper mettere le persone come priorità principale è sempre un buon business, questo ci insegna Bob Chapman.

Dalla quarta di copertina

"Tutti contano": queste sono le parole che praticamente ogni amministratore delegato proclama al mondo. "Senza di voi non raggiungeremmo gli obiettivi".

Sono ben pochi coloro che potrebbero dire il contrario.

D'altra parte corre una bella differenza tra il comprendere il valore delle persone che formano l'organizzazione e il prendere realmente decisioni che siano sensibili alle loro necessità. È come dire: "I miei figli vengono prima di tutto" e poi pensare principalmente al lavoro. Che razza di dinamica familiare o di rapporto potrebbero risultarne?

Ed è possibile gestire un'impresa di successo senza trattare le persone come numeri? Può una non-cultura aziendale basata sulla sfiducia e insicurezza essere trasformata in cultura di soddisfazione e partecipazione attiva? 

Tutti contano risponde in modo entusiastico e pro-positivo e insegna che saper mettere le persone come priorità principale è sempre un buon business.

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2 commenti

  1. Ma allora perché nessun avvocato o giurista ha provato ad opporsi legalmente, visto che ci sarebbero i presupposti giuridici?

  2. Ho una domanda: le persone che hanno il green pass infettano?

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