Feroci Crimini di Guerra Inglesi in Iraq e Afghanistan, Svelati dalla BBC

di Piero Orteca

Le forze speciali inglesi sono accusate di avere commesso crimini di guerra. Omicidi ed esecuzioni sommarie della peggiore specie, compiuti in modo efferato, spesso per il solo piacere di vedere scorrere il sangue.

Sembra un racconto uscito dalle cronache più rabbrividenti di certe stragi naziste, e invece la realtà supera ogni più fosca immaginazione. La fonte è assolutamente inattaccabile: la prestigiosa BBC.

Verità Difficili da Raccontare

Le scomode, anti, terrificanti rivelazioni, pubblicate in prima pagina dal servizio pubblico televisivo britannico quasi come prima espiazione nazionale. Senza sconti né giri attorno. I giornalisti Hannah O’Grady, Joel Gunter e Rory Tinman scrivono:Ex membri delle Forze speciali del Regno Unito hanno rotto anni di silenzio per fornire alla ‘BBC Panorama’ resoconti di testimoni oculari di presunti crimini di guerra, commessi dai loro colleghi in Iraq e Afghanistan. Nel raccontare pubblicamente per la prima volta le loro storie – aggiungono gli autori – i veterani hanno detto di aver visto membri del SAS (Special Air Service) uccidere persone disarmate nel sonno e giustiziare detenuti ammanettati, compresi bambini“.

Corte di Giustizia dell’Aja?

Ce ne sarebbe abbastanza, non solo per perdere la faccia, ma anche per finire (in teoria) davanti alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja. Sempre che la legge sia uguale per tutti, Occidente compreso. Ma si sa come vanno le cose sotto questo cielo, perché per i nemici le regole si applicano e per gli amici “si interpretano”. Infatti, si scopre che questa sporca faccenda bolliva già in pentola da un sacco di tempo. E che finora qualcuno ci aveva messo il coperchio, perché attribuire all’esercito di Sua Maestà britannica nefandezze di questo tipo, sarebbe politicamente “sconveniente”. Insomma, ad essere brutti sporchi e cattivi sono sempre gli altri, mentre noi occidentali abbiamo il salvacondotto della democrazia. Anche quando facciamo le peggiori porcherie.

Omertà Versione Britannica

Dunque, la faccenda era stata già dissotterrata tre anni fa, quando proprio la BBC diede le prime notizie, alzando il tiro e coinvolgendo addirittura il futuro capo dell’Esercito britannico. Sono state trovate evidenze che suggeriscono come l’ex capo delle Forze speciali “non abbia trasmesso le prove all’inchiesta per omicidio”. Il Ministero della Difesa aveva solo affermato che “le truppe britanniche hanno prestato servizio con coraggio e professionalità in Afghanistan”. Ma, Secondo quanto appreso dalla BBC, sostenevano allora i giornalisti, Il generale Sir Mark Carleton-Smith, ex capo delle Forze speciali del Regno Unito, fu informato delle presunte uccisioni illegali, ma non trasmise le prove alla Royal Military Police, nemmeno dopo che la RMP avviò un’indagine per omicidio nei confronti dello squadrone SAS. Il generale Carleton-Smith che in seguito divenne capo dell’esercito prima di dimettersi, ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni per questo articolo”.

Ridurre e Nascondere

Dunque, la cosa era già venuta a galla. Da allora è cominciato un palleggiamento di responsabilità e, contemporaneamente, per quello che traspare dai report giornalistici, un palese tentativo di ridimensionare lo scandalo. Ancora oggi, a distanza di tanti anni dai fatti avvenuti (in Irak nel 2006, in Afganistan a partire dal 2009), si è solo messa in piedi una commissione d’inchiesta, che lavora rigorosamente a porte chiuse e non ammette alle udienze nemmeno i parenti delle vittime, come testimoni dei fatti. Ci sarebbe voglia di girare pagina in fretta, ma la BBC ha spifferato tutto e la palla di neve potrebbe diventare una valanga. Specie dopo tutte le prediche sulla “superiorità morale” dell’Occidente.

Premier Cameron Informato

I dettagli degli avvenimenti fanno accapponare la pelle. “Parlando in condizione di anonimato, a causa di un codice del silenzio che circonda le operazioni delle Forze speciali – dice la BBC – i testimoni oculari hanno raccontato che le leggi di guerra venivano regolarmente e intenzionalmente violate dai reggimenti più scelti del Paese, durante le operazioni in Iraq e Afghanistan. Inoltre, Panorama può rivelare per la prima volta che l’allora Primo Ministro, David Cameron, fu ripetutamente avvertito, durante il suo mandato, che le forze speciali britanniche stavano uccidendo civili in Afghanistan”. La cosa degenerò fino al punto da scatenare quasi un conflitto a fuoco con gli stessi militari alleati dell’esercito regolare afghano, che combattevano assieme agli inglesi. E che mal tolleravano il loro cinismo, che sconfinava nella crudeltà. “Lo stesso Presidente Karzai si fece portavoce del vivo malcontento della popolazione”.

Assassini Psicotici e Seriali

Un testimone che ha prestato servizio nelle SAS – rivela la BBC – ha affermato che uccidere poteva diventare ‘una cosa che crea dipendenza’, e che alcuni membri del reggimento d’élite erano ‘intossicati da quella sensazione’ in Afghanistan. C’erano ‘molti assassini psicotici’ “, ha aggiunto.

La narrazione del network televisivo britannico continua come la trama di un film dell’orrore: “Detenuti liquidati con le manette ai polsi, feriti uccisi con un colpo di pistola alla testa, prigionieri disarmati e freddati senza battere ciglio e poi tanta complicità morale, soprattutto da parte di quelli che avrebbero dovuto garantire il rispetto delle regole“. “Secondo la testimonianza – accusa la BBC – la conoscenza dei presunti crimini non era limitata a piccole squadre o singoli squadroni. All’interno della struttura di comando delle Forze speciali del Regno Unito, tutti sapevano cosa stava succedendo, ha affermato un veterano. E il rapporto in questione, tanto per fare qualche nome eccellente, chiama in causa addirittura l’ex Primo ministro, Sir David Cameron.

“Questa testimonianza, così come le nuove prove video sulle operazioni SAS in Iraq nel 2006 – conclude la BBC – corroborano anche i precedenti resoconti, secondo cui gli squadroni SAS tenevano il conto delle loro uccisioni per competere tra di loro“.

Gareggiavano, insomma, come si fa con la caccia alle quaglie, questi specchiati difensori del suprematismo etico occidentale.

Articolo di Piero Orteca

Fonte: https://www.remocontro.it/2025/05/13/feroci-crimini-di-guerra-inglesi-in-iraq-e-afghanistan-svelati-dalla-bbc/

TAROCCHI DI MARSIGLIA DI CAMOIN E JODOROWSKY

di Alejandro Jodorowsky, Philippe Camoin

Tarocchi di Marsiglia di Camoin e Jodorowsky

di Alejandro Jodorowsky, Philippe Camoin

I Tarocchi di Marsiglia ricostituiti da Camoin e Jodorowsky sono un'opera speciale, i Tarocchi di tutti coloro che cercano qualcosa di poderoso nei Tarocchi. Puoi immergerti nella fonte del Tarocco e ritrovare l'energia ed i simboli persi, codificati per gli iniziati e gli alchimisti.

Philippe Camoin, erede dei maestri fabbricanti di carte marsigliesi che hanno diffuso i Tarocchi di Marsiglia dal 1760, e Alejandro Jodorowsky, cineasta e appassionato di Tarocchi, hanno lavorato insieme per ricostruire i Tarocchi di Marsiglia, al fine di recuperare i concetti esoterici e filosofici presenti nei Tarocchi originali.

La fabbrica della famiglia Camoin risale al 1760 grazie al suo fondatore Nicolas Conver, ma i suoi Tarocchi non contenevano la Struttura Cifrata presente nei tarocchi Camoin-Jodorowsky. I Tarocchi che Philippe Camoin ha creato con Alejandro Jodorowsky si distinguono chiaramente dai Tarocchi di Conver, sia per i colori che per la quantità di simboli.

Alejandro Jodorowsky ha voluto "restaurare" i Tarocchi di Marsiglia, nel senso di restituire loro una nuova forza e l'importanza che realmente meritano. Per Jodorowsky e Camoin, i Tarocchi sono una macchina metafisica. Camoin voleva esteriorizzare una Struttura Cifrata esoterica che altrimenti sarebbe stata persa nei secoli.

Combinando simboli presi nei vecchi tarocchi diffusi in tutta l'Europa, i due autori sono riusciti a ricreare un insieme simbolico coerente e completamente inedito.

All'interno della confezione è presente un codice QR per accedere alle informazioni online sui Tarocchi di Marsiglia e sul libretto di Alejandro Jodorowsky "L'Arte dei Tarocchi".

Leggi la spiegazione sul recupero simbolico dei Tarocchi di Marsiglia

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