È ormai Dittatura!

di Conoscenze al Confine

È Dittatura! Non possiamo più usare questa parola in senso solo provocatorio.

controinformazione.info | Fermenti di rivolta fra le categorie ...

Qui non ci sono più parole, perché le parole non servono più, non c’è più alcuna comunicazione, alcuno scambio di idee possibili, con chi ha in pugno il potere. Hanno il potere politico, giudiziario, militare, “sanitario”… anche se non sapevamo che esistesse un “potere sanitario”. E soprattuto, hanno il potere sulle menti della gran parte della massa, grazie all’occupazione completa dei media mainstream.

Molti si faranno fare la puntura. Non gli è bastato perdere la libertà, si faranno marchiare “volontariamente”, con il rischio di rovinarsi la salute in modo irreversibile, o di morire. Neanche un allarme di tale gravità serve più a niente.

Siamo complottisti… eccome! Come se la parola “complotto” non avesse il suo posto nel vocabolario. Pazzi e dementi controllano il mondo.

Qualunque sia la tragedia che ci aspetta, speriamo possa almeno servire da monito per le “anime in coma” che formano il popolo del mondo. Qui siamo caduti nella follia pura. Le persone credono di poter andare avanti così, si “montano” la museruola sulla faccia, escono di casa e via, verso nuove giornate gloriose, a sguazzare tranquilli nella “nuova normalità”, tra gendarmi al supermercato, code fuori dalla farmacia, e rimproveri sui marciapedi da parte dei cittadini più zelanti.

Man mano che passano i giorni, sempre più sento che non possiamo che sperare in un cambiamento che arrivi da dentro, e dall’alto. Saremo noi a fare qualcosa, ma con l’aiuto di qualcuno che non dimora dentro la nostra società umana, ormai così marcia.

Da soli, anche se uniti, non ce la facciamo!

Fonte: conoscenzealconfine.it

DIVERSAMENTE SANI
Manuale per meglio sopravvivere ai medici e alle malattie
di Massimo Citro

Diversamente Sani

Manuale per meglio sopravvivere ai medici e alle malattie

di Massimo Citro

La prima regola fisiologica è: nel nostro corpo tutto è connesso e tutti i mali insorgono da dentro. Sempre. Da dentro, non da fuori.

Da fuori può arrivare il fattore scatenante che accende la miccia, ma che non è mai la causa. Le cause vere, quelle determinanti, sono sempre dentro di noi.

Le malattie prendono origine da noi stessi

Batteri, virus, pollini o altri allergeni, il caldo, il freddo, l’umido e tutto quello che da fuori può intervenire a minare la salute, sono solo cause scatenanti, non rappresentano la causa. Dobbiamo rivedere certi concetti, divenuti ormai luoghi comuni.

Ci sono precise correlazioni fra sintomi e organi interni, ma non sono quasi mai spiegate ai pazienti, che anzi sono spesso deliberatamente tenuti all’oscuro su quel che, in fondo, riguarda loro stessi.

Il libro aiuta a decodificare i segnali che il corpo ci invia e a farsi – finché possibile – delle piccole diagnosi da sé. Con una medicina alla deriva, è essenziale essere un po’ medici di se stessi. Il dottor Massimo Citro Della Riva riporta insegnamenti antichi di quando la Medicina era saggia e non asservita a interessi industriali o di altro genere, per aiutarci a vivere meglio e non diventare dei diversamente sani.

Il libro è indirizzato a chiunque sia attento alla propria salute, a chi è malato o soffre di sintomi che non hanno trovato una diagnosi, a chi si prende cura di sé e cerca di diventare longevo in modo sano, ai colleghi medici che abbiano voglia di esplorare un po’ più in là.

Non si parla di suggestioni o mode, ma di casi clinici che dovrebbero far riflettere e far inserire le intolleranze alimentari in un piano globale di prevenzione, oltre che di cura, di molte malattie.

Sempre che le istituzioni abbiano interesse alla prevenzione. Sempre che qualcuno, magari per produrre maggior reddito, non ci voglia tutti un po’ malati, non troppo, ma nemmeno sani.

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2 commenti

  1. Ma chi sono gli oppositori? Non sappiamo quanti siamo perché molti si nascondono impauriti tra la folla inconsapevole. Sono quelli che girano senza mascherina? Anche dietro alla mascherina c’è qualcuno dei nostri ma non c’è la fa ad uscire allo scoperto. Un giorno una figlia di una atea chiese a sua madre. Ma perché mi hai battezzato, visto che sei atea? La risposta fu”perche lo facevano tutti”. Questo è il dramma vero. Io ci sono, comunque. Il mio pensiero non ha museruola.

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