Due Pesi e… Due Misure

di Laura Ruggeri

Strategia geopolitica di Washington: due pesi e due misure!

I media cinesi hanno sottolineato che i disordini in Brasile sono quasi una replica perfetta dell’ “assalto al Campidoglio” di due anni fa. E ancora una volta offrono al governo statunitense, guidato dal Partito Democratico, l’opportunità di “cavalcare l’onda” contro la parte accusata di fomentare i disordini: l’ex presidente Donald Trump.

Ma per il resto del mondo, l’emergere di simili rivolte non è semplicemente dovuto a Trump, perché c’è qualcosa di terribilmente sbagliato in un sistema politico che genera (ed esporta) polarizzazione sociale e caos.

Da un lato, la società statunitense è fortemente divisa e il sentimento populista è forte. Il sistema esistente non è in grado di risolvere le contraddizioni che genera. Dall’altro lato, gli Stati Uniti praticano due pesi e due misure nei confronti di altri Paesi, il che è ancora peggio.

In base alle esigenze della sua strategia geopolitica, l’atteggiamento di Washington nei confronti di simili disordini è molto diverso. Ad esempio, Washington ha condannato con forza le rivolte in Brasile, ma è molto più ambigua su episodi di violenza simili in altri Paesi. In alcuni Paesi, incoraggia e addirittura sostiene il disprezzo per lo Stato di diritto e la sovversione quando serve ad istigare una “rivoluzione colorata”. Basti pensare a Maidan in Ucraina e tutte le rivoluzioni colorate orchestrate dagli Stati Uniti. La macchina dei “cambi di regime” non si ferma mai: in Iran istiga proteste violente da mesi.

Nell’odierna situazione internazionale, caotica e intrecciata, un virus politico radicale può facilmente trovare un focolaio adatto alla sua sopravvivenza, e diventare sempre più contagioso e patogeno.

Chi è interessato a destabilizzare il Brasile, un Paese membro del BRICS+, e a sfruttare e approfondire divisioni e spaccature nella sua società?

Articolo di Laura Ruggeri

Fonte: https://t.me/LauraRuHK

IL VANGELO ESSENO DELLA PACE - LIBRO I
di Edmond Bordeaux Szekely

Il Vangelo Esseno della Pace - Libro I

di Edmond Bordeaux Szekely

"Il Vangelo Esseno della Pace" del filosofo ungherese Edmond Bordeaux Szekely è il primo volume di un'opera molto discussa che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.

A metà degli anni '20 del Novecento, l'autore annunciò di aver scoperto in Vaticano, e poi tradotto, alcuni rotoli in aramaico dal contenuto sorprendente: in essi vi è infatti la prova che gli Esseni, una delle comunità più importanti nella Palestina di inizio millennio, fossero sostanzialmente vegetariani, e che il vegetarianesimo fosse prescritto da Gesù ai suoi discepoli, insieme ad altre buone pratiche legate al corpo e all'igiene.

Nessuno, a parte Szekely, ha mai visto i rotoli originali e, fin da subito, questa traduzione venne considerata un falso creato ad hoc, ma la sua pubblicazione ebbe un impatto straordinario, perché il libro venne tradotto in decine di lingue e arrivò a vendere milioni di copie in tutto il mondo.

Che questo testo appartenga al primo secolo d.C. oppure no, poco importa. Esso ha di fatto attratto moltissimi lettori grazie alla sua capacità di intercettare le domande e i bisogni profondi dell'uomo contemporaneo.

Si tratta di un libro che contiene i preziosi insegnamenti del Cristo ai suoi discepoli sui temi della salute, dell'alimentazione, dell'ecologia e della spiritualità, in perfetta linea con l'ottica igienista.

Inoltre, presenta una visione del Cristianesimo innovativa da quella tradizionale, basata sulla comunione con la natura, il rispetto per gli animali, il digiuno, l'igiene e la preghiera.

Ti spiega come e per quali ragioni il popolo Esseno fosse vegetariano e quali benefici questa dieta contribuisca al benessere tanto del corpo quanto dello spirito.

Ci fornisce un aspetto nuovo di Gesù e dei suoi insegnamenti, dedicati non solo alla figura del Padre Celeste, ma anche della Madre Terra, percepita dal Figlio dell'Uomo come una vera e propria madre per tutti le creature che la abitano.

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Un commento

  1. enzo calderini

    Chi ha interesse a fomentare disordini in Brasile,Iran,Kosovo?Io lo so.E sicuramente anche Voi che leggete in questo sito.

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