Difficile Dimenticare e Perdonare…

di WI

Nonostante molte cose paiono essere tornate alla “normalità”, è molto difficile dimenticare e perdonare.

Nella quotidianità ci ritroviamo spesso seduti nello stesso tavolo con persone che fino a qualche mese fa avallavano i provvedimenti criminali e ricattatori del governo. Così accade che mentre si discute di argomenti di vario genere, nello stomaco ribolle sempre quell’amarezza, quella voglia di rivalsa, quel sentimento che vorrebbe esplodere per far notare a costoro la vigliaccheria e l’imbarazzante codardia che li caratterizza.

Se capita di finire sulla tematica “pandemica”, spesso i nostri docili “amici” liquidano il tutto con il fatto di essere stati ricattati sul lavoro e ci tengono a sottolineare che non erano d’accordo con certe forzature ma erano “le regole”.

Ovviamente, a parte qualche ipocondriaco patologico, ci tengono altresì a dirci che la quarta dose non se la faranno, perché si sono stancati. In realtà non si presentano agli hub semplicemente perché mancano Draghi, il pennuto e le costrizioni, altrimenti saremmo punto e a capo.

Capite? Erano tutti sergenti, ossequiosi di far rispettare provvedimenti criminali, ad ogni livello, ma oggi minimizzano.

Erano ciechi e sordi mentre la gente veniva emarginata, calpestata, mandata via dal posto di lavoro, ma a pochi mesi di distanza ci accolgono come se nulla fosse mai accaduto.

Il rancore fa male alla salute e non bisogna coltivarlo, ma è davvero dura digerire quanto vissuto e guardare la gente con gli stessi occhi di prima.

Articolo di WI

Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial

2 commenti

  1. Ciò che infastidisce è che adesso frignino chiedendo risarcimento danni…ci dicevano che dovevamo curarci coi nostri soldi per non esserci vaccinati..e guarda un po’, adesso dovremmo curarli noi??
    Io aiuterei solo chi dimostra seriamente e con prove ferree di essere stato davvero costretto, lottando fino all’ultimo..per gli altri…condoglianze.

  2. Da qui 3 anni vedremo i risultati delle scelte che ognuno a fatto e ciascuno le pagherà sulla propria pelle.
    Quindi non serve alimentare emozioni di rivalsa che tra l’altro non portano a nulla che non sia rabbia.

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