Da gennaio 2018 l’Europa ci riempirà le tavole di insetti. Sappiatelo…

di Helmut Leftbuster

Sono anni che ne scriviamo e sono anni che ci deridono con la storiella del complottismo. Ebbene, grazie alla solita Europa, da questo gennaio gli insetti saranno in libero spaccio ovunque, sia al naturale (supermercati e ristoranti), sia sotto forma di ingrediente aggiuntivo o integratore proteico nei prodotti della grande distribuzione (sempre che lo scrivano sulle confezioni…).

Ma il dato più sconvolgente è che la mediaticità di regime, anziché denunciare questo schifo come tale, non fa che propinarci trasmissioni in cui si sorride tra il lusco e il brusco alla novità, salutando gli insetti come “cibo del futuro” e facendoceli piacere ad ogni costo.

La solfa giustificativa è sempre instancabilmente in salsa terzomondista: “presto saremo 9 miliardi e il cibo non basterà per tutti”. Ma tutti chi? Ogni popolo ha la sua terra e le sue carte al mazzo; perché noialtri dovremmo rinunciare alle nostre per abbracciare regimi alimentari a basso costo che non ci sono mai appartenuti e che nulla hanno a che fare con le naturali risorse da secoli a disposizione delle nostre latitudini? Noi europei siamo tutt’altro che 9 miliardi; perché mai dovremmo dunque comportarci come se i 9 miliardi fossimo noi?

Sdoganando questa porcata con i consueti vezzeggiativi progressisti, e cioè “opportunità” e “ineluttabile”, si cancellerà in breve tempo l’intera gastronomia tradizionale, per convertirla in fricchettonerie politicamente corrette, pronte anche per l’omologazione religiosa auspicata dal mondialismo (niente più carne di maiale… tanto per intenderci).

E al contempo, molti apolidi “gastronomi” sbucati chissà da dove, dotati di competenze culinarie (e sanitarie) imperscrutabili, saranno pronti a darsi all’allevamento degli insetti, come se già non bastassero quelli che affliggono case, campagne e città, portando malattie inenarrabili a uomini, animali e vegetali (uva, castani, ulivi sempre più ammalati e improduttivi a causa dei parassiti d’importazione).

E chissà cosa ne diranno animalisti, vegetariani e vegani dell’eccidio di massa che si consumerà in frullatori, macine, forni e padelle?

No… non ci farete diventare i selvaggi che non siamo mai stati. Noi.

Articolo di Helmut Leftbuster

Fonte: http://www.ilpopulista.it/news/24-Dicembre-2017/21755/da-gennaio-l-europa-ci-riempira-le-tavole-di-insetti-sappiatelo.html

IL CIBO DELL'UOMO
La via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze
di Franco Berrino

Il Cibo dell'Uomo

La via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze

di Franco Berrino

L'augurio è che questa raccolta di articoli possa contribuire a diffondere l'idea che si può mangiare in modo consapevole ricavandone piacere, salute, benessere e che lo stile alimentare semplice e salutare torni nel nostro quotidiano.

In questa nuova edizione aggiornata e ampliata l'autore offre interessanti spunti di riflessione sia sulla relazione tra il consumo di carni rosse e il rischio di insorgenza di tumori, malattie cardiache e diabete, sia sull'efficacia della dieta mediterranea per ridurre il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative.

A partire dagli anni '70 ricerche epidemiologiche, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone e studiato decine di migliaia di casi di tumore, di infarto, di diabete, hanno confermato al di là di ogni ragionevole dubbio che la trasformazione del cibo che ha accompagnato la rivoluzione industriale della produzione e della distribuzione alimentare ha avuto un ruolo importante nella genesi delle malattie croniche che caratterizzano il mondo moderno.

L'obiettivo del volume è rivalutare il cibo semplice e trasmettere poche ma importanti raccomandazioni preventive: più cereali integrali, legumi, verdura e frutta, meno zuccheri e cereali raffi nati, carni e latticini.

L'autore fornisce una guida a chi diffida della pubblicità e dei nutrizionisti televisivi ma non sa come orientarsi; ai genitori che si interrogano su quale sia l'alimentazione migliore per crescere i propri figli; a chi soffre di piccoli disturbi che incidono fortemente sulla qualità della vita; ai malati che si chiedono quale sia l'alimentazione per aiutare la guarigione e prevenire le recidive della malattia; ai medici che, consapevoli della loro impreparazione, desiderano aiutare i loro assistiti con umiltà e competenza; a erboristi, farmacisti e gestori di negozi biologici perché non veicolino proposte dietetiche potenzialmente nocive.

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