Con l’aumento delle temperature terrestri… sale la violenza nel mondo

di Valentina Ierrobino

Mentre i governi di tutto il Mondo sono impegnati, chi più e chi meno, a fermare i cambiamenti climatici e il global warming, uno studio pubblicato sulla rivista ‘Science’ informa che ben presto gli Stati dovranno combattere contro un altro aspetto legato all’aumento delle temperature terrestri: la violenza.

Global warming
Dalla ricerca condotta da un gruppo di studiosi delle Università di Princeton e Berkley, è emerso che bastano pochi e piccoli aumenti della temperatura media, per far crescere il tasso di violenza tra le pareti di casa, fino all’aumento della violenza a livello nazionale e globale. Con il surriscaldamento globale la temperatura del Pianeta potrebbe aumentare di 2 gradi nei prossimi anni e questo, dati alla mano, potrebbe far crescere del 50% le guerre civili nel mondo.

L’indagine apparsa sulla rivista ‘Science’, ha preso in esame una grande quantità di dati provenienti da 60 studi sul tema, realizzati in tutto il mondo e ha monitorato quelli che possono essere i legami tra le temperature medie e i tassi di violenza domestica o esterna. Gli esempi analizzati sono stati molteplici: dall’omicidio nella piccola cittadina americana fino alle violenze etniche in Europa, alla fine degli imperi dei Maya e dell’antica Cina. Come hanno spiegato gli esperti, gli effetti sono diversi a seconda della zona in cui si verificano.

Abbiamo scoperto che se la temperatura aumenta di una deviazione standard, una misura statistica che cresce all’aumentare della variabilità della temperatura, la violenza domestica aumenta del 4% e quella tra gruppi del 14%.

Questo vuol dire – ha aggiunto Marshall Burke, uno degli studiosi che ha preso parte alla ricerca – che basta un aumento della temperatura media in una zona africana di 0,4 gradi per un anno o di 3 gradi in una contea statunitense per un mese, per avere un impatto misurabile sulla società.

Come hanno dichiarato i ricercatori, non è solo il clima ad essere responsabile dell’aumento della violenza nel Mondo… tuttavia, in parte, ne è responsabile. Citano a riguardo, un esempio: con la pioggia aumentano gli incidenti stradali, ma ovviamente non è solo la pioggia a determinarli. Anche in questo caso il clima è una concausa.

Articolo di Valentina Ierrobino

Fonte: www.ecologiae.com

DALLA VIOLENZA VIRTUALE ALLE NUOVE FORME DI BULLISMO
Strategie di prevenzione per genitori, insegnanti e operatori
di Mario Troiano, Loredana Petrone

Dalla Violenza Virtuale alle Nuove Forme di Bullismo

Strategie di prevenzione per genitori, insegnanti e operatori

di Mario Troiano, Loredana Petrone

Dal fenomeno wrestling al comportamento violento, dai videogiochi alle condotte aggressive, dalla violenza in tv alle assurde emulazioni di fronte a cui, non di rado, rabbrividiamo tutti: esistono similitudini tra quello che i giovani vedono sugli schermi e i loro comportamenti antisociali e violenti?

Il fenomeno del bullismo purtroppo «sta al passo con i tempi». Quali sono le sue nuove forme? Come nasce il cyberbullo e in che cosa risiede la sua forza? Come si può prevenire il bullismo, chi ne è responsabile e di chi è la colpa?

La lettura psicologica del fenomeno inizia in questo libro con il ritratto psico(pato)logico del bullo per proseguire con quelli, non sempre edificanti, dei mass-media, della scuola e della famiglia.

Gli autori, facendo luce e le dovute distinzioni tra i concetti di aggressività e di violenza, fanno il punto della situazione sui comportamenti patologici nella società dei giovani e si soffermano sulle conseguenze di tali condotte. Ai danni fisici delle vittime si sommano traumi psichici particolarmente gravi di cui non sono affatto esenti gli aggressori.

Inevitabilmente cupo, il quadro che emerge da questa analisi contiene tuttavia nuclei creativi di notevole potenziale, individuati in particolare all’interno della famiglia e nella partecipazione delle istituzioni.

Nella ricca disamina delle modalità di prevenzione spicca un progetto educativo alla legalità, già in via di attuazione, che coinvolge unanimemente studenti, insegnanti, genitori e i mass-media....

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