di Arianna Guastella
Un nuovo articolo di un assistente professore dell’Università della California, Irvine, descrive in dettaglio i potenziali effetti che una super tempesta solare potrebbe avere sul nostro mondo fortemente dipendente da Internet.
La conclusione? Gli effetti di una tempesta solare particolarmente forte potrebbero avere conseguenze devastanti sui cavi Internet sottomarini, una componente cruciale dell’infrastruttura Internet mondiale. Senza maggiori sforzi di mitigazione contro questi effetti, lo studio afferma che potremmo essere diretti verso una “apocalisse di Internet”.
Tempesta solare e Rete elettrica
Le tempeste solari, note anche come tempeste geomagnetiche, causano massicci brillamenti solari che provocano espulsioni di massa coronale (CME), ovvero grandi espulsioni di campi magnetici e plasma. I massicci tsunami solari sulla superficie del Sole possono inviare CME particolarmente forti da sfrecciare verso la Terra a velocità fino a diversi milioni di miglia all’ora. Sebbene l’atmosfera terrestre ci protegga dagli effetti radioattivi di tali tempeste, possono causare danni alla nostra elettronica.
Queste supertempeste solari hanno il potenziale per causare lunghi blackout, poiché i venti solari colpiscono la magnetosfera terrestre, causando milioni o addirittura trilioni di dollari di danni alle apparecchiature elettriche, compresi i satelliti. E non è solo uno scenario ipotetico. Nel 1989, una tempesta solare è stata responsabile dell’interruzione dell’alimentazione elettrica a oltre 6 milioni di persone per nove ore nel Québec e nei dintorni. Ha persino fermato la Borsa di Toronto per tre ore, interrompendo quello che avrebbe dovuto essere un computer “fault-tolerant”.
Come sarebbe una “Apocalisse di Internet”?
Nel suo articolo, intitolato “Solar Superstorms: Planning for an Internet Apocalypse“, Sangeetha Abdu Jyothi dell’Università della California, Irvine, presenta uno scenario ipotetico in cui le interruzioni di Internet potrebbero persistere per lunghi periodi dopo forti tempeste solari.
Abdu Jyothi afferma che l’infrastruttura Internet regionale è in realtà sorprendentemente robusta contro le tempeste solari. Questo perché la fibra ottica non risente delle correnti geomagnetiche indotte tipiche delle tempeste solari. Tuttavia, i ripetitori elettronici utilizzati per amplificare i segnali ottici nei lunghi cavi sottomarini sono molto vulnerabili a tali correnti e una forte tempesta solare ha il potenziale per interrompere la connettività mondiale interrompendo questi cavi.
In un’intervista con WIRED, Abdu Jyothi ha detto: “La nostra infrastruttura non è preparata per un evento solare su larga scala. Abbiamo una comprensione molto limitata di quale sarebbe l’entità del danno”.
Una Mancanza di Dati
Poiché le tempeste geomagnetiche sono relativamente rare, abbiamo solo i dati di tre grandi eventi in tempi relativamente recenti: la già citata interruzione del Québec del 1989 e gli eventi del 1921 e del 1859. Tutti questi eventi si sono verificati prima dell’avvento di Internet moderno.
Non solo i cavi sottomarini sono vulnerabili, ma anche servizi come l’Internet satellitare Starlink di SpaceX sarebbero particolarmente vulnerabili a una super tempesta solare, poiché orbitano a 340 miglia (550 chilometri) sopra la superficie terrestre. Abdu Jyothi sottolinea che attualmente non ci sono modelli su come si svolgerebbe esattamente una forte tempesta solare nell’ambiente odierno dipendente da Internet, ma spera che il suo studio porti a una rinnovata attenzione da parte delle industrie globali sugli effetti potenzialmente distruttivi delle tempeste solari sulla connettività del nostro mondo.
Articolo di Arianna Guastella
Fonte: https://www.reccom.org/tempesta-solare-spazzerebbe-via-linternet-globale/