Cartiere, Fonderie, Pesca e Allevamento: Interi Settori Produttivi sono già alla Chiusura!

di Giulia Burgazzi

Cartiere e fonderie già chiudono. I pescatori scioperano per il caro carburante. I camionisti (di nuovo) faranno altrettanto. Gli allevatori temono di dover abbattere gli animali per mancanza di mangimi zootecnici.

Il rincaro di materie prime, energia e cereali legato alla guerra in Ucraina (macché… volontà dei soliti noti – ndr) ha già messo in ginocchio interi settori produttivi. Tuttavia forse è solo l’inizio. In risposta alle crescenti sanzioni dell’Occidente, la Russia sta redigendo l’elenco dei Paesi verso i quali vietare le esportazioni per tutto il 2022. Vuoi che l’Italia, già inserita nella lista dei Paesi ostili per via delle politiche dell’UE e del Governo, non sia ulteriormente colpita dall’embargo?

In risposta, il MISE si prepara ad introdurre dazi e autorizzazioni alle esportazioni di prodotti ritenuti fondamentali, alla faccia dell’Unione Europea e del suo mercato unico interno. Ma è un tentativo di cucire una toppa ormai fuori tempo massimo. La Russia invece si era preparata da tempo alle sanzioni dell’Occidente ed è in grado di attutire il colpo. Nei guai c’è l’Italia, con o senza i dazi del MISE.

Gli scambi commerciali dell’Italia con la Russia riguardavano, nel 2021, esportazioni per 7 miliardi ed importazioni per oltre 12. Fra le importazioni, oltre ai combustibili (cioè all’energia), anche beni impossibili da sostituire su due piedi, come prodotti chimici e metalli.

Se verranno ulteriormente a mancare approvvigionamenti vitali, la situazione attuale di varie attività produttive italiane rischia di somigliare alla coda mozzata di una lucertola. Nonostante tutto si muove ancora… ma la vita è un’altra cosa.

Per ora, i problemi riguardano soprattutto il prezzo dell’energia, carburante compreso. Già in gennaio, prima che cominciasse la guerra, secondo l’Istat la produzione industriale era scesa del 3,4% rispetto a dicembre. Ora si stanno fermando imprese energivore come le cartiere, dalle quali escono fra l’altro gli imballaggi di varie merci in vendita al supermercato.

Si stanno fermando anche le fonderie. Il costo dell’energia è un problema, ma non il solo. L’espulsione della Russia dal sistema bancario internazionale SWIFT rende impossibile pagare e fare arrivare la ghisa.

Il turismo, già messo alle corde dalle restrizioni Covid, è un altro settore colpito. Il prezzo della benzina sconsiglia anche solo la gita fuori porta. E in ogni caso, altro che il ristorante! Gli italiani devono pagare le bollette e la spesa. Gli europei hanno analoghi problemi. L’Italia, fino a nuovo ordine, la vedranno soltanto in cartolina.

In epoca pre Covid, in Italia arrivavano ogni anno 1,7 milioni di turisti russi e spendevano circa 2,5 miliardi. Addio anche a quelli. E non solo. In luoghi come Rimini e Forte dei Marmi, gli operatori turistici e i commercianti davano la caccia al personale in grado di parlare russo per tenere i rapporti con quella pingue fetta di clientela. Adesso parlare russo non serve più. E la crescente desertificazione economica dell’Italia rende superfluo anche il personale.

Articolo di Giulia Burgazzi

Fonte: www.visionetv.it

CORONAVIRUS. IL NEMICO INVISIBILE
Dalla minaccia globale al Grande Reset. Come la pandemia sta trasformando la nostra società
di Enrica Perucchietti, Luca D'Auria

Coronavirus. Il Nemico Invisibile

Dalla minaccia globale al Grande Reset. Come la pandemia sta trasformando la nostra società

di Enrica Perucchietti, Luca D'Auria

Il Grande Reset è un progetto di rifeudalizzazione della società volto a creare un nuovo ordine globale e post-umano, in cui ogni aspetto della nostra vita rischierà di essere controllato, automatizzato e sorvegliato da un occhio ben più crudele e spietato di quello del Grande Fratello orwelliano.

A un anno di distanza dalla diffusione della pandemia di Covid-19, sono ancora molti i punti oscuri dell'origine del SARS-CoV-2 che nemmeno l'indagine dell'OMS è riuscita a dipanare.

Dalla spagnola a oggi nessun nemico "invisibile" era riuscito a fare tanto, e ha portato all'adozione di misure repressive e liberticide basate sulla biosicurezza e il biopotere.

In linea con il cosiddetto "capitalismo dei disastri" che sfrutta momenti di crisi e shock globali, per le élite mondialiste l'emergenza sanitaria è vista come un'occasione per avviare la promozione di un'Agenda globale, nota come Great Reset, volta a ristrutturare l'economia mondiale secondo linee specifiche: globalizzazione, digitalizzazione, Intelligenza Artificiale e automazione, moneta digitale, identità digitale e biometrica per tutti, robotica avanzata, transumanesimo.

Dietro la maschera dell'utopia e dell'ecologismo, ci troviamo dinanzi all'ennesima distopia elitaria tesa a dividere la società in due livelli: da una parte il potere economico detenuto da una ristretta cerchia tecno-finanziaria di super ricchi, dall'altra la "massa" indistinta di individui sempre più poveri, senza legami, diritti e senza radici, facili da sfruttare e controllare per il governo globale post-umano che si sta costruendo.

Con questo libro scoprirai:

  • il Guadagno di funzione e le ipotesi alternative alla genesi della Covid-19
  • la teoria dello shock, il terrorismo mediatico e la biosicurezza
  • il Grande Reset, la quarta rivoluzione industriale e il transumanesimo

...e molto altro ancora.

 

 

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Un commento

  1. Sono sempre stata contraria alla liberalizzazione del commercio e all’Unione Europea. Negli anni 70, con licenze e regole di tutela degli esercizi commerciali in base alla popolazione in cui erano, TUTTI lavoravano…
    Ma alle elite questo non andava bene..volevano distruggere la classe media..sapevano bene che la liberalizzazione avrebbe solo fatto in modo che i piccoli si distruggessero tra loro, essendoci molta ignoranza..tutti che in paesino piccoli aprono gli stessi esercizi commerciali..un popolo di stolti..
    E a guadagnarci sono solo le grosse multinazionali

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