Lockdown a Shanghai: l’Incubo Distopico della Città Cinese

di Miriam Gualandi
Le poche e frammentarie notizie che arrivano da Shanghai, in Cina, sembrano tratte direttamente dalle pagine di un libro futuristico e distopico.
Milioni di persone chiuse in casa, droni che sorvolano le città intimando alle persone di “contenere il proprio desiderio di libertà”. Animali domestici positivi al Covid destinati all’abbattimento, pazienti “infetti” prelevati e condotti in ospedali da campo in zone limitrofe, a volte anche a centinaia di chilometri di distanza dalle proprie abitazioni.
Siamo di fronte, a quanto sembra, al totale fallimento dell’approccio “zero covid”, politica che avrebbe dovuto portare la Cina fuori dall’emergenza coronavirus grazie ad un dispiegamento di test di massa e rigidi lockdown a cadenza regolare. La propaganda cinese ne aveva fatto una strategia vincente, che garantiva meno morti e una crescita economica migliore rispetto ad altri paesi. Controllo sociale e crescita economica al massimo non sono novità per il Paese, che ad oggi però tiene in ostaggio milioni e milioni di cittadini con le stesse fallimentari misure…

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Emergenze Parallele: continua la Guerra di Draghi al nostro Paese

di Francesco Cappello
Non so se sia del tutto chiaro ma siamo ormai pienamente parte del conflitto ucraino. Siamo in guerra contro la Russia grazie alle decisioni di Draghi avallate dalla sua corte di vassalli.
Forniamo armi a Kiev mentre ci siamo proposti quali protagonisti principali della guerra economica contro la Russia seppure le sanzioni predisposte hanno il potere di danneggiare seriamente più il nostro Paese che la federazione russa.
Il “guerriero” Draghi, l’uomo che guarda lontano, dice che: “se dovessero cessare le forniture russe oggi, noi comunque fino a tardo ottobre siamo coperti dalle nostre riserve quindi le conseguenze non le vedremmo fino all’autunno. Questa è la prima cosa da sapere” nello stesso momento in cui, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, afferma che già oggi (con il gas russo che continua ad alimentare il nostro sistema industriale): “Il 16% delle imprese ha ridotto o interrotto le produzioni. Se continuiamo così si aggiungerà un altro 30% nei prossimi mesi (…) Non possiamo più reggere. Produrre è diventato antieconomico”

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L’UE vuole una Devastante Crisi Alimentare al proprio Interno

di Mittdolcino
Bloccato l’import di Potassa dal più grande produttore mondiale, la Bielorussia.
Una volta si diceva spararsi nei piedi per far dispetto alla gamba. La sostanza non cambia, con l’UE, oggi: bloccando l’import di potassa, un insostituibile fertilizzante, NON dalla Russia ma dalla Bielorussia, si causerà una drammatica crisi alimentare. Evidentemente l’UE vuole creare una potente crisi alimentare al suo interno.
Sì ma per quale ragione? Si vuole forse una scusa per il disastro economico causato dalla gestione COVID? O per nascondere i fallimenti dei piani UE, transizione Green su tutti? O per celare gli effetti collaterali attesi, forse anche drammatici, dei sieri COVID? O più semplicemente il caos serve per mandare avanti il piano del Grande Reset in UE, un continente di vecchi, con pensioni ormai insostenibili?…

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Parlamento Europeo, subito Stop al Gas Russo

Strasburgo, 7 aprile: Via libera del Parlamento europeo alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia.
Quindi, ancora più sanzioni alla Russia, includendo l’import di energia. La risoluzione è stata approvata con 513 sì, 19 astensioni e 22 contrari.
In corso di votazione è stato approvato un emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede “un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi” e “l’abbandono dell’utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2”.
Il voto è stato accolto dall’applauso dell’assemblea. “Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara”, ha sottolineato la presidente del Pe Roberta Metsola. (ANSA).
Queste persone sono profondamente malate…

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Italia: Espulsi 30 Diplomatici Russi

di Cesare Sacchetti
La decisione di espellere 30 diplomatici russi dall’Italia da parte del sedicente ministro degli Esteri, Di Maio, non è altro che un tentativo di provocare deliberatamente la Russia e aumentare il più possibile le tensioni tra i due Paesi.
A questo punto, la sensazione è che lo stato profondo Italiano – che sta attraversando una profonda fase di declino strutturale e di perdita del suo potere che scema per via della perdita dei suoi referenti sovranazionali – voglia deliberatamente avvelenare i pozzi dei rapporti tra Italia e Russia.
Questo potere che ormai è entrato nella sua fase crepuscolare più acuta, vuole rendere più difficoltoso il lavoro di ricucitura dei rapporti tra Roma e Mosca a chi verrà dopo il definitivo crollo di questa classe politica…

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Trust the Plan: e se ci fosse davvero un Progetto Segreto tra Trump, Putin e Xi Jinping?

di Martina Giuntoli
Ad oggi la battaglia contro le elite di Davos e contro il mondialismo unipolare, quella stessa battaglia che aveva iniziato Trump nel 2016, pare proprio la stia combattendo Putin.
Donald Trump lo abbiamo sentito più volte negli ultimi mesi fare affermazioni non proprio chiarissime in merito alle sue posizioni in politica internazionale. Magari ci saremmo aspettati dichiarazioni ancora più apertamente anti-globaliste una volta lasciata la Casa Bianca, e invece nulla.
Lo stesso Monsignor Viganò, nella sua lettera dell’ottobre del 2020, come ricorderete,  aveva visto in lui il candidato ideale da opporre contro il Great Reset. Eppure, dopo le vicende elettorali tristemente terminate con un broglio di sistema, Trump ha lasciato il suo posto, ha fatto i bagagli e si è trasferito a Mar-a-Lago in una specie di esilio volontario, ritornando solo di tanto in tanto a parlare dal palco di qualche suo rally, o al telefono per qualche intervista tv.
E quindi davvero dovremmo pensare che per il Trump che abbiamo conosciuto sia tutto finito così?…

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“Prof! Ma non Torna in Classe?”

di WI
Il 1° aprile, diversi docenti “tamponati” si sono recati a scuola dopo una lunga assenza forzata, pronti ad affrontare qualsiasi pesce in faccia e trattamento discriminatorio che la loro nuova definizione “inidoneo” implicasse.
Nell’indifferenza generale, davanti agli sguardi curiosi dei propri alunni, sono stati registrati nel libretto dei visitatori, messi ad aspettare in stanzette, sgabuzzini, infine sistemati alla bell’e meglio in biblioteche e aule remote, di modo da “evitare ogni contatto”.
E via sette ore (e dodici minuti) di isolamento, durante le quali, nell’incertezza sulle nuove mansioni da svolgere, qualche coraggioso si è avvicinato a parlarti, pur a distanza: “36 ore? Mah”, “Beh, almeno torni a scuola”, “Però è equo così”, “Quasi quasi faccio come te per prendere una pausa dagli alunni”…
E poi ci sono gli alunni… Solo uno di loro appare sbigottito. “La prof. di ora non mi piace, rivogliamo lei!”, “Ma perché non può entrare?”. Già, come spiegarlo? Caro alunno, siamo inidonei a insegnare per questo governo.
Prima “novax”, poi “inadempiente”, ora “inidoneo”. Temporaneamente. E così una nota ministeriale può, di punto in bianco, stracciare contratti, cancellare concorsi, anni di studio e dedizione, cambiare le sorti di migliaia di docenti, rei di aver portato avanti una decisione autonoma sul proprio corpo…

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FDA rilascia ultimo Faldone di Documenti Pfizer relativo al Covid-19 su Ordine del Tribunale

di Davide Donateo
La Pfizer era a conoscenza dell’ADE indotto dal vaccino e ha collaborato per coprire il tutto.
Il faldone di oltre 11.000 pagine di documenti, pubblicato il 1° aprile, rivela che Pfizer e la FDA erano a conoscenza dell’ADE indotto dal vaccino e hanno collaborato per coprirlo, rilasciando la falsa dichiarazione: “non sono stati sollevati nuovi problemi di sicurezza”. Fidati della scienza…
E, come di consueto, il grande pubblico non ha avuto modo di sentire una sola parola dai media mainstream sulle ultime rivelazioni dai documenti non redatti. Qui tutti i documenti…

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Colossale Truffa Mediatica sui Morti di Bucha

di Sergei Leonov
I media occidentali hanno diffuso informazioni sui “crimini di guerra” dei soldati russi a Bucha. I militari, lasciando la città, avrebbero lasciato enormi vittime tra la popolazione locale.
L’attacco dei mass media pre-programmato è indicato dal fatto che le prime note sono apparse in modo sincronico in diverse pubblicazioni. Le forze armate russe hanno lasciato Bucha il 30 marzo, ma le “prove” dei giornalisti di Reuters, del Wall Street Journal e della BBC sono appena emerse.
I corrispondenti occidentali hanno parlato con i residenti di Bucha. Hanno fotografato gli scheletri di veicoli blindati bruciati e la distruzione lasciata dopo gli scontri tra le truppe russe e le forze armate dell’Ucraina e battaglioni nazionali. Particolare attenzione dei giornalisti è stata attirata dai corpi sdraiati sulla strada. Gli autori degli articoli non hanno mancato di notare che i cadaveri non sono di decesso recente…

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Bologna: arriva il “Credito Sociale digitale”. Patente a punti per cittadini virtuosi, come a Pechino

di Andrea Sartori
Piano piano, a piccoli passi, come già avevano anticipato da diversi “complottisti”, i crediti sociali, eccellenza del Made in China, vengono esportati anche nel cosiddetto “mondo libero”. Il Green Pass è stato solo l’inizio.
È esattamente quello che sta accadendo a Bologna dove il Comune presenta la patente digitale per i cittadini obbedienti, con un “portafoglio del cittadino virtuoso”. In cosa consiste tale portafogli? “Il cittadino – spiegano – avrà un riconoscimento se differenzia i rifiuti, se usa i mezzi pubblici, se gestisce bene l’energia, se non prende sanzioni dalla municipale, se risulta attivo con la Card cultura”. Certo, “nessuno sarà costretto a partecipare” intanto però la cosa è accaduta e ricorda in maniera preoccupante i “crediti sociali cinesi”…

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