Arrivano i “banchi a rotelle”, il sindaco di Cadoneghe li apre davanti ai cittadini: “Vergogna”

di Pietro di Martino

Sono arrivati i primi banchi a rotelle a Cadoneghe, comune in provincia di Padova. Il sindaco Schiesaro: “Non c’è neanche lo spazio per scrivere, soldi buttati al vento”.

Arrivano i banchi a rotelle, il sindaco li apre davanti ai cittadini: «Vergogna»

È diventato virale, con 3 milioni di visualizzazioni in 22 ore, un video (vedi sotto) pubblicato da Marco Schiesaro, primo cittadino di Cadoneghe, nel quale viene mostrata l’inutilità dei nuovi banchi a rotelle per la scuola.

“Dietro di me il primo dei due camion che stanno consegnando a Cadoneghe i cosiddetti banchi con le rotelle del ministro Azzolina” ha spiegato il sindaco. “Sono dei banchi in plastica, bassi e direi anche poco confortevoli. Non c’è neanche lo spazio per poter scrivere”. Per il primo cittadino si tratta di soldi sostanzialmente buttati al vento. “Pensate – racconta nel video – mentre stavano scaricando questi scatoloni, la gente diceva in dialetto veneto: ‘Non avevano altri modi per buttare via i schei (soldi)?’ “

Questo è quello che secondo Schiesaro dice la gente: milioni di euro di tasse dei cittadini buttati al vento. I banchi scaricati erano 165. Le scuole pubbliche sono un vanto per il nostro Paese – ha continuato il sindaco – e versano in pessime condizioni strutturali. Serramenti, tetti, giardini e mura hanno bisogno di grandi interventi, sostanziosi e infrastrutturali”.

Banchi a rotelle e il mistero sulla provenienza

Ecco i banchi a rotelle della nuova scuola - La Nuova Padania

Per il sindaco non c’è necessità di avere banchi con le rotelle ma “denaro per sostenere e ristrutturare la scuola pubblica”. Il finale lascia ancora più perplessi, quando il primo cittadino ha raccontato di aver chiesto da dove arrivassero quei banchi.

“Hanno l’ordine di non dirlo. Io chiedo che cosa ci sia di segreto. Perché non si può dire da dove vengono? Qual è il problema? Vengono da un outlet, da una fabbrica o da un fallimento? Perché si sentiva dire anche questo”.

Schiesaro fa presente che si è parlato di cifre astronomiche, che non rispecchiano il valore reale dell’oggetto. Sono delle sedie a rotelle leggerissime, che non fanno sicuramente bene alla postura dei ragazzi. Tanto denaro pubblico sprecato che non servirà a niente”.

Vai al video >>>

Articolo di Pietro di Martino

Fonte: https://www.oltre.tv/banchi-a-rotelle-sindaco-cittadini-vergogna/

MALATI DI FARMACI
Perchè l'industria farmaceutica vende farmaci dannosi, inventa malattie e specula sul cancro - Edizione aggiornata e ampliata
di Mauro Di Leo

Malati di Farmaci

Perchè l'industria farmaceutica vende farmaci dannosi, inventa malattie e specula sul cancro - Edizione aggiornata e ampliata

di Mauro Di Leo

Le persone sono convinte che il loro benessere si identifichi col possesso di cose e la soddisfazione che ne ricevono non dura, tutta la loro vita sarà una rincorsa continua di un obiettivo che non raggiungeranno mai (...) si confonde il ben essere col tanto avere, il tanto avere produce mal essere.

A questo mal essere generale la crescita della produzione di merci aggiunge un malessere specifico in due ambiti strettamente legati tra loro: l'alimentazione e la salute umana. (...) per riuscire a vendere le quantità crescenti di cibo le grandi aziende del settore hanno indotto una crescita dei consumi superiore al fabbisogno fisiologico, da cui sono derivati una serie di gravi problemi alla salute: dalla diffusione dell'obesità, al diabete, alle malattie cardiovascolari. Il tanto avere si è trasformato in mal essere.

Non potendo sottrarsi alle dinamiche della crescita economica, nel momento in cui la produzione e l'offerta di farmaci sono diventate superiori alla domanda espressa normalmente dalla società, le aziende farmaceutiche hanno dovuto crearsi una domanda aggiuntiva. A tal fine hanno indotto ad abbassare progressivamente le soglie degli indicatori di alcune malattie, trasformando in patologici alcuni valori precedentemente considerati normali.

L'industria farmaceutica può essere interessata alla prevenzione delle cause di malattie per cui produce le medicine? La logica della crescita non lo consente. La domanda di medicine deve crescere e non diminuire e affinché cresca deve aumentare il senso di insicurezza che le persone hanno nei confronti della propria salute,deve aumentare la paura di essere malati.

Tutti questi aspetti sono analizzati nel libro di Mauro Di Leo con l'estremo rigore di chi sa quanto sia grande la responsabilità di un medico (...) ma soprattutto di chi, nonostante tutto, continua a collocare nella sua scala di valori al posto più alto gli esseri umani e non le ragioni dell'economia. (...) se di farmaci dannosi o inutili venduti per incrementare i profitti ci si può ammalare e ci si ammala, l'unica maniera per non ammalarsene, è conoscerli e ridurne il consumo. Meglio meno, ma meglio.

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Un commento

  1. Salvatore Tranchida

    Questo governo diretto da coglioni incompetenti. Che non hanno nessuna esperienza politica e messi lì , dalla Merkel in cambio di soldi datogli in nero pur di fare tutto quello che dice la Germania.In primis fare arrivare tutti i barconi in Italia.,Bisogna che li cacciamo tutti a pedate nel culo sti deficienti.

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