Trappole mentali: come riconoscerle e liberarsene

Dott.ssa Dalila Maria Ciccarelli

Rimani ripetutamente coinvolto in relazioni con persone che non ti considerano o ti snobbano? Ti sembra che in te ci sia qualcosa di sbagliato? Temi che possa capitarti qualcosa di brutto? Problemi come questi vengono definiti “trappole mentali”.

Trappole mentaliMa che cos’è una trappola mentale? È uno schema che ha origine durante l’infanzia e che, se non corretto, può influire negativamente su tutto il resto della vita. Può avere origine da qualcosa che, durante la tua infanzia, ti è stato fatto dalla tua famiglia, da altre persone o da altri bambini: può trattarsi di critiche continue, atteggiamenti iperprotettivi, abbandono da parte di un genitore, fino ad arrivare ad abusi e violenze, mancanza di amore ed emarginazione. La trappola finisce per diventare parte di noi, influenzando poi anche da adulti,  il nostro modo di pensare, sentire, agire ed entrare in relazione con gli altri.

Ma quali e quante sono queste trappole? J. E. Young e J. S. Klosko nell’ambito dell’efficace modello terapeutico della Schema Therapy (Terapia Cognitivo-comportamentale integrata per i disturbi di personalità) individuano 11 trappole. Vediamole insieme: 

Trappola dell’Abbandono: se hai la trappola dell’abbandono vivi con l’idea che le persone che ami ti lasceranno e che finirai per rimanere per sempre senza legami affettivi. A causa di questa convinzione mostri un attaccamento eccessivo nei confronti dei tuoi cari e paradossalmente, con questo comportamento, fai sì che gli altri si allontanino da te.

Trappola della Sfiducia e dell’Abuso: se hai questa trappola mentale ti aspetti che gli altri ti facciano del male, ti imbroglino, ti manipolino, ti umilino. Per questo motivo tieni gli altri sempre a “distanza di sicurezza” ed intrattieni con loro solo rapporti superficiali.

Trappola della Dipendenza: se sei imprigionato in questa trappola, ti senti incapace di affrontare le attività quotidiane senza un considerevole sostegno da parte degli altri. Dipendi dall’aiuto altrui ed hai bisogno di un appoggio costante. Da bambino quando cercavi di affermare la tua autonomia, ti hanno fatto sentire incapace ed incompetente.

Trappola della Vulnerabilità: questa trappola ti fa vivere con il timore che da un momento all’altro possa accadere qualcosa di terribile (una malattia, una calamità naturale, un incidente, un’aggressione). Non ti senti mai al sicuro. Da bambino ti hanno fatto credere che il mondo è un luogo pericoloso e probabilmente i tuoi genitori hanno avuto un atteggiamento iperprotettivo nei tuoi confronti, dimostrando preoccupazioni eccessive per la tua incolumità.

psicologo pineroloTrappola della Deprivazione Emotiva: è la convinzione che il proprio bisogno d’amore non verrà mai soddisfatto dagli altri in modo adeguato. Ti ritrovi spesso ad essere attratto da persone fredde ed incapaci di dare affetto, oppure sei tu a comportarti in modo poco affettuoso. Ti senti spesso tradito e vivi per questo forti momenti di rabbia a cui si alternano momenti di dolorosa solitudine.

Trappola dell’Esclusione Sociale: se hai questa trappola ti senti isolato dal resto del mondo ed hai la costante sensazione di essere diverso. Da bambino ti sentivi spesso escluso e di conseguenza indesiderabile. Molti di coloro che hanno questa trappola si trovano a loro agio solo nei rapporti a due, ma in situazioni di gruppo come feste, riunioni o lezioni, provano un profondo senso di ansia.

Trappola dell’Inadeguatezza: questa trappola si manifesta attraverso la sensazione di essere inadeguato. Spesso pensi che in te c’è qualcosa che non va. Da bambino non ti sentivi rispettato dalla tua famiglia per ciò che eri e venivi spesso criticato per i tuoi “difetti”. Da adulto hai la costante paura di essere respinto.

Trappola del Fallimento: è la convinzione di essere inadeguati nell’ambito dell’affermazione personale: studio, lavoro, sport. Da bambino ti facevano sentire inferiore agli altri, gli altri erano sempre più bravi di te. Da adulto mantieni in vita la trappola esagerando i tuoi fallimenti.

Trappola della Sottomissione: se compiacere gli altri e sacrificare i tuoi desideri e bisogni è una costante della tua vita, probabilmente sei incastrato in questa trappola. Spesso ti lasci dominare dagli altri a causa del senso di colpa o per la paura di essere abbandonato.

Trappola degli Standard Severi: se sei vittima di questa trappola cerchi continuamente di soddisfare le aspettative estremamente elevate che nutri verso te stesso. Dai eccessiva importanza a status, denaro e riconoscimento sociale. Probabilmente applichi standard severi anche agli altri e ciò ti porta ad essere molto critico nei confronti delle persone con cui ti relazioni. Quando eri bambino ci si aspettava che fossi il migliore.

Trappola delle Pretese: è la convinzione si essere speciali, di poter dire, fare e ottenere tutto ciò che si vuole, senza curarsi di ciò che è realmente fattibile o della pazienza generalmente necessaria per ottenere un risultato.

Le trappole mentali danneggiano il senso di sé, la salute, le relazioni con gli altri, l’attività professionale, l’umore. Con un po’ di impegno, è tuttavia possibile smettere di nuocere a se stessi, individuando e modificando le proprie trappole. La consapevolezza è il primo passo in questo senso.

Articolo della Dott.ssa Dalila Maria Ciccarelli

Sito web dell’autrice: http://dalilaciccarelli.it/

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