Toscana misteriosa: 3 luoghi sospesi tra storia e leggenda

La Toscana è una terra antica, dove è passata tantissima storia, dagli Etruschi al Rinascimento: per questo è così ricca di luoghi misteriosi, dove gli eventi storici si intrecciano con le leggende.

La splendida Abbazia di San Galgano

La splendida Abbazia di San Galgano

In questo articolo vi portiamo alla scoperta di tre di questi angoli sospesi nel tempo, che meritano assolutamente una visita.

1. Partiamo dall’Abbazia di San Galgano,

che si trova nelle campagne intorno a Chiusdino, borgo medievale delle Terre di Siena. Una costruzione affascinante che risale al 1200 e oggi è a cielo aperto, ovvero senza tetto, perché rimasta senza copertura sin dal Settecento: anche il pavimento non esiste più e dell’antico splendore di un tempo sono rimaste solo le colonne e le maestose facciate.

Ma l’Abbazia è famosa anche per un altro motivo: lì accanto si trova infatti l’Eremo di Montesiepi, una cappella dove si trova l’unica spada nella roccia conosciuta al mondo: secondo la leggenda questa spada conficcata saldamente dentro un masso sarebbe appartenuta a San Galgano, il cavaliere che la piantò nella roccia, proprio quando decise di abbandonare tutti i suoi averi per dedicarsi alla vita spirituale.

La spada nella roccia nell’Eremo di Montesiepi [Photo Credits: Fabio Gismondi]

La spada nella roccia nell’Eremo di Montesiepi [Photo Credits: Fabio Gismondi]

2. La leggenda intreccia la storia anche nel sottosuolo di Siena…

Dante nella Divina Commedia afferma che sotto la città del Palio scorre la Diana, un mitico fiume che però non è stato mai trovato: in realtà si tratta dei Bottini, una rete di oltre 25 chilometri di cunicoli scavati nel tufo sin dai tempi dei Romani che altro non sono se non un acquedotto.
I Bottini sono un capolavoro di ingegneria idraulica per le conoscenze dell’epoca: per secoli questa rete sotterranea ha raccolto l’acqua piovana e l’ha portata nelle case dei senesi e ancora oggi alimenta diverse fonti della città, tra cui Fonte Gaia in Piazza del Campo. I più avventurosi possono calarsi nei Bottini grazie a visite guidate.

Uno dei Bottini nel sottosuolo di Siena

Uno dei Bottini nel sottosuolo di Siena

3. Ci spostiamo in Maremma, per fare una passeggiata affascinante nelle Vie Cave: 

scavate nel tufo dagli Etruschi nelle profondità dei boschi, questi sentieri di pietra con le pareti alte fino a venti metri, restano un mistero, a metà tra vie di comunicazione e necropoli per i morti… sono molto affascinanti da percorrere. Le Vie Cave si trovano nell’area che collega Sovana, Sorano e a Pitigliano.

Un tratto delle Vie Cave a Sovana [Photo Credits: Monica Boattini]

Un tratto delle Vie Cave a Sovana [Photo Credits: Monica Boattini]


Fonte: http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/diari-di-viaggio/2016/02/24/toscana-misteri-leggende/

3 commenti

  1. Signora Patrizia,
    Lei scrive davvero su cose di cui non sa niente ed è inutile che gridi (l’uso delle maiuscole, significa che lei sta gridando): sia l’eremo di Montesiepi (e non Montassiepi, come lei scrive, dimostrando ulteriormente di non sapere nulla di ciò di cui parla!) che l’abbazia di San Galgano sono nel territorio del comune di Chiusdino, tant’è che il comune di Chiusdino ha ottenuto dallo Stato la gestione l’abbazia: se va lì, paga un biglietto (irrisorio) che le permette la visita all’abbazia ed al museo di Chiusdino.
    Secondo: la spada è sempre stata al suo posto all’interno della cappella circolare di Montesiepi, si informi, si documenti! E non era nell’abbazia, né è mai stata spostata.
    Lei vive di fantasie, purtroppo.
    La storia è tutt’altra cosa.

  2. La signora Patrizia Rossi scrive delle inesattezze incredibili: 1) l’abbazia è nel comune di Chiusdino, controlli pure nelle mappe dell’I.G.M., non in quello di Monticiano! Che poi sia piu’ vicina a Monticiano che a Chiusdino, è un altro paio di maniche, ma la competenza è del comune di Chiusdino – 2) l’eremitaggio non è affatto avvenuto nelle piana dell’abbazia, ma sul colle di Montesiepi – si rilegga la signora le vite del santo! – La spada è al suo posto da ottocento anni e passa, e nessuno l’ha mai mossa da lì – 3) infine si dice e si scrive “Montesiepi” e non Montassiepi.

  3. patrizia rossi

    L’ABAZIA DI SAN GALGANO È NEL TERRITORIO DI MONTICIANO(SI)
    CHIUSDINO NE RIVENDICA L’APPARTENENZA SOLO PERCHÉ GALGANO È NATO A CHIUSDINO.
    MA IL SUO EREMITAGGIO È AVVENUTO NELLA PIANA DELL’ABAZIA,DOVE FINO A NON MOLTI ANNI FA ERA INFISSA ,IN UN MASSO, LA SPADA.
    POI SAGGIAMENTE SPOSTATA NELLA PIEVE DI MONTASSIEPI,CHE È AD UN TIRO DI SCHIOPPO DALLA ABAZIA CIRCESTENSE.

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