Disintossicarsi dai metalli pesanti: dieta e rimedi naturali

di Monica Grando
È piuttosto difficile evitare che il nostro organismo entri in contatto con i metalli pesanti perché soprattutto alcuni di essi (come cadmio, mercurio e piombo) hanno raggiunto ormai nel mondo occidentale una diffusione molto ampia.
In questo articolo tratteremo vari argomenti inerenti all’intossicazione da metalli pesanti, ma soprattutto come si può in modo graduale disintossicarsi dai metalli pesanti, attraverso dieta e rimedi naturali. Si calcola che nel corso della vita ingeriamo 1/3 di cucchiaio di mercurio, 1 cucchiaino di piombo, 1 di arsenico e 1,5 kg di alluminio.
Cosa sono i metalli pesanti?
Con la denominazione metalli pesanti si indicano elementi che hanno caratteristiche in comune tra cui:
densità superiore ai 5,0 g/cm3,
bassa solubilità dei loro idrati,
spiccata attitudine a formare complessi,
affinità per i solfuri

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Zeolite, il minerale che aiuta a disintossicarsi dall’inquinamento

zeolite

Aiuta a recuperare energie a livello fisico e mentale, ad adattare l’organismo in periodi di cambiamento e soprattutto è un dono che la natura ha dato con ottime proprietà disintossicanti e antiossidanti.
Minerale microporoso di origine vulcanica dagli enormi benefici:
A causa del periodo storico in cui viviamo caratterizzato da un grande inquinamento ambientale, il corpo è occupato da sostanze nocive e i minerali necessari al nostro benessere non vengono assimilati correttamente. E prima che questo accada, è necessario “dare una ripulita”. Bene, la zeolite serve proprio a questo.
Ma quali sono le sue reali proprietà?
Grazie a questo minerale di origine vulcanica, l’organismo è in grado di espellere addirittura i metalli pesanti, i radicali liberi e le sostanze radioattive dal nostro organismo. Infatti, la zeolite, originata dall’incontro tra lava ed acqua salmastra, è fortemente ricercata in Giappone, Cina e Russia poiché viene utilizzata per aiutare le vittime di radiazioni atomiche: fu impiegata ad Hiroshima e Nagasaki, in seguito a Chernobyl, e nel 2011 la Tepco l’ha utilizzata per ripulire il mare dalle radiazioni in seguito al disastro di Fukushima…

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