Il Senso della Vita

di Gian Pietro “Jumpi” Miscione
A quasi nessuno oggi verrebbe in mente di mollare tutto per andare a rischiare la vita in difesa di un qualche ideale. Qual è il senso della vita che oggi ci sembra appropriato?
Un giorno di qualche anno fa, mia moglie ricevette un messaggio da un professore dell’università statunitense dove ella aveva studiato. Le diceva che sarebbe arrivato presto a Barcellona (Regno di Spagna), dove all’epoca vivevamo, e la invitava ad un caffè. Il motivo della visita del professore era un incontro di familiari dei soldati delle Brigate Internazionali, che avevano partecipato alla guerra civile spagnola. Il padre di quel professore, infatti, una settantina di anni prima, aveva scelto di lasciare la propria casa negli Stati Uniti per andare a combattere dall’altra parte del mondo, in difesa degli ideali di libertà e democrazia in cui credeva.
Tanti altri giovani di molte nazionalità decisero di giocarsi le proprie vite in quella guerra, per difendere il legittimo governo democraticamente eletto contro i fascisti di Franco. Si trattò di un conflitto che annunciò quali sarebbero stati gli schieramenti nella Seconda Guerra Mondiale ed in cui era chiaro dove stesse la ragione. I fascisti vinsero e Camus ebbe a dichiarare: Fu in Spagna dove la mia generazione imparò che uno può avere ragione ed essere sconfitto, che la forza può distruggere l’anima e che, a volte, il coraggio non riceve ricompensa”

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Riflessioni sul rapporto tra Abisso e Luce

di Alessandro Tonon
Quante volte nel corso della nostra vita siamo colpiti da sofferenze inevitabili? Amori che finiscono, famiglie disgregate, amicizie lacerate, difficoltà economiche, malattie inguaribili, lutti. Contingenze che si abbattono sulle nostre esistenze, indipendentemente dalla nostra volontà e che ci fanno precipitare in un abisso. E, solo chi ha attraversato la sofferenza, può cogliere quanto tale abisso possa essere profondo.
Dinanzi ai dolori, in particolare a quelli legati alle ferite dell’anima, l’uomo si sente chiamato a cercare di dare un senso alla travagliata esperienza che sta vivendo. Ed è proprio questa chiamata, che rende tale l’umano: la possibilità di inondare di senso le pagine tristi e dolorose della propria esistenza.
Gli uomini, infatti, non potrebbero vivere la sofferenza se in qualche modo non le attribuissero un senso. Scrive Natoli: «Il dolore […] si fa experimentum crucis, sottopone a prova l’individuo che lo vive e si erge a controprova del senso dell’esistenza»1. La sofferenza, solo qualora sia inevitabile, diviene prova e per questo occasione di maturazione etica, psicologica e spirituale. La domanda di senso circa il male, invita l’uomo ad assumere su di sé la sofferenza…

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Vivere la Vita o… consumare la Vita?

Vivere la Vita

di Rosario Surace
Quanto caos abbiamo nella nostra mente? Eppure l’universo non è caotico, la creazione avviene in armonia, ogni cellula, ogni molecola, ogni atomo, ogni elettrone o particella subatomica, collabora in armonia e in omeostasi con le altre, in un tutt’uno nell’universo quantico.
Armonia, equilibrio e collaborazione: nell’universo non esiste separazione, non esiste resistenza, non esiste difficoltà, la creazione avviene con facilità e semplicità. La nostra società è povera spiritualmente, abbiamo molta difficoltà nel distinguere il senso della nostra vita, per il motivo che non sappiamo di essere vivi, quindi difficilmente, nel corso della nostra esistenza, capiamo cos’è la vita.
La grande contraddizione umana consiste nel fatto che siamo vivi e non possiamo separarci dalla vita, ma non sappiamo vivere. Ma cosa vuol dire vivere la vita? Wiston Churchill descriveva la storia dell’uomo come… “una dannata cosa dietro l’altra”; in sintesi, noi viviamo una vita dannata senza rendercene conto, viviamo nel caos, viviamo nella vita ma non siamo vivi, siamo abituati a consumare la vita senza viverla pienamente…

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Odia lavorare, così abbandona la carriera per girare il mondo in bici

benedict bicicletta campo di grano

USA: il 35enne Benedict per 6 mesi lavora duramente e per il resto dell’anno… gira il mondo in bicicletta!

Benedict ha una visione propria della vita e di come gli esseri umani dovrebbero viverla: secondo lui non è umano lavorare per 40 ore a settimana.

Dopo la laurea, ha iniziato subito a lavorare come pescatore professionista, sportivo e guida turistica in una località dello stato del Connecticut, vicino alla metropoli di New York. Ma dopo 15 anni ha deciso di cambiare drasticamente il suo tran tran quotidiano: ha ridotto i suoi bisogno primari a poche borse e zaini, ha…

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Ogni cosa è in noi

Ogni cosa è in noi

di Gyalwang Drupa  
“Dobbiamo essere grati alle persone
che ci fanno felici; esse sono
gli affascinanti giardinieri
che fanno fiorire la nostra anima”.
(Marcel Proust)

“Percorrendo la via dovrete iniziare a lasciare gli attaccamenti, le aspettative, i desideri e i bisogni inutili e scoprire quale libertà vi sia nel trovarsi alla fine della giornata con le mani vuote, ma anche quanto sia meraviglioso essere semplici esseri umani. Questa sensazione di sollievo libererà tempo e pensieri, dandovi una nuova energia. Pensate a quanto spazio vi sarà nella vostra mente senza tutte…

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