L’Universo Parallelo che “va indietro nel tempo” rilevato dagli scienziati della Nasa

di Marisa Menna
La scoperta realizzata in Antartide dal professore Peter Gorham potrebbe annunciare un “nuovo modello di fisica”.
Università di Hawaiʻi a Mānoa. Il professore di fisica Peter Gorham, insieme a un team di ricercatori, ha scoperto nuove prove che suggeriscono che alcune particelle antartiche non si adattano al modello standard di fisica. Le particelle sono state rilevate e scoperte con l’antenna transiente a impulsi della Nasa (ANITA).
ANITA possiede un pallone di grandi dimensioni che è stato progettato per rilevare e captare gli impulsi che avvengono dall’interazione tra i raggi cosmici con i ghiacci dell’Antartide. Durante i voli tra dicembre 2006 e dicembre 2014, ANITA ha rilevato un flusso di particelle ad alta energia che esplode dal ghiaccio e ricorda una pioggia di raggi cosmici rovesciata…

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Benvenuti nel Glorioso “NeoMedioevo Scientista”

di Stefano Re
La scienza è fondata sul dubbio. Senza il dubbio, saremmo ancora tutti convinti che il sole giri intorno alla Terra. I primi a introdurre il metodo scientifico furono considerati dei matti e perseguitati come eretici, perché mettevano in discussione le “verità consolidate” al tempo vigenti.
Furono ridicolizzati, emarginati, perseguitati, condannati e non di rado anche uccisi, nel roboante applauso delle folle. Mille anni più tardi, abbiamo gli “scientisti”: persone di ogni età, estrazione sociale e livello di cultura formale, che riducono la scienza ad una religione, una patologica caricatura di se stessa. Condividono e promuovono una fede cieca in qualcosa che definiscono “verità scientifica”, considerano matti e perseguitano come eretici tutti coloro che su di essa avanzano dei dubbi e mettono in discussione i diktat scientifici…

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Di Bella spiega la truffa delle Riviste scientifiche: “Decidono le Multinazionali del farmaco”

Cos’è la Scienza, e soprattutto cosa non lo è?
Più che mai in questi giorni ci troviamo di fronte a questo interrogativo quasi filosofico. L’interrogativo viene spesso liquidato in maniera semplice con un semplice concetto: scienza è ciò che troviamo sulle riviste scientifiche. Se così fosse però, perché dovrebbe esistere una scienza discordante, “alternativa”, che non si allinea?
Perché non è legittima“, si potrebbe facilmente rispondere, ma non è così per diverse voci autorevoli, una delle quali è il professor Giuseppe Di Bella. Intervistato dal nostro direttore Ilario Di Giovambattista, il medico che ha raccolto e proseguito l’eredità scientifica delle ricerche del padre Luigi, ha presentato numerose autorevoli testimonianze su come in realtà le pubblicazioni scientifiche non siano legittime e attendibili, come ci si aspetterebbe e come sarebbe giusto…

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Intervista all’Epidemiologo Paolo Gulisano: “Vaccino Covid-19: mi vengono i brividi”

Intervista di Cristiano Lugli al Dott. Paolo Gulisano
Il Vaccino? Questa è un’illusione da dare in pasto alla gente. Conosciamo da decenni i Coronavirus, ma nessun vaccino è mai stato realizzato.
Paolo Gulisano è un medico ed epidemiologo lombardo. E’ specializzato in Igiene e Medicina Preventiva. Cultore e docente di Storia della Medicina e all’attività di medico, affianca da anni un impegno culturale di saggista e scrittore. Ha dedicato libri alla divulgazione della storia della medicina, così come alla letteratura britannica e gaelica e alla religione.
Dott. Gulisano, l’OMS ha recentemente dichiarato che il Covid-19 potrebbe diffondersi anche via aerea. Crede che ciò sia possibile?
“Le dichiarazioni sulla trasmissibilità per via aerea sono state fatte dal medico americano David Heymann, che alcuni organi di stampa hanno presentato nientemeno che come “direttore responsabile” dell’OMS. In realtà Heymann è un ex assistente del Direttore Generale

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Un batterio intestinale potrebbe contribuire all’Infarto

di Mara Magistroni
Un team italiano ha trovato un’associazione tra Escherichia coli e la formazione di trombi in pazienti infartuati e cardiopatici. Lo studio apre a nuove prospettive terapeutiche di cura e prevenzione.
A cosa è dovuto l’infarto del miocardio? Domanda semplice, risposta complessa. Tanti sono i fattori di rischio che contribuiscono alla formazione di trombi nelle arterie coronariche, che ostacolano l’afflusso di sangue al tessuto cardiaco. C’è la familiarità, l’obesità, il diabete, l’ipercolesterolemia e la pressione alta, nonché il fumo. Ma da oggi potremmo dover aggiungere un altro fattore all’elenco: Escherichia coli, un batterio che di norma vive nel nostro intestino. Ad avanzare l’ipotesi è un team italiano del Policlinico universitario Umberto I di Roma, che dopo 4 anni di ricerche ha pubblicato lo studio sulle pagine della rivista European Heart Journal

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Ecco dove vanno a finire i nostri ricordi di bambini

di Chiara Palmerini
Dai sei ai sette/otto anni la maggior parte dei ricordi degli anni precedenti viene persa: un preciso meccanismo di sviluppo del cervello spiega il perché.
A volte si tratta di frammenti di immagini, altre volte di sensazioni: i ricordi di quando eravamo piccoli sono pochi, sfuocati e incompleti – e quasi nessuno ha memorie di prima dei tre anni. Il fenomeno dell’ “amnesia infantile”, come lo ha definito Freud agli inizi del 900, è un fenomeno che ha sempre incuriosito, ma su cui ci sono poche certezze, anche se alcuni studi nel campo delle neuroscienze iniziano a chiarire meglio qualche dettaglio.
Ricordi spariti
La prima osservazione è che l’amnesia infantile si presenta come un paradosso: come può testimoniare chiunque abbia figli, i bambini anche assai piccoli, di poco più di due anni, hanno ricordi molto precisi e sono in grado di riportare eventi accaduti o a cui hanno partecipato settimane o anche mesi prima. Eppure, crescendo, la maggior parte di questi ricordi svanisce nel nulla, e da adulti non ne conserviamo quasi nessuno…

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Clair Patterson: lo sconosciuto che salvò l’Umanità

di Mirko Tatano
Clair Cameron Patterson era un geochimico. Figlio di un postino, non andava benissimo a scuola. Tuttavia, aveva talento: era perseverante e metodico. Ma soprattutto si rivelò animato da un grande senso di responsabilità, che lo portò a salvare l’umanità dal più grande avvelenamento di massa di tutti i tempi.
La storia che ci accingiamo a raccontare inizia con un domanda che il genere umano si pone da centinaia di anni: che età ha la Terra? Sono stati fatti vari tentativi per determinarlo. Uno dei quali fu fatto dall’arcivescovo anglicano James Ussher nel diciassettesimo secolo. Interpretò la Bibbia partendo dalla morte del Re Nabuccodonosor che aveva data certa. Retrocedendo nel tempo contò l’età dei personaggi biblici e stabilì la data della creazione della Terra. Secondo Ussher il nostro pianeta ebbe origine sabato 22 ottobre 4004 avanti Cristo. Alle 18.00…

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L’Anima e la Ragione, la Spiritualità e la Scienza: due confini che si intrecciano e portano all’Uno

di Maria Grazia Di Niso e Gabriele Frigerio
Ognuno di noi, prima o poi, si siede sulla cima della collina ad osservare l’Infinito, a cercare il confine del tempo.
Lo sguardo si proietta lontano ma, nel nucleo del Sé, vi è la certezza inconscia che, da quell’immensa distanza, un altro “occhio” è puntato verso di noi, come in uno specchio. La vita è un susseguirsi di pensieri, sguardi, emozioni, creazioni che modellano la forma della realtà. L’uomo, fin dalle sue origini, si è sempre dibattuto tra il “sentire interiore” ed il “fare esteriore”. In un certo senso, è vissuto e vive tuttora oscillando fra due mondi che hanno uguale potenza attrattiva, due magneti che colpiscono i sensi e i pensieri, la mente ed il cuore: il mondo interiore, immateriale, spirituale, ed il mondo esteriore, fisico, tangibile…

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La “Biologia Sintetica” e la grande Paura che l’essere umano venga distrutto

Rob Reid (imprenditore e scrittore americano) in un suo recente discorso mette in luce la minaccia della Biologia Sintetica che può spazzare via la razza umana.
E conclude dicendo… “Siamo sopravvissuti alla Guerra Fredda perchè ognuno di noi comprese e rispettò quel pericolo, anche perchè passammo decenni a raccontarci storie di fantasmi, con nomi come “dr Stranamore”, e “War Games”. Non è questo un tempo in cui stare calmi. E’ uno di quei rari tempi in cui è incredibilmente produttivo dare fuori di matto ed uscircene con alcune storie di fantasmi, per usare la nostra paura come carburante per combattere questo pericolo. Perchè tutti questi terribili scenari che ho descritto, non sono un destino. Sono un’opzione. Il pericolo è come fosse ancora un po’ distante, significa che cadrà su di noi solo se lo permetteremo. E facciamo dunque, che così non sia”

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“Isteria Artica”: la piaga del popolo eschimese

L’isteria artica è un fenomeno molto diffuso fra gli Eschimesi del Polo Nord. A soffrirne sono soprattutto le donne, che manifestano sintomi come frenesia, movimenti compulsivi ed insensibilità all’ambiente esterno.
Le cause all’origine di queste crisi, che in genere hanno una durata da una a due ore, non sono ancora note. Inahloo, una eschimese, gettò via i vestiti e percorse il ponte della nave emettendo versi animaleschi, poi saltò il parapetto e si allontanò sulla neve ghiacciata. Percorso un chilometro, la donna cominciò a grattare il ghiaccio, urlando con la bava alla bocca. Un’ora dopo scoppiò in un pianto convulso e poi si addormentò. Al risveglio non ricordava nulla. L’episodio accadde nel 1909, durante la spedizione nell’Artico di Robert E. Peary, l’esploratore americano che raggiunse per primo il Polo Nord…

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